Sindrome del Piriforme

Come riconoscere e curare la sindrome del piriforme e le differenze con la sciatalgia. Tempi di guarigione e rimedi

Che cos’è la Sindrome del piriforme? E’ uguale alla sciatica? Come si cura?

La sindrome del piriforme è una falsa sciatica. Tale patologia ha sintomi sovrapponibili alla sciatalgia ma la problematica è a carico del muscolo rotatore dell’ anca, il piriforme.

Tale muscolo origina dal grande trocantere e si inserisce medialmente sull’osso sacro ed è posizionamento appena sopra il nervo ischiatico. Consente i movimenti di intrarotazione dell’anca e dopo i 90 gradi di flessione diventa un extrarotatore d’anca.

Spesso va incontro ad accorciamento e a contrattura. Quando vi è una contrattura di questo muscolo secondariamente viene compresso il nervo sciatico provocando cosi una sindrome pseudo sciatalgica.


Quali sono le differenza tra sciatica e sindrome del piriforme?

La differenza principale è che nella sciatalgia vera vi è una compressione a livello centrale e quindi una patologia a carico delle vertebre l4/l5/s1.

Quando un'ernia discale risulta infiammata comprime la radice nervosa del lato interessato e quindi si hanno dei sintomi lungo tutto l’arto inferiore.

I sintomi in questo caso saranno formicolii, parestesie, perdita di forza, difficoltà di tipo motorio e/o sensitivo.

I test neurologici pertanto risulteranno positivi (test di lasegue, test dei riflessi rotuleo e achilleo, test del cammino sui talloni e sulle punte, test sensitivi e motori).

Nella sindrome del piriforme invece tali test risultano essere tutti negativi.



Foto di Pixabay

Gli unici test che risultano essere positivi sono a paziente prono con ginocchio piegato a 90 gradi con un movimento di intrarotazione il paziente avvertirà dolore a livello del muscolo piriforme.

Se l’esaminatore chiederà un movimento nel senso opposto ovvero in extra rotazione dell’anca il paziente avvertirà un dolore maggiore.

Un altro test per la valutazione della sindrome del piriforme è quello di valutare la lunghezza di entrambi i muscoli posizionando il soggetto da esaminare sempre in posizione prona con ginocchia flesse a 90° e portando le anche in intrarotazione. Il lato che scenderà di meno risulterà avere un deficit di elasticità.


Come si diagnostica?

Come detto precedentemente la diagnosi è puramente clinica e tramite test neurologici, ortopedici e muscolari.

Starà nella bravura dell’esaminatore differenziare le due problematiche.

Molto spesso la diagnosi di sciatalgia è errata e proprio per questo la guarigione della patologia richiede tempi molto lunghi.

Non esistono indagini strumentali che aiutano il Medico nella diagnosi anzi spesso la risonanza magnetica del rachide lombare mette in evidenza discopatie lombare che portano lo Specialista ad una diagnosi sbagliata.

Molto spesso in presenza di un ernia lombare non vi sono sintomi neurologici e sensitivo/motori e pertanto il dolore all’arto inferiore non è dovuto all’ernia ma alla sindrome del piriforme.

Da sottolineare che nella sciatalgia vera il dolore, formicolio, parestesia, parte dal tratto lombo-sacrale e arriva fino al dorso del piede.

Nella sindrome del piriforme invece il dolore parte dal centro del gluteo e arriva dietro al ginocchio a livello del cavo popliteo.


Come si cura?

La cura prevede un trattamento di tipo manuale e posturale che miri a riequlibrare le strutture in disfunzione. Molto utile risulta essere il trattamento miofasciale dei trigger point.

Il trattamento osteopatico e la rieducazione posturale globale.



A cura del Dott. Franzese Michele (Ryakos Center)



23/04/2022