Trecastagni Star
Luigi Spinali ha vinto la 33a edizione della Trecastagni Star, al femminile si impone Veleda Valente
Luigi Spinali (Atletica Augusta) ha vinto la 33a edizione della Trecastagni Star. L’atleta ha bloccato il cronometro sul tempo di 33’ e 39”. Spinali ha fatto il tris (ha vinto le edizioni del 2015, 2017 e 2018) come era riuscito in precedenza solo a Totò Antibo. Al secondo posto Carmelo Caputo (Monti Rossi Nicolosi), sul terzo gradino del podio Enrico Pafumi (Monti Rossi Nicolosi).
Fra le donne, Veleda Valente, arbitro e atleta (Lyceum Roma XIII A.P.D.) si è imposta col tempo di 43’54”, con Adalgisa Polopoli (Monti Rossi Nicolosi) e Elisa Sapuppo (Monti Rossi Nicolosi), rispettivamente seconda e terza.
Grande successo anche per la tappa del 3° campionato Referee Run , organizzato dall’Associazione Italiana Arbitri (AIA) con la collaborazione tecnica della FIDAL e Runcard,
Il campionato, aperto a tutti gli arbitri/atleti tesserati AIA-FIGC si svolge su più manifestazioni competitive sulla distanza dei 10 km, in gare organizzate a società affiliate alla FIDAL distribuite sul territorio italiano. Per la prima volta una tappa si è tenuta a Trecastagni.
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e dichiarazioni di organizzatori e personalità
Pippo Leone, organizzatore: “Anche quest’anno abbiamo celebrato una gara partecipata e di successo. Abbiamo coniato lo slogan: tradizione e innovazione. La tradizione è stata rappresentata da Cova e Antibo che hanno fornito molti spunti di riflessione ieri sera. Quasi 200 i partecipanti. La Trecastagni Star ha fatto centro e adesso programmiamo l’edizione n.34”.
Martina Leone, direttore generale: “Un’edizione veramente ricca. Siamo super soddisfatti. Il pubblico ha risposto presente e la giornata ci ha aiutato. Cova e Antibo ci hanno dato il piacere di vivere con loro questo giorno di festa. Il risultato è sempre uno: lo sport è fonte di aggregazione”.
Impossibilitato a partecipare, è intervenuto telefonicamente l’assessore regionale allo Sport Sandro Pappalardo: “Porto i saluti della Regione e del mio assessorato. Mi dispiace non essere con voi. Ringrazio il sindaco Giovanni Barbagallo e Pippo Leone, oltre agli atleti e ai due grandissimi: Cova e Antibo”
LA CENA DEI CAMPIONI E IL PRIMO MAGGIO DI COVA E ANTIBO Ospiti d’onore della manifestazione, Alberto Cova e Totò Antibo: i due grandi dell’atletica italiana da sempre uniti a Trecastagni dove hanno corso negli anni 80, ieri hanno partecipato alla “Cena dei Campioni & Banca Mediolanum” per festeggiare insieme agli appassionati il traguardo storico dei 33 anni della Trecastagni Star. Tanti i ricordi per due sportivi che sono diventati anche grandi amici. Si sono “pizzicati” con affetto su chi fosse il vero campione (ognuno di loro afferma che sia l’altro), hanno discusso sul momento dell’atletica nazionale (“Forse sono mancati i talenti, non ci sono più gli stessi allenatori e i dirigenti non sono riusciti a trasportare nel periodo attuale la grande esperienza degli anni 80”). Questo hanno detto Cova e Antibo fra vari aneddoti sulle loro gare a Los Angeles, ad Helsinki a Spalato (“Abbiamo viaggiato per tutto il mondo – ha detto Antibo – e questa è stata una componente molto affascinante della nostra carriera”). I due grandi hanno parlato nel corso della cena in cui si è gustata anche la piazza “campione del mondo” preparata da Luciano Carciotto. Insomma, una serata da “campioni” in tutti i sensi che oggi ha lasciato spazio alle considerazioni sulla gara.
Alberto Cova: “L’amicizia con Pippo Leone e il fatto di essere cittadino onorario di Trecastagni, vale come primo richiamo. Quando Pippo chiama rispondiamo sempre presente. Ieri abbiamo vissuto una bellissima serata con amici e sostenitori della manifestazione. E’ una Trecastagni sempre vicina al podismo e all’atletica. La gara del 1989 con me, Antibo e Mei ha fatto da traino coinvolgendo poi atleti e amatori di grande livello. Con Totò grande rispetto: ci siamo allenati insieme e ci siamo confrontati nella quotidianità diventando amici”.
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Totò Antibo: “A Trecastagni mi legano bellissimi ricordi della mia carriera: ho vinto tre volte questa gara. Poi Pippo Leone è stato bravissimo a far proseguire per tanti anni questa bellissima storia. Io sono sempre stato amico di Alberto. Se vinceva un italiano per me era il massimo. Bisogna pensarla così e lo stesso dico per il riconoscimento che mi è stato assegnato come sportivo siciliano più amato di tutti i tempi. Gli atleti che si dovevano votare rappresentavano, per ogni disciplina, il meglio”.
Stefano Archinà, componente comitato nazionale AIA: “Una bellissima iniziativa fondamentalmente perché l’arbitro è un vero atleta e svolge un’attività fisica importante. In partita si percorrono 10 chilometri ma ci sono i momenti di pausa. Qui invece bisogna farli tutti d’un fiato”.
Giuseppe Raciti, presidente sezione di Acireale: “Ci sono arbitri provenienti da tutta Italia. C’è impegno fisico; l’impegno psicologico lo lasciamo alle gare. Alla Referee Run si corre liberamente, senza pesi”.
Giovanni Barbagallo, sindaco di Trecastagni: “Trecastagni merita di avere manifestazioni importanti come questa perché è una cittadina bella e ospitale che assume i connotati di città dello sport. Ringrazio chi ha lavorato con l’amministrazione per ottenere risultati positivi. Gli stessi che ottiene da sempre Pippo Leone, ottimo organizzatore”.
Raffaele Trovato, assessore allo Sport di Trecastagni: “Appartengo alla generazione della Trecastagni Star, quella che negli anni scorsi partecipava alla “Mille al via”, la gara destinata agli studenti. Spero che sia riproposta nel futuro. Trentatre anni sono tantissimi e la Trecastagni Star li onora al meglio”.
Luigi Spinali, vincitore: “Un onore fare il tris qua a Trecastagni. Sono stato molto concentrato per tutta la durata della gara. A Trecastagni, il percorso è fantastico e selettivo, grazie a Pippo e a Martina Leone perché partecipare a questa gara storica, e vincerla, è un vero piacere”.
La gara è stata raccontata per i presenti dallo speaker Giuseppe Marcellino. Costante il supporto della Fidal, con la presenza anche del sub commissario regionale, Davide Bandieramonte: “Stiamo lavorando per dare voce ai runners siciliani. E’ un periodo di transizione in seno al comitato regionale, ma qualsiasi idea abbia Pippo Leone in futuro sulla Trecastagni Star (si parla di un coinvolgimento di Totò Antibo) sarà senza dubbio ben accolta in federazione”.
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LA CAMMINATA NON COMPETITIVA “PIETRO MIRIA”
Prima della gara agonistica (con partenza alle 16.30) è stata organizzata sullo stesso tracciato una camminata non competitiva di due chilometri (camminata semplice e nordic walking). Una novità che ha raccolto il consenso del pubblico con una considerevole partecipazione di giovani e meno giovani allettati dalla possibilità di godersi un primo maggio diverso camminando su un circuito che è entrato di diritto fra i must del podismo nazionale. I bastoncini per la nordic walking sono stati messi a disposizione dall’associazione “4 passi”. La camminata è stata intitolata a Pietro Miria, storico medico sociale della Asd Sicilpool, scomparso l’anno scorso. A lui è stato dedicato un minuto di silenzio prima della premiazione finale.
PERCORSO OMOLOGATO IAAF. I podisti in gara si sono cimentati sulle strade che hanno visto assegnare i titoli nazionali lo scorso settembre.
Il percorso della Trecastagni Star che ha ospitato i Campionati Italiani Assoluti e Giovanili di corsa su strada (10 km), dal 13 marzo del 2015, tramite il certificato ufficiale di misurazione, è stato omologato dalla Iaaf, l’organismo internazionale dell’atletica leggera. L’omologazione sarà valida ancora per quasi 4 anni, fino al termine del 2019.
LA TRECASTAGNI STAR E I FESTEGGIAMENTI La gara si lega a momenti di festa importanti per Trecastagni. Nel mese di maggio infatti si celebrano i S.S. Martiri Alfio, Filadelfio e Cirino in un periodo di grande intensità popolare e religiosa che vede decine di migliaia di pellegrini confluire a Trecastagni. La Trecastagni Star da tempo fa ufficialmente parte del programma delle festività.
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02/05/2018
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