Reebok

Look vintage e intersuola moderna e morbidissima in grado di accontentare sia il runner esperto che lo sportivo che si avvicina alla corsa

Foto di MarathonWorld.it



MarathonWorld.it ha avuto modo di provare quella che si è rivelata essere una vera e propria sorpresa. Stiamo parlando delle Reebok FloatZig 1, la scarpa poliedrica con la quale il marchio statunitense ritorna nel mondo del running.


Una scarpa che molti runners hanno visto per la prima volta in occasione della Milano Linate Runway Run, la manifestazione che ha coinvolto migliaia di sportivi a fine giugno dando modo loro di correre all'interno del celebre aeroporto milanese, manifestazione in cui Reebok ha fatto da sponsor portando di fatto per la prima volta le FloatZig 1 in Italia.


E dobbiamo dire che, nonostante i forti dubbi iniziali, con questo look vintage che ci ricorda le scarpe Reebok di 20/30 anni fa, in realtà, grazie a un intersuola a nostro parere eccellente, in corsa le FloatZig 1 sono state davvero sorprendenti.


Per scoprire al meglio tutti i dettagli della scarpa e vederla "in azione sul campo", vi suggeriamo di guardare la videorecensione presente sul nostro canale YouTube, alla quale vi invitiamo a iscrivervi per restare aggiornato sulle ultime novità.






Foto di MarathonWorld.it

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REEBOK FLOATZIG 1 - LE CARATTERISTICHE


Partiamo dalla tomaia, che come detto ci catapulta indietro nel tempo a livello di look ma che in realtà nella pratica è estremamente moderna: conchiglia posteriore molto molto protettiva e pareti laterali estremamente soffici e che in corsa si sono rivelate adatte anche alle lunghe e lunghissime distanze. La parte mediale è invece sottile e ricorda le scarpe da gara, mentre anteriormente troviamo una classica tela traspirante. Infine la linguetta, che anche in questo caso combina alcuni elementi tipici dell'allenamento, come l'imbottitura della parte finale, ad altri delle scarpe da gara, come l'attacco laterale che va a inserirsi direttamente alla base della scarpa.


Ma facciamo un passo indietro: il nome FloatZig non è ovviamente scelto a caso. Float ricorda la fluttuazione, e quindi la grande ammortizzazione, Zig vuole invece rievocare lo zigzag tipico della velocità e riscontrabile nel disegno della parte inferiore. E in effetti tutto torna perché il modello è estremamente poliedrico, in grado di ben figurare sia nell'allenamento di tutti i giorni, sia nelle situazioni dove si vuole provare a spingere.


E il pezzo forte di queste Reebok è proprio l'intersuola, che si presenta sottoforma di un materiale leggerissimo e morbidissimo, il Floatride, che personalmente promuovo a pieni voti. Per dare un idea pratica al runner, negli ultime stagioni materiali cosi ammortizzanti li avevamo trovati solo nella linea Fresh Foam X di New Balance e nel DNA Loft delle ultime Brooks Glycerine. Attenzione però, in queste Reebok, nonostante al tatto l'intersuola sia molto morbida, in realtà in corsa la scarpa non ha dato l'idea di una "super soft", ma anzi porta su strada un giusto compromesso tra ammortizzazione e ritorno di energia.


Nel dettaglio dei materiali stiamo parlando di una schiuma TPE, ovvero una gomma termoplastica con microsfere ben più duratura e performante della classica EVA. Il peso, in questo modello US 10, è di circa 280 grammi ma come ogni scarpa moderna non c'è stata nessuna limitazione dovuta alla stazza della scarpa grazie all'ottimo bilanciamento ed al ritorno di energia che offre quando si decide di spingere.


Il Drop è di 6mm, con un altezza del tacco di 31mm, quindi una scarpa molto alta e che sotto di se porta una grande quantità di materiale da comprimere. Le stringhe sono piatte e leggermente zigrinate ai lati mentre, tornando alla tomaia e alla soletta, Reebok indica un 30% di materiali riciclati utilizzati in fase di costruzione.


Infine un altro punto di forza di queste Floatzig, il battistrada: è composto da un pezzo unico che va a coprire tutta la pianta e grazie ai numerosi tasselli della parte anteriore, anche in questo caso la conformazione ricorda un po le scarpe da gara, offre una trazione su asfalto davvero eccellente. E la sua particolare conformazione prevede che la gomma dell'intersuola sembra proprio sia appoggiata sulla parte blu e che il battistrada sia una sorta di piccolo rivestimento che permette la massima compressione, e quindi la massima ammortizzazione e conseguente spinta, della gomma Floatride.




Foto di MarathonWorld.it


REEBOK FLOATZIG 1 - LA PROVA IN CORSA


Dopo i numerosi allenamenti, l'impressione che lascia questa scarpa è davvero eccellente: molto molto comoda, molto morbida, ma soprattutto estremamente poliedrica. Cosa significa questo? la scarpa ad andature medie e lente e quindi quando si ha una postura "in difensiva" si limita ad accompagnarvi offrendo una grandissima ammortizzazione che tuttavia abbiamo notato essere non troppo passiva, ovvero anche nei lenti c'è un buon ritorno di energia che tuttavia non via porterà necessariamente a spingere.


La scarpa cambia totalmente la sua fisionomia quando si proverà a spingere, sempre tenendo conto che è una daily trainer, e si assumerà quindi una postura più protesa verso l'avanti: si avrà la netta sensazione, viste le qualità del materiale, di deformare il materiale, che per qualche istante ammortizza e carica, per poi entrare in una fase di spinta che vi permetterà di correre tranquillamente ampiamente sotto i 5 al chilometro e arrivare anche alle soglie dei 4. Ma attenzione, la sua poliedricità è dovuta proprio al fatto che non è una scarpa che regala niente: se vogliamo correre piano ci si sentirà estremamente protetti, se si vorrà aumentare il ritmo si dovrà comunque spingere.


A differenza delle "Max Cushioning", che ti fanno adagiare su ritmi bassi, questa combinazione trovata de Reebok per la schiuma permette di concentrarti tuo passo e permetterti di correre in modo brillante qualunque sia il tuo livello.


A chi sono adatte queste Reebok Floatzig 1? sicuramente il runner più esperto potrà inserirla nella sua rotazione per correre sia i fondi più tradizionali ma anche quelli dove si vuole finire più forte o variare il ritmo in corsa. Ma a nostro parere la scarpa è perfetta anche a coloro che si avvicinano al mondo del running ma partono già da un buon livello...per chi arriva da altri sport, e quindi parte già da un buon grado di allenamento, per chi corre ma durante la settimana pratica anche altri sport...insomma, una scarpa adatta sia al runner esperto ma anche, in senso più generale, allo sportivo esperto.


Infine il prezzo, un altro punto forte, di listino la troviamo a 130€ ma, in base alla colorazione, sul sito ufficiale troviamo già oggi offerte a 98€ per determinati colori.


10/09/2024