Mizuno

Scarpa poliedrica con un'incredibile e morbidissima intersuola che combina due strati di schiuma Enerzy a una piastra in Nylon e fibra di vetro

Foto di MarathonWorld.it

MarathonWorld.it vi porta alla scoperta di una scarpa estremamente poliedrica: stiamo parlando delle nuovissime Mizuno Neo Vista 2.


Presentate con un apposito evento a Parigi a fine maggio e disponibili per l'acquisto dai primi giorni di giugno, queste scarpe si caratterizzano per un look che a prima vista potrebbe ingannare, e per un'incredibile intersuola che la renderà spendibile in praticamente tutte le situazioni.


Tutte le situazioni tranne una, ovvero la gara, in quanto la scarpa ha un'altezza massima da terra di 44.5mm, ovvero 4mm in più rispetto al massimo consentito da World Athletics per le competizioni. Le Neo Vista 2 non compaiono infatti nella lista delle scarpe approvate dalla federazione internazionale, non usatele quindi in gara in quanto sareste soggetti a squalifica.


Per scoprire al meglio tutti i dettagli della scarpa e vederla "in azione sul campo", vi suggeriamo di guardare la videorecensione presente sul nostro canale YouTube e in questa pagina.



MIZUNO NEO VISTA 2: LE CARATTERISTICHE


Look che potrebbe ingannare dicevamo, in quanto la conformazione a barchetta abbastanza accentuata, un drop di 8mm che ti invoglia a spingere e, soprattutto, una schiuma morbidissima, è senza dubbio la schiuma più morbida che abbiamo mai testato, ancor più del Fresh Foam di New Balance, potrebbero far pensare a una scarpa da gara. Ma, al di la dell'omologazione, come vedremo più avanti è la prova sul campo che farà si che queste Mizuno non sarebbero state comunque la scelta primaria per le competizioni.


Il secondo aspetto sorprendente, e di cui ancora oggi facciamo fatica a darci una spiegazione, è il numero: la scarpa provata è infatti un US 9.5 di 27.5 centimetri, il solito numero che utilizziamo da sempre in fase di recensione, ma a differenza degli altri modelli è risultato essere enorme, addirittura tra la punta del piede e la fine della scarpa ci passano 2cm. Ma la sorpresa è che, nonostante questo, incredibilmente in corsa questa grandissima differenza non si è sentita.


Questa conformazione alta e molto accogliente ha probabilmente la capacità di trattenere il piede incollato alle pareti facendo passare in secondo piano questo aspetto. Ovviamente, se in fase di acquisto avete modo di provare la scarpa, sarebbe l'ideale optare per mezzo, se non un numero in meno. Ma se per caso avete già comprato la scarpa non preoccupatevi in quanto, come già detto, in modo abbastanza incredibile, questa differenza che potrebbe apparire limitante poi in corsa passa in secondo piano.


Parlando di specifiche, e partendo dall'alto, troviamo una tomaia molto molto elegante in monofilamento e priva di cuciture e che, visto il colore, avrà bisogno di un po' di manutenzione qualora non si corra sempre su asfalto. Come già accennato in precedenza, avvolge in modo completo il piede e, vista la conformazione, offre una presa decisa nella parte centrale lasciando più libertà nella parte anteriore.


Nell'area del tendine d'Achille abbiamo un'altra particolarità di questa scarpa: troviamo infatti un colletto morbido molto alto, che in ogni caso non va in conflitto con il malleolo, ma soprattutto non c'è una conchiglia rigida nella parte posteriore ma la rigidità di questo comparto è data dagli inserti laterali della tomaia che danno consistenza alla struttura.



Foto di MarathonWorld.it

Foto di MarathonWorld.it


Ma arriviamo ora al piatto forte di queste Neo Vista 2, ovvero l'intersuola: essa è composta da 4 diverse porzioni, partendo dal basso il battistrada, tipico delle scarpe da strada e quindi abbastanza piatto. La gomma a contatto con il terreno nella sua parte centrale si apre per fare spazio ai restanti tre strati, ovvero le due schiume Mizuno Enerzy a cui si interpone una piastra in nylon e fibra di vetro che, come ripetuto in numerose altre occasioni, non ha nessun effetto a livello di ritorno di energia ma funge da collante.


Ed è proprio in una scarpa con schiume morbidissime come questa che l'utilità della piastra è evidente. Senza di essa l'appoggio sarebbe estremamente instabile con spostamenti laterali ed un effetto budino che disturberebbe la corsa. I due strati di intersuola vanno invece ad appoggiarsi su tale piastra che, come scritto proprio da Mizuno, va ad offrire una rigidità e integrità dell'intersuola.


Abbiamo visto più volte che nelle scarpe moderne che propongono tanta schiuma nell'intersuola è impossibile flettere la piastra con la sola articolazione del piede, quindi anche in questo caso sfatiamo il mito, sfatato ormai anche dagli stessi brand, in quanto la piastra non ha una funzione prestativa diretta ma supporta il lavoro delle varie schiume.


Tornando all'intersuola, nella parte inferiore abbiamo una schiuma Enerzy Next, che nonostante sia a base di EVA è già essa molto morbida, mentre superiormente, al di sopra della piastra, uno spessissimo strado di una seconda versione di Mizuno Enerzy Next, una versione infusa di nitrogeno, che come già detto anche al tatto risulta essere incredibilmente morbida.


Più in generale la conformazione viene definita da Mizuno "Smooth Speed Assist" e, complice un altezza da terra di 44.5 mm posteriormente e 36.5 anteriormente per un drop di 8mm, favorisce un appoggio completo che cercherà sempre di proiettarvi in avanti.


E' una scarpa che ovviamente, viste le misure appena citate, costringe ad appoggiare di tallone per assorbire tutta l'energia nella fase di transizione, ma lo vedremo tra pochissimo nella prova in corsa ricordandovi che queste Mizuno Neo Vista 2 hanno un peso nominale di 265g, alla nostra bilancia 280g, e che, nota molto positiva, hanno un prezzo di 180€, che per la categoria e la qualità della scarpa è davvero davvero conveniente.


MIZUNO NEO VISTA 2: LA PROVA IN CORSA


Una scarpa estremamente poliedrica, una di quelle classiche scarpe intermedie che se usata senza intenzioni agonistiche livella comunque la prestazione verso l'alto, per esempio nel caso di un fondo ci si accorge già dal primo chilometro che il riscontro è migliore del solito non tanto per un ritorno di energia evidentissimo ma per il fatto di avere una conformazione che ti porta sempre a essere sbilanciato verso l'avanti.


Per questo motivo è praticamente impossibile correrci dei fondi lenti, o meglio, tutto ci si può fare ma proprio per questa sua conformazione porterebbe a correre sempre in difensiva con il freno a mano tirato costringendovi ad alterare la postura. Ma dall'altro lato la schiuma Enerzy Next offre si un ottimo ritorno di energia, ma non come quello delle scarpe da gara, in una bilancia virtuale tra ammortizzazione e prestazione l'ago penderebbe leggermente verso l'ammortizzazione, ma la sua forma Smooth Speed Assist riuscirà a bilanciare il tutto rendendo questo modello estremamente poliedrico.


Ma cosa vuol dire poliedrico? vuol dire che ci si può fare praticamente tutto, da fondi brillanti sotto l'ora, ideale per variazioni, corse in progressione e anche allenamenti specifici. La sensazione in corsa è quella di affondare in questo strato morbido, quindi una prima parte di appoggio molto molto morbido, per poi restituire una buona parte di energia senza però esagerare. Come già detto a livello posturale si sarà proiettati sempre verso l'avanti, motivo per cui quando si deciderà di spingere, in un tempo molto molto breve si raggiungeranno ottime velocità.


Una scarpa ideale per runners esperti e moderatamente esperti, per chi corre senza nessuna particolare esigenza c'è altro, e che sarà quindi spendibile come scarpa unica per l'allenamento per tutti coloro che si preparano per distanze brevi e intermedie, come 10km e mezze maratone, ma anche per chi magari proviene da altri sport e necessita di una scarpa per allenamenti paralleli o preparazioni estive.


Mizuno Neo Vista 2 che a nostro parere si candidano a essere una delle migliori uscite di questo 2025.


27/06/2025