Paralimpiadi Rio 2016
Rio 2016: disco d’argento per Tapia, Maspero quarta, Versace squalificata nei 400
Quando, diventato non vedente, gli hanno dato per la prima volta il disco in mano, Oney Tapia non sapeva nemmeno cosa fosse. Tre anni dopo il lanciatore, nato a Cuba ma italiano di adozione, è medaglia d’argento nella finale di specialità F11 delle sue prime Paralimpiadi.
In gara si mette subito al sicuro al primo tentativo con un eccellente 40,89 che gli regala l’accesso alle ultime tre prove e che lo porterà a mantenere il secondo gradino del podio fino in fondo. I due lanci successivi sono nulli, seguiti da due misure intorno ai 38 metri per chiudere con 39.03 al sesto.
GOOGLE_ADSENSE
È Alessandro Rodrigo Silva a vincere l’oro con il nuovo record paralimpico di 43,06 mentre lo spagnolo David Sierra Casinos (38,58) agguanta il bronzo.
Con questo risultato il ‘Guerriero dei lanci’ si riscatta dalla delusione dei Mondiali di Doha del 2015 dove, con tre nulli, aveva buttato via la sua prima vera occasione in maglia azzurra. L’argento conquistato a Rio premia il grande spirito di combattente di Tapia che quest’anno è riuscito a toccare le vette del ranking mondiale anche nel peso, ha stampato una successione di record italiani dall’inizio dell’anno in entrambe le sue specialità per poi trionfare agli Europei di Grosseto di giugno con la migliore prestazione tricolore di 42,56.
A fine gara il campione europeo commenta così: “È un’emozione enorme perchè sono i miei primi Giochi, è un argento meritato per tutto il lavoro che c’è stato dietro. Potevo avvicinarmi all’oro ma ho pagato l’inesperienza, l’emozione e tutto il tifo là fuori. Dedico questa medaglia ai miei colleghi che sono rimasti a casa e che non sono riusciti a venire qui, alle mie tre figlie che mi hanno disegnato la mascherina da gara, al mio allenatore Guido Sgherzi e alla mia guida, il tecnico Andrea Meneghin”.
Dopo l’argento di Martina Caironi nel lungo T42, l’Italia sale a quota due nel numero di medaglie conquistate dagli Azzurri nell’Atletica leggera.
Dal giro di pista T44 - con accorpamento T43 - arriva invece il quarto posto di Federica Maspero. La sprinter canturina, quarta anche a Doha, controlla la gara molto bene fin dall’inizio ma niente può contro il record del mondo di Marie-Amelie Le Fur (59.27) e le più forti avversarie (Irmgard Bensusan, seconda, e Grace Norman, terza). C’è gioia nel volto della Maspero dopo la prestazione da 1:03.83: “È la finale di una Paralimpiade, non capita tutti i giorni di avere il quarto tempo al mondo. Pensavo di strappare qualcosa al mio personale, ma sono contenta lo stesso. Sono andata al traino della tedesca Bensusan, ma poi ai 50 metri non riuscivo più ad aumentare la velocità. Voglio ringraziare lo staff medico-sanitario della delegazione perché, dopo la caduta in allenamento qui a Rio che mi ha provocato una lesione muscolare alla coscia, mi hanno sostenuta e coccolata. Oggi ho dimostrato che ce la posso fare. Questa medaglia di legno va bene lo stesso”.
Altra sorte per il bronzo continentale di Grosseto Giusy Versace che viene squalificata dalla finale per invasione di corsia. Il dispiacere è tanto: “Ho una grande amarezza, ho fatto un errore che un professionista non dovrebbe mai fare. Questa era la gara che capita una sola volta nella vita, ho pagato una distrazione calpestando la linea bianca. L’inizio era andato bene, ho gestito la tensione ed ero partita convinta. Da ora voglio solo cambiare pagina. La mia Paralimpiade non finisce qui, ho le semifinali dei 200 dopodomani, la rabbia cresce. Questa pista è fantastica, c’è energia, voglio andare avanti”.
Domani, martedì 13 settembre alle 10:36 (15:36 in Italia), scende in pista con la sua carrozzina il campione dei campioni Alvise De Vidi che farà di tutto per puntare ad un buon piazzamento nei 100 T51, la sua gara meno preferita.
NEWS_ADSENSE
13/09/2016
Ti potrebbe interessare anche:
Arriva la pesante squalifica per la maratoneta keniana vincitrice della 42.195km alle Olimpiadi di Rio 2016
Da Usain Bolt a David Rudisha, da Wayde Van Niekerk a Elaine Thompson, tutte le imprese dei protagonisti delle Olimpiadi
Rivivi i 150 secondi tutti i momenti più emozionanti delle Olimpiadi di Rio 2016 | VIDEO
Il mezzofondista azzurro è stato squalificato per 2 anni e 8 mesi dal Tribunale Nazionale Antidoping
Storica Martina Caironi, è ancora oro nei 100m nella gara che ha visto anche il bronzo di Monica Contrafatto!