Campaccio Cross Country

Finalmente è Campaccio Cross Country, il 6 gennaio ancora una volta è arrivato, è tempo di tornare a correre sui mitici prati di San Giorgio su Legnano grazie alla sempre grande passione dell’Us Sangiorgese. Evento che si svolgerà nel rispetto di un rigido protocollo sanitario Covid-19, evento atteso in tutto il mondo, marchiato Gold del circuito World Cross Country Tour di World Athletics. Confermata la diretta Rai Sport, canale 57, dalle 14 alle 15.50 con commento di Franco Bragagna e commento tecnico di Orlando Pizzolato.

Al via circa 1200 partecipanti, 770 tra gli atleti delle gare giovanili, mai così tanti al Campaccio, e i professionisti delle gare internazionali. Il resto gli Amatori, coloro che non mollano mai, amanti da sempre o magari da poco tempo della corsa e dei cross, la loro passione è infinita. Il Campaccio è di tutti loro, il Campaccio sono loro. Tutto si svolgerà nell’arco di 7 ore, dalle 9 alle 16 circa, con 15 partenze differenti e nel rispetto di un rigido protocollo sanitario con certificazioni verdi da presentare necessariamente all'accesso: atleti: green pass "semplice" (vaccinazione, guarigione, tampone 48h) e per gli atleti under 12 (e soggetti esenti per ragioni certificate) nessuna certificazione necessaria- L’organizzazione incoraggia alla prudenza nei confronti di sé stessi e degli altri. Tecnici/dirigenti/accompagnatori societari: green pass "rafforzato" (vaccinazione, guarigione - vd. regolamento https://www.campaccio.it/dispositivo-tecnico-organizzativo/). Pubblico: la richiesta dell’organizzatore è di seguire la competizione in diretta sul canale Rai Sport. Se proprio è necessario seguire l’evento ‘dal vivo’ è bene attenetersi alle regole per gli accompagnatori, quindi green pass “rafforzato” e disposizioni addizionali seguenti: tutti devono indossare mascherine FFP2, anche all’aperto (la nuova normativa lo prevede), all'accesso va consegnata autocertificazione (arrivate al C.S. Alberti con autocertificazione già stampata e compilata) reperibile online QUI

L'unico accesso consentito al C.S. Alberti sarà posto su Via del Campaccio, di fronte al Pala Bertelli. Va da sé che nessun soggetto privo di idonea certificazione verrà ammesso al centro sportivo e/o alle competizioni e che chi non rispetti le indicazioni verrà allontanato dal centro sportivo.

Finalmente possono esser svelate le liste di partenza delle due competizioni principali, ieri è stata presentata Nadia Battocletti e le sue avversarie al femminile, oggi è il momento di fare il punto della situazione sui possibili protagonisti al maschile.

Dopo l’annuncio dei migliori atleti avvenuto prima di Natale tante cose sono cambiate, ed è giusto informare per ragioni diverse l’assenza di Oscar Chelimo, Muktar Edris, di Rodrigue Kwizera e dei fratelli Yeman e Neka Crippa.

Il 65° Campaccio sarà comunque una grande gara, pettorale n. 2 all’azzurro più atteso, Eyob Faniel Ghebrehiwet (Fiamme Oro), primatista italiano di mezza maratona e maratona. Faniel ha all’attivo diverse partecipazioni, la migliore delle quali gli è valsa il 4° posto nell’ultima edizione dello scorso 21 marzo 2021. Appena rientrato dall’Eritrea l’obiettivo non può che essere salire sul podio. Gli ultimi italiani a riuscirci sono stati Andrea Lalli e Daniele Meucci nel 2015 alle spalle dello statunitense Dathan Ritzenhein. L’ultimo successo italiano è invece dell’ormai lontano 1993 a firma di Francesco Panetta.

S’inserisce nella sfida, con il pettorale n. 3, l’italiano e azzurro Illias Aouani (Atl. Casone Noceto), nel 2021 Campione Italiano sia di Cross che di 10000m, titolo vinto a Forlì con il personal best di 28’24”.  “Sono strafelice di essere ancora al via al Campaccio – ha detto Illias Aouani -, ho atteso all’ultimo per confermare la mia presenza perché volevo avere la certezza di poter gareggiare a buoni livelli. Dopo una stagione tanto impegnativa avevo avvertito la necessità di staccare e recuperare per qualche tempo. Ho ripreso dunque ad allenarmi solo dalla seconda settimana di dicembre. Ora ho visto che la condizione continuava a crescere in maniera costante. Non sono forse al top, ma sento che posso fare una gara da protagonista, davanti insieme ai più forti. Iniziare questo 2022 gareggiando al Campaccio è una grande cosa, confrontarmi con i migliori in Italia e tra i migliori al mondo mi darà esperienza e strumenti per confrontarmi a livello internazionale in futuro, sia per i mondiali ed europei in pista e anche su strada, perché spesso lì sarò impegnato. Il Campaccio è sempre una tappa da non mancare”.

Numero 6 per l’etiope Yehune Addisu, il più giovane tra i big con anno di nascita 2003, ma che può già contare su un 4° posto ai campionati mondiali junior 5000m,  sempre scorrendo la start list con il 7 troviamo Yohannes Chiappinelli (Carabinieri), campione europeo 3000 siepi categorie Juniores prima e poi anche under 23, bronzo agli europei assoluti sempre 3000 siepi del 2018 e anche lui spesso in gara al Campaccio dove ha collezionato due ottimi settimo posto nelle ultime due edizioni.

Numero 8 per una new entry, l’eritreo Aron Kifle, bronzo ai campionati mondiali di mezza nel 2018 dove vanta un personal best di 59’51” e si è anche piazzato 4^ ai mondiali di Cross del 2019 e 5°, da giovanissimo, non ancora ventenne, nel 2017. Pettorale 9 e bandiera del Kenya per il confermatissimo campione mondiale junior in carica dei 3000 siepi Amos Serem, classe 2002.  

L’11 è per Awet Habte, Eritrea, 7° ai Mondiali cross junior 2016 e 7° Mondiali Cross 2017, mentre il Kenya è ancora rappresentato da Vincent Kipkurui Too (pettorale 12), 21enne dal sicuro avvenire e da Emmanuel Kipkorir Kiplagat (30), ancor più giovane, nato nel 2002.

Chiude il parterre dei più forti atleti internazionali il tunisino Mohamed Amin Jhinaoui, campione nazionale di Tunisia nei 3000 siepi con un personal best di 8’23”07.

Per gli italiani al via anche Pietro Arese (Fiamme Gialle), Francesco Breusa, Dario De Caro, Marco Giudici, Italo Quazzola, Francesco Carrera, Luca Alfieri, Francesco Agostini, Lorenzo Cagnati, Michele Fontana, Samuel Medolago, Andrea Sanguinetti, Enrico Vecchi.