Maratona del Lamone
L’atleta marocchino Mohamed Hajjy precede tutti nella 40esima edizione della 42.195km | FOTO
40 anni e non sentirli. La Maratona del Lamone di oggi va in archivio con il nuovo record di partecipanti, 2800, e giustifica a pieno l'omologazione del Vivi Città promosso dalla Uisp. Nello specifico 675 agonisti sono scattati per i km 42, 185 per il 5000metri in circuito, e ben 196 Under 16 nella tappa del Gp Promesse di Romagna. Nella gara regina, scattata da Piazza Farini, Mohamed Hajjy e Laura Mosconi non hanno lasciato scampo agli avversari, perché avevano in mente rispettivamente il record del percorso e quello personale. Entrambi hanno quindi affrontato il tragitto da Godo, San Michele, Piangipane, Santerno e Traversara (metà gara) con un ritmo veloce, siglando 1.06'45" e 1.26'54", ma gli inseguitori non erano ancora battuti. Così hanno continuato a spingere anche passando da Bagnacavallo e Boncellino, ma a quel punto il flebile vento ha cessato di spirare lasciando posto ad una cappa d'afa, il nemico numero uno per i maratoneti. L'obiettivo minimo è stato conseguito, cioè la vittoria, e comunque i crono sono di tutto rispetto: 2.18'53" e 2.54'19". Il marocchino ha prevalso su altri 3 connazionali, Mokraji (a 1'36"), Radouan (a 5'06"), e Bamaarouf (a 9'13"). La lotta per la leadership italiana ha visto prevalere il marchigiano Gramaccini (2.37'26"), a scapito dei romagnoli Benericetti (2.40'02"), Oppioli (2.40'12") e Serasini (2.40'23"), il quale diventa il più serio candidato al successo nel Trittico di Romagna. Buon 18° posto per Andrea Rusticali, primo dei russiani.
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La perugina, che succede nell'albo d'oro alla conterranea Tamburri, è stata incalzata fino alla fine dalla piemontese Bergaglio (a 3'53") e dalla riminese Moroni (a 4'41"), mentre altre 3 romagnole hanno chiuso nella top ten: Giunchi (6a in 3.09'40"), Graffiedi (7a in 3.17'11") e Della Valle (9a in 3.23'04"). Gli undici vincitori del Titolo Nazionale Uisp di 42 km (poco meno della metà dei partecipanti) sono: Visani, Hajjy, Gurioli, Baroni, Gardelli, Sboro e tra le donne Benvenuti, Bergaglio, Moroni, Ottaviani, mentre tra le società l'ha spuntata la Podistica Cotignola ai danni del Gs Lamone, organizzatore dell'evento.
Il Cinquemilamentri in circuito è ormai diventato terreno di conquista della nouvelle vague romagnola, e dopo Sanguinetti, Cacaci, Della Pasqua, per la 23esima edizione è toccato al 19enne Vadym Shtypula (stellina dell'Atl. Imola Sacmi, nativo dell'Ucraina) emergere in un ottimo 15'34", lasciando per strada specialisti del calibro di Agla (a 16"), Monteruccioli (a 25"), Cavalli (a 30") e Perazzini (a 36"). Nelle 2 categorie master gli ori sono andati al collo di Tirelli (16'56"), plurivincitore assoluto della prova con 5 sigilli, e Fenati (19'10"). Tra le donne non finisce di stupire la forlimpopolese Anna Spagnoli, che dopo l'ora e sedici fatta segnare in mezza maratona a Pasquetta è riuscita a migliorare il record del rinnovato percorso, fermando le lancette a 16'58", precedendo una coriacea Valentina Facciani, autrice di un probante 17'24", col quale si sarebbe imposta in tutte le altre edizioni tranne una, e Nadyia Chubak (18'18"), mamma del vincitore ed a sua volta già presente due volte nell'Albo d'oro. Per la prima volta era inserita anche la categoria Allievi, dove hanno primeggiato Gaddoni (16'42") e la Bellini (20'42").
03/04/2016
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