Unesco Cities Marathon

Unesco Cities Marathon 2018 nel segno di Tarik Marhnaoui e Simona Rizzato: in tanti tra 42.195km e 21.097km | FOTO

Il marocchino ha dominato la maratona da Cividale del Friuli ad Aquileia, correndo in 2h32’06”. Secondo il triestino Massarenti. Tra le donne, successo a sorpresa del quarantacinquenne medico di Pasian di Prato, prima atleta del Friuli Venezia Giulia a trionfare in Piazza Capitolo. Il keniano Tiongik e l’etiope Yayeh conquistano la Iulia Augusta Run K21. Duemila partecipanti al ricco cartellone della giornata che ha impegnato runners, pattinatori e triathleti

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Aquileia (UD), 25 marzo 2018 – L’Unesco Cities Marathon finisce, per la prima volta, in Marocco. Tarik Marhnaoui ha vinto la sesta edizione della maratona che ha idealmente collegato Cividale del Friuli, Palmanova e Aquileia, confermando il fascino di una grande corsa - aperta a runners, pattinatori e triathleti - sulle strade della Storia. Marhnaoui, trentacinquenne marocchino d’adozione piemontese (risiede a Novara), ha fatto gara solitaria sin dai primi chilometri, transitando alla mezza maratona in 1h12’46” e chiudendo in 2h32’06”. Argento per il triestino Paolo Massarenti (San Giacomo) che, fermando il cronometro a 2h39’24”, si è anche aggiudicato il titolo regionale assoluto del Friuli Venezia Giulia. Nono il vincitore dell’edizione 2017, Saverio Giardiello (Asd Montemiletto Team Runners). Per lui, comunque, la conferma sul gradino più alto del podio nel Campionato Italiano Esercito. Simona Rizzato (Maratonina Udinese) è diventata la prima friulana a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’Unesco Cities Marathon. Quarantacinquenne medico di Pasian di Prato (Udine), è giunta sul traguardo di Aquileia – stupita e felicissima - in 3h09’19”. Se quello di Marhnaoui è stato un monologo, la vittoria della Rizzato – laureatasi anche campionessa regionale assoluta - è maturata solo nell’ultimi 15 chilometri di gara, quando la friulana ha agganciato e progressivamente distanziato Milena Grion (Tre Casali), giunta seconda in 3h11’58”. Mauro Ferrari, illustre scienziato friulano d’adozione statunitense, ha concluso la maratona in 5h13’32”, arrivando ad Aquileia con una vistosa parrucca rosa in omaggio all’impegno delle donne (oltre 500) nell’edizione inaugurale dell’Unesco in rosa, che ha visto in prima fila la Lilt. Di notevole spessore tecnico le vittorie del keniano Paul Tiongik (1h03’51”) e dell’etiope Gedamnesh Yayeh (1h14’49”) nella Iulia Augusta Run K21, la prova sulla mezza distanza che, insieme all’Unesco in rosa, ha costituito una delle grandi novità dell’edizione 2018 dell’Unesco Cities Marathon. Il veneziano Daniel Niero (Gs Scaltenigo/1h01’39”) e la trevigiana Carlotta Camarin (Pol. Casier/1h26’47”) hanno vinto la Roller Marathon, a cui ha partecipato (terza in volata) anche Francesca Bettrone, azzurra del pattinaggio su ghiaccio, reduce dall’Olimpiade di Pyeongchang. Enrico Osso (Go Tri Team) e Giovanna Del Gobbo (Triathlon Lignano) si sono imposti nel Trysport, gara promozionale di triathlon su due giornate. Per il Friuli un’altra grande giornata di sport, nobilitata anche dalla partecipazione degli oltre cento atleti Special Olympics, impegnati con amici e familiari in una corsa di 4 chilometri scattata da Terzo di Aquileia. Applausi. E appuntamento per tutti al 31 marzo 2019, giorno della settima edizione dell’Unesco Cities Marathon.

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Gabriele Spangaro, sindaco di Aquileia: “Gli obiettivi si stanno concretizzando perché la visibilità e la promozione del territorio sta portando i frutti superati. A confermarlo i numeri dei turisti, anche stranieri, in crescita edizione dopo edizione. E’ chiaro che non è il raggiungimento di un traguardo che si raggiunge ma una tappa in continua evoluzione perché la prospettiva è quella di crescere in anno in anno. La prospettiva è quella che l’Unesco Cities Marathon un punto di riferimento per continuare la promozione dei luoghi Unesco e delle altre località della Regione, balneari e montane, che ci danno una marcia in più rispetto ad altre zone della Regione”.

Giuliano Gemo, presidente Unesco Cities Marathon: “E’ andata benissimo, anche grazie anche al bel tempo, ma il successo è stato per il numero di iscritti che hanno superato di gran lunga la quinta edizione con partecipanti provenienti da 24 nazioni. I numeri ci hanno dato ragione sia per i 21 km, fatta la prima volta, esperimento riuscitissimo e per la partecipazione dal punto di vista sociale, aspetto che da sempre ci sta a cuore, con la vicinanza manifestata delle amministrazione pubbliche attraversate dalla gara che hanno coinvolto lungo il percorso cittadini e studenti e la corsa in rosa che ha superato quota 500 portando in regione atlete anche da fuori regione, sia italiane che straniere”. 

Lo scienziato Mauro Ferrari: "Per manifestare la sua vicinanza alla Corsa in rosa ho raggiunto Aquileia indossando una parrucca rosa e per strada ho suscitato diverse ironie. Per me, corre qui all'Unesco Cities Marathon vuol dire partecipare ad un evento organizzato da amici e di cui mi sento parte”. Il ricercatore ha affrontato anche una maratona aerea per arrivare in Friuli in tempo e partecipare alla gara.

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Chiara Ficco, di Udine, è la vincitrice della prima edizione della Maratona in Rosa. Un successo arrivato dopo allenamenti quotidiani: “Faccio atletica abitualmente, per preparami alle competizioni di mezzo fondo. per me partecipare a questa competizione è stato un test utile in vista degli Italiani di settembre. Una bella esperienza, senz’altro utile”. 

Paola Ferrari, testimonial Unesco Cities Marathon: “La manifestazione è magnifica e il tempo è stato clemente regalandoci questa fantastica giornata di primavera, inaspettata. Impeccabile l’organizzazione, magnifico lo spirito dei partecipanti e l’inclusione della corsa in rosa è stata fantastica. 500 persone iscritte a questa marcia che serve a testimoniare la vicinanza ai tanti malati di tumori. Malattia che crea diversi scompensi sia ai malati che alle famiglie che li assistono, con difficoltà soprattutto emotive, psicologiche e spirituale. Penso che a colmare le difficoltà su questo fronte, l’attività sportiva, la competizione in alcuni casi, ma anche la solidarietà che si raccoglie attorno alla partecipazione di tante persone come in questo evento siano una testimonianza unica. Voglio lanciare un appello ai partecipanti ma anche a chi ha una persona cara ammalata di cancro: voglio darvi speranza, Mauro in Texas, ma insieme a lui tanti altri studiosi stanno lavorando per sconfiggere il tumore. Speriamo che i nostri figli non debbano più temere questa malattia, non si morirà più di cancro”. 

Francesca Bettrone, pattinaggio sul ghiaccio di velocità appena rientrata dalle Olimpiadi invernali, dove ha conquistato un 15esimo posto ha partecipato alla competizione roller dell’Unesco Marathon. Francesca, ha deciso di non prendersi dei giorni di relax, ma di partecipare subito all’Unesco Marathon: “Circa un anno fa mi sono trasferita dalla provincia di Venezia a a Pinzano al Tagliamento e ho voluto partecipare alla manifestazione della corsa sui pattini a rotelle, giocando in casa e conquistando il terzo gradino del podio. Una giornata perfetta, senza intoppi”.

I RISULTATI COMPLETI

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25/03/2018