Tom Tom Runner Cardio

Il Tom Tom Runner Cardio rappresenta l'evoluzione del Tom Tom Runner, l'innovativo GPS della casa olandese

Il Tom Tom Runner Cardio rappresenta l'evoluzione del Tom Tom Runner, innovativo GPS della casa olandese che, tra i suoi punti di forza, proponeva un rapidissimo aggancio ai satelliti con il QuickGPS abbinato ad un ottimo software e ad un design "snello".


Andiamo quindi a scoprire le principali novità di questa versione rispetto alla precedente. Partiamo dal cinturino: nonostante con il Tom Tom Runner "classico" non avevamo notato difetti in questa parte dell'oggetto, il Cardio presenta notevoli rinforzi con l'inserimento di un triplo e solido gancio, che si andrà ad inserire nei molti livelli di fori presenti, ed un incastro, sempre triplo, nella sua parte terminale.


A meno di cataclismi il Cardio se ne starà ben saldo al proprio posto. Per garantire la perfetta aderenza del sensore cardiaco anche la parte centrale del cinturino è rinforzata con un sistema di incastro del "cuore" del Tom Tom più complessa del precedente.

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Il cinturino ne beneficerà in solidità ma il sistema di estrazione ed inserimento risulterà più complesso. In generale possiamo affermare che l'estetica, nonostante un leggero aumento di spessore, e la qualità dei materiali utilizzati sia superiore rispetto al Runner anche se, come normale che sia, l'ingombro al polso diventi maggiore.


Come noto questo modello presenta nella parte inferiore un sensore ottico in grado di monitorare con precisione l'attività cardiaca dando quindi la possibilità all'atleta di "liberarsi" della tradizionale, e spesso fastidiosa, fascia toracica.


Nonostante l'azienda si raccomandi di stringere ben saldo il sensore al polso e posizionare il TomTom leggermente più in alto di un tradizionale orologio al fine di perfezionare il monitoraggio, durante la nostra prova non siamo stati troppo attenti a queste istruzioni posizionando il Cardio esattamente come il Runner "base" ottenendo risultati eccelsi. Cosi come il QuickGPS possiamo parlare di "QuickCardio" in quanto pochi secondi dopo l'applicazione potremo vedere il dato numerico sullo schermo. Un "miracolo" per tutti gli appassionati abituati alla fascia cardiaca, che necessitava a volte di tempi biblici prima del corretto funzionamento.

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Per quanto riguarda il software nessuna novità radicale con il dato dei battiti cardiaci che sarà visibile anche a GPS inattivo.


Andando nell'apposito menù "sensori" potremo attivare la funzione con la conseguente accensione delle due luci verdi che, abbinate all'accensione del GPS, renderanno davvero complete le nostre corse.

Sarà quindi molto più facile utilizzare determinati tipi di allenamenti preimpostati, come ad esempio quello della "zona" basato sui battiti cardiaci: i TomTom vi avviserà, tramite la sua vibrazione, se i battiti saranno troppi o troppo pochi rispetti a quanto settato.

Il sensore cardiaco del TomTom funziona grazie alla tecnica della foto pletismografia riflessiva: il sensore ottico che va ad aderire sulla pelle, tramite i suoi impulsi profondi, riuscirà a captare l'attività cardiaca mediante la variazione di assorbimento della luce.

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30/11/2014