Antidoping

Rhonex Kipruto, medaglia di bronzo ai Campionati del mondo dei 10.000 metri e detentore del record mondiale di corsa su strada dei 10 chilometri, è stato squalificato per sei anni dall'Athletics Integrity Unit (AIU) dopo che il tribunale disciplinare ha rilevato irregolarità nel passaporto biologico .

Dopo aver esaminato le osservazioni degli esperti, il Tribunale ha respinto la difesa di Kipruto, concludendo che "la causa delle anomalie è molto più che probabilmente dovuta alla manipolazione del sangue", ad esempio attraverso l'uso di eritropoietina umana ricombinante (rEPO), sottolineando che non c'era “nessuna altra spiegazione plausibile” per i valori anomali.

Il 24enne keniano era stato sospeso provvisoriamente l'11 maggio dello scorso anno, ora è squalificato fino al 10 maggio 2029.

Tra il 9 luglio 2018 e il 15 marzo 2022 sono stati raccolti e analizzati 32 campioni di sangue dell'atleta per creare il suo passaporto biologico. Tre esperti hanno successivamente analizzato il passaporto, esaminando anche i luoghi di permanenza dell'atleta e il suo programma di gare e hanno ritenuto, con parere unanime, che il doping fosse "altamente probabile" sulla base di una serie di "modelli ematologici anormali".

Kipruto ha negato l'accusa di violazione delle regole antidoping, sostenendo che le sue anomalie erano dovute a molteplici fattori come caratteristiche naturali e specifiche del suo corpo, varie condizioni mediche e condizioni di salute.

Considerate le aggravanti del caso, il Tribunale ha imposto il periodo massimo di squalifica di sei anni e ha anche squalificato i risultati agonistici dal 2 settembre 2018 all'11 maggio 2023, compreso quindi il record mondiale sui 10km e la medaglia di bronzo nei 10.000 metri ai Campionati mondiali di atletica leggera 2019.