Corsa su Strada

Ecco le prime direttive emanate dalla FIDAL per la ripresa delle gare di corsa su strada

Di seguito un estratto delle norme emanate il 25 giugno dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera per la ripresa delle attività agonistiche della corsa su strada. Il documento (LINK), denominato "L'Italia torna a correre", contiene anche le specifiche sanitarie per la Corsa in Montagna e Trail e sarà soggetto ad integrazione per il running:
 
Relativamente alle corse su strada, per le sole manifestazioni inserite in Calendario Nazionale che ne facciano specifica richiesta, FIDAL si riserva di poter valutare l'opportunità di autorizzarne lo svolgimento. Tali competizioni, rigorosamente con partenza a cronometro, dovranno rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza definite dal vigente DPCM e da eventuali normative emanate dagli enti competenti.

 
 
INDICAZIONI DI CAUTELA SANITARIA GENERALE
Il tema della possibile gestione delle future competizioni non stadia tocca la strada (corsa e marcia, tutte le distanze di gara) ma anche l'off-road running (corsa in montagna, trail running e corsa campestre).
Le presenti linee guida si applicano temporaneamente in maniera funzionale allo svolgimento di manifestazioni di corsa in montagna e trail solo in un quadro di piena consapevolezza di ciò che può essere fatto e ciò che non deve essere fatto per salvaguardare sé e gli altri dal rischio sanitario. Consapevoli della sostanziale impossibilità di azzerare il rischio di contatto, si opera – come in ambito generale di politiche di sicurezza – per la minimizzazione del rischio stesso: per il raggiungimento di tale obiettivo i comportamenti individuali sono determinanti alla stregua delle disposizioni esterne e delle pratiche organizzative. È chiaro anche che la natura di attività all’aria aperta della pratica della corsa è elemento favorevole alla mitigazione del rischio, così come è elemento favorevole il non essere annoverabile tra i cosiddetti sport di contatto.
 
D’altra parte le caratteristiche delle competizioni “di massa” sono potenzialmente avverse all’esigenza prioritaria del distanziamento sociale. Nel momento difficile che stiamo attraversando, appare più complessa (e soggetta a vincoli normativi più stringenti) la realizzazione di manifestazioni con numeri di partecipazione importanti e/o che prevedano tempi lunghi di percorrenza o di occupazione di strade e suolo pubblici.
 
Nessun evento può prescindere da:
• rispetto delle normative generali (leggi e norme dello Stato Italiano o delle Istituzioni territoriali);
• coordinamento delle attività sul territorio con gli Enti preposti (Governo, Prefetto, Comuni o altre istituzioni territoriali). La comunicazione è un elemento strategico per veicolare informazioni sugli obblighi normativi e indicazioni sui corretti comportamenti nel rispetto di norme e persone.
 
Comunichiamo anche quello che può apparire ovvio. Dal cosiddetto “decalogo del running”, selezioniamo alcuni elementi:
• Mantieni la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2m durante l’attività fisica
• Evita l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. Bevi sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.
• Riponi fazzoletti o salviettine (monouso) utilizzate durante la corsa in appositi taschini e gettali successivamente in appositi cestini
• Prima e dopo l’attività fisica circola sempre con mascherine o idonea protezione di naso/bocca
• Una volta rientrato a casa, lava separatamente gli indumenti indossati durante la corsa dagli altri indumenti.
• Appena possibile, dopo l’attività fisica, lava accuratamente le mani con acqua o ricorri a prodotti di disinfezione. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
• Se hai sintomi influenzali evita qualsiasi tipo di attività fisica.

 
Più in generale è necessario:
• dotare il personale organizzativo di DPI (mascherine, guanti, etc…) secondo normativa vigente al momento della competizione;
• Valutare l’opportunità di aprire/allestire o meno spogliatoi/docce nel rispetto della normativa vigente al momento della competizione;
• Pianificare pulizia/sanificazione dei servizi igienici secondo le modalità determinate dalla normativa sanitaria vigente;
• disporre sufficienti cesti per spazzatura specifica (fazzoletti monouso, tovaglioli, salviettine umidificate, mascherine usate, etc…) nel rispetto della normativa generale vigente nonché delle disposizioni dei Regolamenti comunali e del gestore del servizio;
• predisporre sufficiente disponibilità di dispenser di igienizzante mani
• prevedere un sistema di raccolta per i rifiuti “speciali” (es.: mascherine facciali consumate dallo staff e da tutti
partecipanti pre e post manifestazione) e conferire il rifiuto secco nel rispetto della normativa vigente;
• valutare ed implementare strategie di limitazione/impedimento di soste prolungate e assembramenti nelle aree
di gara.
• utilizzare ambienti con adeguato ricambio d’aria (ventilazione naturale o meccanica), che prevedono una
classificazione del rischio minore rispetto ad ambienti chiusi; non utilizzare spazi non ventilati.