Pagelle Europee

Ecco le Pagelle di MarathonWorld relative agli azzurri impegnati della seconda giornata di Zurigo 2014

Azzurri in ombra nella mattinata di mercoledì 13 agosto dove, oltre alle qualificazioni dei concorsi e le batterie delle gare di corsa, andava in scena la 20km di Marcia Maschile.

Note positive il primo azzurro tra i migliori otto ed il primo record personale migliorato.

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TUTTE LE GARE IN DIRETTA - LO SPECIALE ZURIGO 2014 - LA SQUADRA AZZURRA

ATLETA VOTO  
DANIELE MEUCCI 7.5 Il migliore italiano fino ad oggi, fino alla volata finale lotta per una medaglia, forse preparando esclusivamente questa gara tralasciando la Maratona, o viceversa, il podio sarebbe stato più vicino
HASSANE FOFANA 7 Non si qualifica per appena un centesimo ma è il primo italiano a stabilire il suo record personale nell'occasione che conta, ciò che si chiede a tutti gli atleti
LEONARDO CAPOTOSTI 7 Non si poteva chiedere di più all'umbro che dopo la non scontata qualificazione di ieri è autore, in condizioni climatiche difficili, di un ottima prestazione cronometrica che purtroppo lo lascia fuori dalla finale. Non si poteva chiedere di più.
GIORGIO RUBINO 7- Primo azzurro che entra tra i cosidetti finalisti (migliori 8) portando punti nella classifica per nazioni, certo, restando scoperti un po di più nella prima parte di gara si poteva ambire a qualcosa di meglio.
STEFANO LA ROSA 6.5 Troppo remissivo sin dall'inizio, riesce a rimediare grazie ad un grande finale che permette l'ingresso tra i primi 8, i cosidetti finalisti. Il secondo  migliore italiano fino ad oggi insieme a Rubino.
IRENE SIRAGUSA 6.5 Non lontanissima dal suo record personale nonostante un forte vento contrario. Fino a 48h non doveva neanche prendere parte ai 100m ed a 21 anni si ritrova invece tra migliori d'Europa.
AUDREY ALLOH 6.5 La sprinter fiorentina si conferma sui suoi livelli senza tuttavia poter avvicinare la finale, a 27enne anni serve il salto di qualità se si vuole competere in ambito europeo.
MARCO FASSINOTTI 6.5 Agile qualificazione per il piemontese trapiantato in Gran Bretagna, si dovrà avvicinare, se non migliorare, il record italiano per poter competere con i big
PAOLO DAL MOLIN 6.5 Qualificazione alla semifinale per Dal Molin che tuttavia non esprime una tecnica ed uno stile di corsa che fa bene sperare
LIBANIA GRENOT 6.5 Come ieri poco coraggio per l'italo cubana che si fa mettere il naso davanti nel rettilineo finale. Fa bene Libania a risparmiare energie ma le avversarie potrebbero prendere fiducia
FABIO CERUTTI 6.5 Come altri inserito in gara a poche ore dalla chiusura delle iscrizioni: lotta arriva in semifinale e per poco non supera il turno.
DELMAS OBOU 6 Anche per lui solito discorso fatto per Cerutti anche se il crono finale è un po troppo appesantito.
YADISLEIDY PEDROSO 6 Benissimo nei primi 200m l'azzurra coglie la qualificazione cedendo però notevolmente negli ultimi 60m
CHIARA BAZZONI 6 Si ferma in semifinale l'avventura della 400ista senese, brava ieri a superare il turno ma praticamente assente oggi. Servirà il suo apporto per la staffetta.
MARCO TAMBERI 6- Solo 2.19m per Tamberi che supera il turno solo grazie all'intervento dei giudici, che decidono di ampliare la finale a 14 atleti.
LORENZO PERINI 5.5 E' il più giovane della spedizione, rimane fuori dalla finale sfiorando il suo record personale. Non assegnamo la sufficienza proprio per la mancanza di uno dei due requisiti.
MATTEO GALVAN 5 Dopo la brutta prova di ieri il vicentino purtroppo si ripete e dopo una buona parte centrale cede notevolmente finendo con un tempo altissmo.
MATTEO GIUPPONI 5- Da considerare le difficili condizioni climatiche, che erano uguali per tutti, ma i due marciatori concludono la loro prova nelle retrovie lontani anni luce dai loro migliori crono. In particolare per Stano avrebbe giovato una maggior prudenza nel corso della fase inziale di gara.
MASSIMO STANO
GIORDANO BENEDETTI 4.5 Di positivo c'è solo il passaggio del turno di ieri, le brutte impressioni destate al primo turno sono confermate. Dopo un buon avvio si perde nelle retrovie.
MARTA MILANI 4 Quest'oggi dobbiamo dare ragione a coloro che non sono mai stati daccordo sul cambio di specialità della bergamasca (dai 400m agli 800m) che riesce a cedere terreno nel momento cruciale nonostante fino ad allora la gara fosse stata lentissima.
DARYA DERKACH 4 In dubbio fino ai giorni precedenti alla rassegna con la Federazione che si era riservata tempo per confermare la sua parteciapazione, salta misure di oltre un metro inferiore rispetto a quelle che serviranno per il podio. Con tutto il rispetto non è sembrata un atleta capace di competere a livello internazionale.

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13/08/2014