Run4Hope
40000 i runners protagonisti delle staffette regionali del giro d’Italia podistico solidale che ho fatto transitare il testimone in tutto lo stivale
Foto di Organizzatori
Domenica 13 aprile si sono concluse, in contemporanea in tutta Italia, le venti staffette regionali sincrone della quinta edizione Run4Hope Massigen, il Giro d’Italia podistico solidale non competitivo. Notevole il successo dell’iniziativa, l’unica capace di unire running e solidarietà su scala nazionale, che nel 2025 ha visto come ente beneficiario la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, nell’anno del 60°. Tema della raccolta fondi la ricerca sui tumori pediatrici.
Durante le nove giornate della staffetta nazionale della solidarietà iniziata sabato 5 aprile, in ogni angolo del territorio nazionale sport, solidarietà e ricerca scientifica si sono riuniti in un evento unico nel suo genere. Il testimone della quinta Run4hope Massigen, in ogni regione, è transitato di provincia in provincia e di città in città in base al cronoprogramma definito attraverso tappe giornaliere che indicativamente si aggiravano tra i 50 e i 100 km. I runners italiani hanno percorso oltre 6.500 km, in tutte e 20 regioni, raggiungendo 97 province e 1421 comuni che rappresentano le tradizioni, la cultura e la bellezza impareggiabile del nostro Paese.
Grande l’entusiasmo dimostrato sin dalla partenza dai podisti riuniti principalmente in 400 associazioni sportive prevalentemente affiliate alla Fidal, decine di reparti militari dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell'Aeronautica militare, del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e di svariate sezioni dell’Associazione Italiana Arbitri, che con il loro fischietto hanno sancito il momento iniziale delle staffette regionali. Numerosi i singoli runners hanno aderito alle virtual. Le stime dipendono sia dal numero di podisti impegnati concretamente nelle staffette sia dai partecipanti ai numerosi “eventi amici” tra cui spiccano le Mezze maratone di Genova, Torino, Partanna e Prato, nonché l’Appia Run e i Campionati Nazionali CSI a Mel. Particolarmente impegnata anche l’Arma dei Carabinieri che ha allestito oltre 100 infopoint con un impegno diretto nella staffetta di alcune stazioni territoriali e delle Scuole Allievi, dove ha brillato con 500 partecipanti quella di Campobasso.
L’iniziativa ha beneficiato del Patrocinio, tra i tanti enti, di CONI, Fidal, Fitri, Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera; AIA, ANCI, ASI, AICS, CSI, FIASP, Assocalciatori, Unioncamere, nonché di svariati enti territoriali tra Regioni, Province e Comuni e ha nel contesto Fidal il primo bacino di riferimento. Hanno concesso l’utilizzo del logo i Gruppi Sportivi Fiamme Oro, Fiamme Azzurre, Fiamme Gialle. Tra i partners anche Correre, Evodata e Hassel Comunicazione.
L'obiettivo è stato, come da tradizione, quello di mettere in movimento migliaia di persone, dal nord al sud, da est a ovest, isole comprese e di sostenere nel 2025 la ricerca sui tumori pediatrici. Tutti i costi organizzativi sono infatti a carico dell’omonima onlus promotrice per garantire il trasferimento alla Fondazione AIRC dell’intero monte donazioni dei partecipanti.
Nel primo quadriennio (2021-2024) Run4Hope ha finanziato la ricerca promossa da AIL e AIRC con complessivi 213.687 euro. Con la raccolta fondi del 2025 che si concluderà nelle prossime settimane, grazie anche ad eventi collaterali, si punta al raggiungimento dei 300.000 euro di donazioni complessive del primo quinquennio per sigillare il valore concreto del progetto.
Appuntamento alla primavera 2026 per la sesta edizione che avrà come beneficiaria la Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica presieduta da Matteo Marzotto.
Le località di arrivo delle Staffette regionali
Protagoniste degli arrivi molti capoluoghi regionali con location di primissimo piano.
A Roma si segnala l’evento amico Appia Run e la challenge della SS Lazio Plogging. Nel Nord-Est l’epilogo delle staffette ha visto in primo piano la Puro 10.000 a Zané per il Veneto e Gorizia, Capitale europea della cultura 2025, per il Friuli Venezia Giulia.
In Abruzzo la staffetta si è conclusa al Castello de L’Aquila, capoluogo regionale. In Umbria la staffetta è arrivata alla Basilica di Santa Rita a Cascia. Nelle Marche la staffetta si è conclusa al Monumento dei Caduti di Ancona. Molto scenografico l’arrivo della staffetta campana da Pompei a Piazza del Plebiscito a Napoli. In Basilicata l’arrivo è avvenuto sul lungomare di Policoro. In Calabria protagoniste Serra San Bruno e Villa San Giovanni e in Lombardia Milano in Piazza San Babila. Per il Piemonte conclusione a Torino in Piazza Castello. In Puglia a Bari presso la Caserma Picca dell’Esercito Italiano. In Sardegna a Sassari in Piazza Italia. In Sicilia in Piazza Duomo a Messina. In Toscana arrivo a Forte dei Marmi. Trento, nel complesso de Le Albere, ha celebrato la chiusura della staffetta in Trentino Alto Adige, avviatasi a Bolzano, Borgo Valsugana e Mori-Rovereto. In Molise evento cittadino a Campobasso con partenza e arrivo dalla Scuola Allievi Carabinieri. In Liguria la staffetta si è conclusa con la Mezza di Genova. In Valle d’Aosta la staffetta si è svolta nel primo week-end.
Il testimone della Run4Hope Massigen 2025 è passato di mano in mano in tutto il territorio nazionale. Tra i molti luoghi di rilevante interesse si attraverseranno scenari unici come Piazza del Plebiscito a Napoli; Piazza Castello a Torino, Piazza Unità d'Italia a Trieste, Piazza San Babila a Milano, Piazza Bra a Verona, Piazza San Marco a Venezia, Piazza del Popolo a Ascoli, Foro Italico a Palermo, gli uliveti del Gargano in Puglia, la Valle di Comacchio in Emilia e la costa frastagliata della Sardegna, i sassi di Matera e la basilica di San Francesco di Assisi.
La sostenibilità del progetto grazie ai partner
Run4Hope Italia Onlus, promotrice dell’evento, ha scelto sin dalla prima edizione di farsi carico di tutti i costi organizzativi per instaurare un collegamento diretto tra i partecipanti-donatori e l’ente beneficiario. Per questo motivo va particolarmente elogiato il ruolo dei sostenitori privati a partire dal main sponsor Massigen, senza trascurare Old Wild West, Gruppo Cecchin, MA Impianti, Adacta, Gemmo S.p.A, +Sicuro srl, AGSM-AIM, Sorelle Ramonda e Ghibli-Cristianini S.p.A Partners che consentono quindi la sostenibilità economica del progetto per assicurare che le donazioni dei podisti, per la relativa iscrizione, possano essere interamente devolute a Fondazione AIRC. Coinvolti nelle partnership Correre, EvoData e Hassel Comunicazione. Tra i sostenitori del progetto troviamo anche ViAcqua.
Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera patrocinano la Run4Hope assieme all’Arma dei Carabinieri
L'Esercito Italiano, l’Aeronautica Militare, la Marina Militare, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera - che festeggerà nel 2025 il proprio 160° - hanno concesso il loro prestigioso patrocinio alla Run4Hope Massigen 2025 evidenziando l'importanza nazionale dell'iniziativa, grazie allo scopo solidale delle staffette regionali che di mano in mano trasporteranno il testimone, messaggio di altruismo e di impegno per AIRC.
Valori pienamente condivisi dalle Forze Armate nazionali che fanno del coraggio, della preparazione professionale, del senso del dovere, della responsabilità, della tenacia, dello spirito di corpo e dell’abnegazione i principi cardine su cui si fonda e a cui ogni militare si ispira quotidianamente. Hanno concesso l’utilizzo del logo i Gruppi Sportivi Fiamme Oro, Fiamme Gialle e Fiamme Azzurre.
Fondazione AIRC. Da 60 anni affrontiamo il cancro. Insieme
Dal 1965 Fondazione AIRC sostiene con continuità la ricerca indipendente sul cancro con l’obiettivo di trasformare le scoperte scientifiche in cure efficaci. Attraverso un sistema di selezione rigoroso e trasparente, AIRC finanzia le idee più promettenti di ricercatori esperti e giovani talenti in ogni fase della loro carriera, contribuendo così ad aumentare del 54% il numero di persone che hanno superato il cancro (dato a 10 anni dalla diagnosi di cancro tra il 2010 e 2020). In questi sei decenni, ha destinato circa 2,5 miliardi di euro a migliaia di progetti di ricerca, supportando oggi il lavoro di circa 5.400 ricercatori attivi in 96 istituti prevalentemente pubblici del nostro Paese. Una comunità composta da 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20.000 volontari e 17 Comitati e uffici regionali garantisce una presenza capillare sul territorio. Parte integrante del mondo AIRC è IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione, punto di riferimento internazionale che richiama studiosi da tutto il mondo. AIRC inoltre diffonde la cultura della prevenzione e i risultati della ricerca in scuole, università, aziende e sui media. Informazioni e approfondimenti su airc.it. Dati aggiornati a gennaio 2025.
15/04/2025
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