Unesco Cities Marathon
Domenica 26 febbraio, dopo quattro anni d’assenza, torna l'evento che collega idealmente Palmanova, Aquileia e Cividale del Friuli
Foto di Petrussi
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L’attesa sta per finire. Domenica 26 febbraio torna ai nastri di partenza l’Unesco Cities Marathon FVG, la maratona delle città dell’Unesco. L’ultima edizione si era svolta il 31 marzo del 2019, poi è arrivata la pandemia e per tre anni non si è più corso lungo le strade tra Cividale del Friuli, Palmanova e Aquileia. L’Unesco Cities Marathon FVG torna, per l’edizione numero 8, con un percorso nuovo di zecca, con partenza e arrivo a Palmanova e transito per Aquileia. Mentre Cividale del Friuli, per quest’anno, ha ospitato la “vernice” ufficiale dell’evento, svoltasi questa mattina in municipio. L’Unesco Cities Marathon FVG, anche nel 2023, non sarà soltanto la gara sulla distanza regina dei 42 km. Sulle strade della Storia, ci sarà spazio anche per la seconda edizione della Iulia Augusta Half Marathon, prova sui 21,097 km della mezza maratona, per l’Unesco in Rosa, la corsa con fini benefici dedicata alle donne (parte del ricavato andrà a supporto delle iniziative della LILT), per il nordic walking e per la Special Run, la passerella degli Special Olympics. Insomma, una manifestazione per cinque grandi traguardi, con caratteristiche diverse e in grado di coinvolgere un’ampia platea di runners e camminatori. Tra gli iscritti, atleti di una decina di nazioni. Al maschile, annunciati il goriziano Alessio Milani, sceso a 2h24’47” nell’ultima maratona di Berlino, e l’austriaco Christian Lackinger, quinto ad Aquileia nel 2018. Al femminile, la slovena Mateja Kosovelj, stella della corsa in montagna, 2h43’03” di record personale sulla maratona.
Sarà un evento nel segno dello sport e del territorio. “La maratona dell’Unesco è nata proprio a Cividale 10 anni fa, per questo siamo particolarmente contenti di questo ritorno - ha commentato il vicesindaco Roberto Novelli, accompagnato dall’assessore allo Sport Giuseppe Ruolo –. Si tratta di una maratona unica al mondo che ha molteplici significati, sportivi ma anche storici e culturali, e ha il merito di collegare i territori di Cividale, Palmanova e Aquileia. Sarà un grande spettacolo”. “Ripartiamo con un nuovo progetto che avevamo già delineato prima dell’arrivo della pandemia che ci ha bloccato a marzo del 2020, a poche settimane dall’evento - ha aggiunto il presidente dell’Unesco Cities Marathon FVG, Giuliano Gemo, affiancato dal project manager Giuseppe Donno -. Già allora avevamo deciso che le successive edizioni della maratona sarebbero state itineranti e avrebbero interessato ogni anno, alternativamente, le città di Palmanova, Aquileia e Palmanova. Ripartiamo da qui, con grande entusiasmo e lo stesso appassionato spirito che ci ha accompagnato per le prime sette edizioni della maratona”. “Il Friuli è la regione con il miglior rapporto al mondo tra il numero di abitanti e il numero di siti Unesco – ha detto il presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin -. Abbiamo un patrimonio di straordinaria ricchezza e bellezza. E la maratona dell’Unesco è un evento di grande forza. Ricordo quando, qualche anno fa, dovette intervenire il prefetto per determinare la chiusura del casello autostradale di Palmanova, in modo da consentire il passaggio degli atleti. La maratona riparte con gli abituali valori: promozione dello sport, attività culturali, valorizzazione del territorio. I numeri sono già interessanti, sono sicuro che sarà una grande ripartenza”. Tra gli intervenuti alla presentazione anche gli assessori Daniela De Marchi (Aquileia) e Nicola Pellizzari (Bagnaria Arsa), il presidente della LILT di Udine Giorgio Arpino, il presidente del Comitato Fair Play del Friuli Venezia Giulia Mario Virgili, la rappresentante del Club Unesco Udine Renata Caprio Da Ronco.
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IL PERCORSO - Da Palmanova ad Aquileia e ritorno. L’edizione 2023 dell’Unesco Cities Marathon FVG sarà una lunga corsa nella Storia che collegherà idealmente le due città Patrimonio dell’Unesco. Cinque i Comuni toccati dal percorso: Palmanova, Bagnaria Arsa, Cervignano del Friuli, Terzo di Aquileia e Aquileia. Maratona e mezza maratona partiranno alle 9.30 dalla suggestiva Piazza Grande a Palmanova. La corsa, subito dopo l’avvio, uscirà da Porta Cividale e, svoltando a destra, percorrerà il tragitto all’esterno dell’antica città-fortezza (SP252), costeggiando le antiche mura sino a Porta Aquileia. Da qui, ritornerà in Piazza Grande (3° km), per poi uscire nuovamente da Porta Cividale e tornare a percorrere la strada perimetrale della città. Al 6° chilometro, dopo una svolta a sinistra, la corsa imboccherà via Privano percorrendo un breve tratto di sterrato. Si proseguirà sino alla rotonda di Bagnaria Arsa, per poi imboccare la statale 352 che condurrà i maratoneti verso Cervignano. Dopo circa 3 chilometri, un’altra rotonda condurrà la gara sulla bretella che si sviluppa all’esterno dell’abitato di Cervignano. Poco più avanti, al 13° chilometro e mezzo di corsa, avverrà il giro di boa della mezza maratona che a quel punto rientrerà verso Palmanova utilizzando il medesimo tragitto dell’andata. La maratona, proseguendo sulla statale e attraversando anche il territorio comunale di Terzo di Aquileia, arriverà invece all’ingresso di Aquileia: l’inversione di marcia, per prendere nuovamente la direzione di Palmanova, avverrà al 23° chilometro, nei pressi del colonnato romano, proprio nel punto in cui, nel 2013, scattò l’edizione inaugurale della maratona che quell’anno si concludeva a Cividale. L’ingresso a Palmanova avverrà da Porta Aquileia e il traguardo, per entrambe le gare, sarà nella scenografica Piazza Grande.
SOCCORRITORI DI CORSA - All’Unesco Cities Marathon FVG correrà anche il Bls-Run Team, una squadra di runners addestrati a manovre di primo soccorso. Una decina di società sportive del Friuli Venezia Giulia sarà coinvolta nell’organizzazione dei punti di ristoro. Fondamentale l’apporto della Protezione Civile, per la messa in sicurezza del percorso di gara, e della Croce Rossa di Palmanova, per l’assistenza sanitaria agli atleti. Al traguardo, trattamenti fisioterapici garantiti da Movita.
CAMPIONATO NAZIONALE CSEN - L’Unesco Cities Marathon FVG sarà valida come Campionato Nazionale CSEN di corsa su strada. Lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) è un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni: ha 1.650.000 tesserati e oltre 15 mila società affiliate (www.csen.it).
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UNESCO IN ROSA & SPECIAL RUN - Divertimento. Condivisione. Solidarietà. Tra gli eventi che domenica 26 febbraio accompagneranno il ritorno dell’Unesco Cities Marathon FVG, c’è anche l’Unesco in Rosa, la grande corsa al femminile nata per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita, ma anche per favorire il recupero al sorriso delle persone colpite e guarite dal male, perché sempre più spesso “guarire si può”, come ci dice la scienza. Dedicata alle donne ma aperta anche agli uomini, Unesco in Rosa significa corsa, camminata a passo libero, nordic walking e fit walking. E’, in una parola, movimento. E il movimento rappresenta uno dei più importanti baluardi contro l’insorgenza della malattia. L’edizione 2023 dell’Unesco in rosa scatterà da Piazza Indipendenza a Cervignano del Friuli alle 10.45, per concludersi tra le colonne del Foro Romano di Aquileia. Il percorso, di circa 7 chilometri, nel tratto finale sarà lo stesso di maratona e mezza maratona. Emozioni garantite, insomma. E la cornice storica, nel cuore dell’antica città romana Patrimonio dell’Unesco, farà il resto. Le iscrizioni, già aperte, saranno possibili anche nella stessa mattinata del 26 febbraio, a Cervignano, sino a pochi minuti dal via. Le prime 300 iscritte riceveranno la t-shirt ufficiale dell’evento e la spilletta “Nastro Rosa LILT”. Nel cartellone dell’edizione 2023 dell’Unesco Cities Marathon FVG ci sarà inoltre la Special Run, una manifestazione dedicata agli atleti Special Olympics che percorrerà un tratto ridotto (4 km) – con partenza alle 11 da Terzo di Aquileia e arrivo ad Aquileia - del tracciato della maratona. Una festa nella festa, aperta agli atleti ma anche ai loro famigliari, destinata a riempire di sorrisi un evento che da sempre ha un occhio di riguardo per la funzione sociale dello sport.