Alpin Cup

Il resoconto della Calvario Alpin Cup disputata domenica 24 novembre 2013

250 iscritti, 237 concorrenti arrivati, 80 volontari e amici lungo il percorso e ai ristori, due gruppi alpini, Gorizia e Lucinico uniti nel lavorare, il bel tempo e tanto altro .Questa è stata la Calvario Alpin Run, gara competitiva di corsa in montagna che si è svolta il 24 novembre sui nostri colli goriziani.

Quando dopo tanti giorni di pioggia ci siamo svegliati all’alba quasi non credevamo al cielo sereno e alla calma di vento. Da li è iniziata una giornata fantastica che ha ripagato gli sforzi di un anno. Molti sono stati gli atleti di spessore al via e un percorso fantastico a detta di tutti ha fatto il resto. Impeccabile l’organizzazione tecnica del gruppo di Gorizia, coadiuvato dal gruppo Marciatori, dalla nostra PC e da quella dei CC radioamatori altamente professionali che hanno aumentato la sicurezza sul percorso.

Altrettanto perfetta quella logistica del gruppo alpini di Lucinico che ci ha ospitato e dato un grossissimo aiuto. La gara è stata velocissima e ha visto tagliare per primi il traguardo, a pari merito i fortissimi fratelli Moretton, Marco e Andrea in 1h16’13”. Bravissima anche la vincitrice della gara femminile, Fortin  Aleksandra atleta slovena di N. Gorica orgogliosa di aver vinto in casa e soprattutto di aver sopravanzato atlete fortissime come la Finizio e La Romanin.

Lasciatemi però sottolineare la vittoria nella categoria Alpini del nostro Andrea interbartolo, anima e mente della gara. Il trofeo è intitolato al nonno Tullio Poiana, mitico capogruppo del passato, ed è stata proprio la nonna Rosalia a premiarlo facendo emozionare tutti noi. Alla fine della giornata poi grande festa al chiosco e soprattutto il giusto relax. Sono stati mesi di duro lavoro per un gruppo di persone del gruppo di gorizia di cui non voglio far nomi , alpini che hanno dato tutto il loro tempo libero e che ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, hanno dimostrato che come le facciamo noi alpini le cose forse non le fa nessuno.

Adesso, dopo un po’ di riposo sono sicuro che penseremo già alla seconda edizione,correggendo quello che si può fare meglio e soprattutto sicuri che visto il successo di quest’anno il prossimo sarà ancora meglio, per far sempre bene e soprattutto per sognare in grande: perché come ha sottolineato Paolo non chiedere il Campionato Nazionale ANA tra un paio d’anni?
25/11/2013