Padova Marathon
Cinque distanze, migliaia di storie: ecco alcune delle sfide che domenica andranno in scena sulle strade di Padova
Foto di Organizzatori
Ogni corsa porta con sé le storie dei tanti piccoli e grandi campioni che affollano le sue strade. È così anche per l’edizione 2025 della Padova Marathon. Che vivrà, certo, delle gesta dei top runners che si contenderanno la vittoria in Prato della Valle, ma che sarà anche animata dagli atleti che più raramente si conquistano articoli sui giornali e nei siti di informazione o servizi in tivù ma che, con le loro vicende, rendono affascinante questa disciplina. Sono tanti i podisti che domenica 27 aprile saranno alla partenza dello Stadio Euganeo, a quella della mezza maratona, da Abano Terme, o al via delle tre Stracittadine in Prato della Valle. Ne abbiamo scelti alcuni, queste sono le loro storie.
LA RINASCITA DI MATTIA. Dopo diverse partecipazioni alla mezza maratona (a Padova nel 2018 corse la sua prima mezza), stavolta si sposterà sulla distanza più lunga: al via dallo Stadio Euganeo ci sarà anche Mattia Martinello. Il suo è un nome che racconta resistenza, rinascita, voglia di non arrendersi. Un incidente ha cambiato per sempre la sua vita: nel 2014, a seguito di una caduta nei pressi del Colosseo, entrò in coma e iniziò una lunga battaglia per recuperare dalla paralisi cerebrale. Mattia, padovano di Mestrino, ha dovuto reimparare a respirare, a camminare, e infine è tornato a correre, fino a diventare atleta della Nazionale Italiana di Calcio a 7. Il ventinovenne Mattia ha lottato, ha ricostruito sé stesso passo dopo passo, allenamento dopo allenamento, fino a trasformare la sofferenza in nuova forza, in nuova speranza. Lo scorso marzo ha corso la maratona di Roma, dal significato simbolico per lui. Ora Padova.
SAMUELE PUNTA AL GUINNESS WORLD RECORD COL PASSEGGINO. Lui si chiama Samuele Tosadori, è tesserato con KM SPORT e allenato da Dario Meneghini. Ha 35 anni, vive a Verona, è un medico di base. Ha tre figli, Pietro, Anastasia e Beatrice (6, 5 e 3 anni) e, assieme a loro, ha realizzato tre primati del tutto particolari: sono infatti gli attuali detentori del Guinness World Record con passeggino triplo su maratona (Ravenna 3h19’44”), mezza maratona (a Trento 1h25’28”) e 10km (Minerbio 38’29”). «Nei 42 km della Padova Marathon punto a migliorare il mio tempo, che è stato siglato con una gara molto “conservativa”, essendo stata la mia prima maratona. In quella di Roma 2025 ho debuttato senza passeggino in 2 ore 52’45”, e ho capito che posso migliorarmi con il passeggino tirando giù 8-10 minuti. Il passeggino? È conforme alle indicazioni ricevute dal Guinness World Record: omologato per tre bambini, disposti affiancati e non in linea, conforme al peso e alla loro età, dotato di freni, cinture di sicurezza, non modificato». Porterà la Padova Marathon nel librone dei record?
I 150KM PER LA VITA DI DENIS. Denis Ceccato parteciperà alla maratona del 27 aprile come allenamento in vista della sua impresa del prossimo 10 maggio, quella di “Veneto For Life - 150KM per la Vita”, iniziativa nata per raccogliere donazioni a favore dell’Istituto Oncologico Veneto I.O.V. di Padova, che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura tumori e ricerca sul cancro. «Una nuova impresa tutta da vivere, con il cuore che batte ancora più forte. Perché sappiamo che insieme si possono realizzare grandi cose!», spiega Ceccato. Quel giorno quattro gruppi di runners si uniranno per portare avanti il messaggio di amore e solidarietà che è iniziato due anni fa con l’evento “100Km per la Vita” ed è proseguito lo scorso anno con l’evento “Veneto for Life 300km per la Vita”. Assieme attraverseranno tre province partendo da San Giorgio in Bosco, raccogliendo fondi attraverso una lotteria e tanti sponsor che si stanno adoperando per rendere unico l’evento. E la Padova Marathon servirà per prepararsi.
IN CARROZZINA DA ABANO E NON SOLO. Loro sono Samuele Fabian, Maria Bertilla Pajaro e Mattia Lincetti, portatori di disabilità che saranno spinti dal gruppo Podisti di Maserà alla partenza della gara da 21 km.
LA FAMIGLIA ANTONELLO TUTTA IN GARA. Loro invece sono papà Pietro Antonello e i tre figli Massimiliano, Simone e Giovanni. Sono di Cittadella e, per la prima volta, parteciperanno a una gara tutti insieme, correndo la 25^ Padova Half Marathon con un proposito ben preciso: ritrovarsi al traguardo in Prato della Valle per una bella foto ricordo della famiglia. Dovranno star dietro al papà, che fra i quattro è il più allenato, essendo uno specialista della corsa in montagna, forte della partecipazione a diversi trail, come la Cronoscalata al sentiero del Cavallo, a Valle Santa Felicita, quando si è distinto come primatista di categoria, lui che è del 1960. Una famiglia unita, e che va di corsa!
L’INESAURIBILE SILVIA FURLANI. 65 anni, friulana, Silvia Furlani a 30 scopre di essere affetta da sclerosi multipla. Non si lascia abbattere e decide di sfidare la patologia, rivolgendo le sue energie proprio nella direzione contraria all’immobilità: inizia così il suo avvicinamento alla corsa. Il grido di battaglia è riappropriarsi della padronanza dei propri movimenti: correre significa combattere e riuscire a contrastare la malattia. Più volte in gara anche a Padova, in forza alla società Keep Moving, stavolta si cimenterà nella novità di questa edizione: la 10Crono.
I MAGNIFICI PACER DELLA MARATONA. La squadra dei pacer della Padova Marathon, coordinata da Marica Tozzato e Fabio Pustetto, conta molti volti conosciuti e stimati nell’ambiente. I pacer guideranno i runner lungo tutte le fasce orarie, da 3h00 a 5h00, con entusiasmo, preparazione e una forte vocazione al supporto. Quest’anno la partenza sarà in real time, con passaggio effettivo sul tappeto, e non allo sparo, per una gestione più precisa e inclusiva dei ritmi gara. Tra i punti di forza della squadra 2025 una presenza femminile rilevante e qualificata (il team delle 4h00 è completamente al femminile), con esperienze e storie sportive di grande valore, mentre sono 10 i pacer dalla provincia di Padova, a conferma del legame forte con il territorio. Nella squadra tra gli altri Francesco Perini, ultra trailer reduce dalla Tuscany Crossing 103 km (3700 m D+) e ultramaratoneta finisher dello Spartathlon (246 km); Sveva Assembri, ultra runner e membro ufficiale della Diagonale; Serena Banzato, atleta paralimpica in forza ad Assindustria Sport (e neolaureata), nonché campionessa italiana PTS4 para duathlon; Celeste Facchin, seconda alla UltraMarathon Festival Venice; Veronica Malagni, seconda alla Milano-Sanremo 280 km; Ilaria Razzolini, con oltre 300 maratone all’attivo, vera icona del mondo pacer; Domenico Masiero, pacer storico a livello nazionale e ultramaratoneta, punto di riferimento da anni nella community della corsa con quasi 300 maratona all’attivo; e Leonardo De Toni, ultramaratoneta e pacer “storico” delle 3h00, conosciuto e apprezzato sui percorsi delle più importanti maratone italiane.
Il gruppo sarà attivo già dal sabato, con un briefing tecnico e una presentazione ufficiale congiunta (alle 16) insieme ai pacer della 21 km, capitanati da coach Chiara Arrigoni e in larga parte componenti della squadra di atleti di Assindustria Sport, da anni angeli custodi della mezza distanza. Tra loro, per citarne qualcuno, Yogesh Ferro, alla prima esperienza da pacer ma specialista su pista, Jacopo Celegato, fresco vincitore a Creta della 10k, Alessandro Volpato, autore di un ottimo rientro in maratona a Creta, Jacopo Zenerola, già lepre lo scorso anno e lo specialista dei 1.500, Manlio Sutera Sardo, reduce dai Campionati Europei Master, la veterana Chiara Zonzin, fresca di Pb sulla mezza con 1h35, Nicola Surico e Jun Jie Ying e gli esperti pacer Nicolò Baier, Fabio Carrozzo, Matteo Pavin, Elena Bianzale, Giorgio Franzolin ed Enrico Bortolussi.
“IO CORRO CON ANDREA”. “Io Corro con Andrea”, con questa iniziativa l’aeroporto di Venezia parteciperà alla stracittadina 5 km della Padova Marathon, il 27 aprile. Un gruppo di oltre 100 persone, tutte impiegate al Marco Polo, si raccoglierà a Padova, per una corsa speciale, che porta con sé il valore dell’inclusività e la testimonianza che la diversità può essere un’opportunità di condivisione di valori. Andrea lavora in SAVE, la società di gestione dell’aeroporto di Venezia che sostiene l’iniziativa, ed è affetto da sclerosi multipla. La sua corsa sarà diversa, e proprio per questo ancora più significativa, perché saranno i colleghi che a turno spingeranno la sua sedia a rotelle. Un gruppo colorato, che indosserà simbolicamente la stessa maglietta personalizzata, unito in una sorta di marcia inclusiva che abbraccia tutte le età, dai più piccoli alle persone più mature, e tutte le condizioni fisiche, dai più allenati ai meno atletici. «La mia partecipazione non è affatto scontata», dice Andrea, «ma diventa possibile grazie alla cultura inclusiva di tante persone che, insieme a me, hanno scelto di correre la mia corsa verso un mondo migliore e più aperto verso le diversità».
??MARATONA DELLE AZIENDE. Quella per la corsa è una vera e propria passione che accomuna i dipendenti Alì. Ebbene, anche quest’anno il Gruppo ha organizzato e promosso, all’interno della Padova Marathon, il Trofeo Alì dedicato ai dipendenti che gareggeranno domenica 27 aprile nelle corse competitive. Ma a nutrire la già folta partecipazione dei collaboratori Alì, anche quest’anno ci sarà una squadra, preparata dalla coach Chiara Arrigoni di Assindustria Sport, che si cimenterà sulla 10Crono, il nuovo percorso di 10 km cronometrato, con l’unico obiettivo di raggiungere insieme un ulteriore traguardo rispetto ai tanti traguardi professionali già raggiunti. E non è l’unica azienda che si schiera in forze al via e che ha subito il contagio assolutamente benefico della corsa. Ne citiamo altre tre in doppia cifra con i propri dipendenti/podisti al via nelle prove agonistiche: Fidia, KPMG e San Benedetto. Correre fa bene e fa... squadra.
25/04/2025
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