Topo Athletic

Alla scoperta delle Topo Athletic Cyclone 2: una scarpa completamente diversa dalla prima versione con la nuova intersuola in Pebax

Foto di MarathonWorld.it


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Disponibili in Italia a partire da marzo 2023, le Topo Athletic Cyclone 2 si presentano come una scarpa completamente diversa, e migliore, rispetto alla prima versione di due anni fa.


Lo diciamo da subito, tra tutti i modelli del marchio americano che abbiamo testato, queste Cyclone sono di gran lunga le migliori insieme alla serie Phantom. Un'intersuola nuovissima, morbidissima e reattivissima che si allinea con le schiume di tutti i marchi più noti e che, viste le caratteristiche, potrà essere utilizzata sia negli allenamenti di qualità che in gara.


Come sempre, per scoprire al meglio tutti i dettagli sui prodotti e vederli "in corsa", vi suggeriamo di guardare la videorecensione presente sul nostro canale YouTube ed in questa pagina.



Peso inferiore ai 200 grammi e drop di 5mm con la tomaia che risulterà essere davvero ben curata: leggerissima e ultratraspirante in mesh ingegnerizzato, senza però rinunciare all'ampio toe box anteriore tipico delle Topo. Ma a differenza della prima versione, le Cyclone 2 avranno un buon rinforzo posteriore a beneficio del vostro tendine d'achille. Sempre parlando della parte superiore, una curiosità: nella porzione terminale delle linguetta ci sarà una sorta di guida per i lacci per rendere l'aderenza del piede pressochè perfetta.


Ma la più grande novità è ovviamente l'intersuola in Pebax, ormai noto materiale di un'industria francese, che alla vista ricorda il polistirolo, è che è già stato utilizzato recentemente in molti altri modelli della concorrenza. La sua proprietà è quella di garantire una leggerezza senza rivali ed una reattività davvero eccellente; allo stesso tempo, vista l'assenza della piastra in carbonio, la scarpa sarà molto flessibile e quindi adatta ad ogni tipo di appoggio, ed a proposito di carbonio, più avanti scopriremo come mai queste Cyclone 2 possono essere le più grandi alleate delle scarpe con la piastra.


Le Topo Athletic Cyclone 2 sono completate dalla sempre affidabile soletta interna Ortholite di 5mm e da un battistrada di 2mm che va a coprire tutte le zone più sensibili della calzatura.




Foto di MarathonWorld.it

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Topo Athletic Cyclone 2 - La prova in corsa


La grandissima leggerezza sarà la caratteristica che il runner noterà dai primi passi, caratteristica che non dovrà però trarre in inganno in quanto la schiuma Pebax garantirà un grado di ammortizzazione davvero elevato che non renderà quindi la scarpa estrema, come per esempio le recenti Specter dotate di un'intersuola ben più rigida. Anche l'ottima protezione inserita sul tallone contribuirà a rendere questa scarpa un modello che allo stesso tempo risulterà essere veloce, se non velocissimo, ma anche adatto a tutti i runner con un minimo di esperienza.


E' una scarpa che ti invoglia a spingere, molto flessibile e reattiva: in particolare con una corsa corretta, e quindi con l'appoggio di mesopiede, si potrà apprezzare in modo netto come ci sia una sorta di periodo di carico tra il momento in cui si toccherà terra e quello in cui si spingerà.


Anche la parte posteriore, dotata di una piccola "coda", come i modelli da gara, andrà a contribuire all'effettio barchetta che avevamo citato nelle precedenti recensioni: ovvero quell'effetto che permette una rapida transizione del piede, e dell'intero corpo, in avanti e che ha contribuito ai grandi tempi dei top runners negli ultimi anni.


Foto di MarathonWorld.it

Ma a chi sono adatte queste Topo Athletic Cyclone 2? la loro collocazione sembra netta: allenamenti di qualità come ripetute, variazioni e medi sono il terreno ideale di questo modello che potrà essere utilizzato senza alcun problema anche nelle gare, Topo le indica ideali per distanze fino alla mezza maratona.


A nostro parere però queste saranno scarpe perfette per amatori evoluti, ma anche atleti di alto livello, da affiancare a quelle con la piastra in carbonio. La loro resa cronometrica, come abbiamo già detto, è davvero eccellente e potrà essere quindi una validissima alternativa per l'allenamento alle scarpa con la piastra, ch saranno preservate esclusivamente per le gare. 


La piastra, infatti, con il susseguirsi delle deformazioni, perde la sua efficacia dopo un chilometraggio abbastanza ridotto, ed anche i materiali utilizzati in tali scarpe sono si ultraperformanti ma anche abbastanza fragili. Ecco perché questo modello può essere una sorta di sparring partner, adatto ad una vastissima platea di sportivi, da inserire nella routine settimanale per gli allenamenti di qualità.