Venicemarathon

Uganda, Kenia ed Etiopia le nazioni favorite per il successo nella Maratona di Venezia 2023. Said Boudalia cerca il primato mondiale Master

Foto di Organizzatori


‘Re’ Solomon Mutai, l’atleta ugandese così simpaticamente ribattezzato lo scorso anno dopo il trionfo in laguna con il record del percorso (2h08’10”), torna a Venezia per cercare di bissare il successo e limare ancora qualcosa al primato della corsa. A rendergli l’impresa difficile ci sarà anche quest’anno il keniano Emmanuel Rutto Naibei, secondo lo scorso anno con un ritardo su Mutai di oltre 1’30”.


Gli altri africani in gara da segnalare sono l’etiope Bekele Mesfin Teshome (2h09’24 -Dubai Marathon 2016) e il keniano Noah Kigen Kiprotich (2h10’22” – Maratona di Màlaga 2022). In chiave azzurra assisteremo al debutto del siepista e mezzofondista italo-marocchino Abdoullah Bamoussa, portacolori della Atletica Brugnera Friulintagli e che ha rappresentato l'Italia ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016, nella gara dei 3000 metri siepi. Sarà al via anche l’atleta italo-marocchino Said Boudalia, fresco vincitore del titolo europeo master (M55) di mezza maratona ai campionati di Ancona e che andrà a caccia del primato mondiale master (2h25’56”) che dal 1986 appartiene all’olandese Piet van Alphen.


Anche tra le donne, si correrà per provare ad abbassare il record della gara 2h23’37” fatto registrare nel lontano 2011 dalla keniana Helena Kirop. Proveranno ad andare all’attacco del primato della corsa la keniana Rebbeca Sirwanei Tanui vincitrice lo scorso anno della maratona di San Sebastiàn (Esp) con il personale di 2h23’09” e la fortissima keniana Shamilah Tekaa Kipsorir, vincitrice quest’anno della mezza maratona di Ghent (BEL) in 1h07’53”, che ha scelto Venezia per fare il suo esordio in maratona.44


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19/10/2023