Dallas Marathon

Episodio di fair play alla BMW Dallas Marathon andata in scena domenica 10 dicembre 2017: a poco più di 100m dal traguardo la battistrada, ovvero la 32enne Chandler Self, accusa un malore che la costringe ad accasciarsi al suolo.

Molti media italiani hanno erroneamente attribuito ciò che è avvenuto dopo ad un gesto eroico della seconda che avrebbe lasciato la vittoria alla collega, ma in realtà non è affatto andata così:

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Nei pressi della prima classificata, che taglierà il traguardo in 2h53'57", si trovava in quel momento la giovane studentessa classe 2000 Ariana Luterman che, come mostrano le immagini proposte tra qualche riga, si fermerà per aiutare la collega e sorreggerla fino al traguardo quando la vincitrice si butterà definitivamente a terra.

Ariana Luterman, a differenza di quanto riportato dalla stragrande maggioranza delle testate italiane, non era però una partecipante alla maratona e non ha lasciato la vittoria all'avversaria. La giovane studentessa di Dallas stava infatti prendendo parte alla Relay Marathon, la maratona a staffetta, correndo con la sua squadra scolastica l'ultima frazione (2 miglia) e per questo non era assolutamente coinvolta nella lotta per la vittoria.

Un gesto che conferma in ogni caso lo spirito della Luterman, in realtà specialista del Triathlon fin dall'età di 10 anni, fondatrice del "Team Ariana", una fondazione a scopo benefico per aiutare i bambini senzatetto dei quartieri più poveri della sua città. Parole da vera sportiva quelle di Ariana dopo il traguardo: "sapevo che in realtà potevo fare ben poco per aiutarla ma so benissimo che per preparare una maratona ci vogliono mesi o anni di allenamento"

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Greenhill School runner Ariana Luterman explains how she helped Chandler Self reach #BMWDallasMarathon finish line. pic.twitter.com/D0DdhBQlCI

— Tommy Cummings (@tommycummings) 10 dicembre 2017

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