Sentenza Whereabouts
Sono stati assolti i primi 8 atleti italiani chiamati a rispondere di elusione ai controlli antidoping
Sono stati assolti i primi 8 atleti italiani chiamati a rispondere della famosa questione "Whereabouts", la mancata reperibilità nel periodo 2011/2012 che aveva portato la procura antidoping ad accusarli di elusione ai controlli antidoping. Gli atleti in questione sono Anna incerti, Silvia Salis, Ruggero Pertile, Daniele Meucci, Andrew Howe, Andrea Lalli, Fabrizio Donato e Daniele Greco.
Assoluzione del tutto prevedibile in quanto i suddetti atleti in tale periodo facevano parte anche del programma antidoping internazionale, del tutto rispettato, avendo quindi "le spalle coperte" dopo aver inviato le comunicazioni alla IAAF.
La situazione sarà probabilmente più complicata per i restanti atleti che saranno sentiti delle porssime settimane.
Il Tribunale ha inoltre disposto la trasmissione alla Procura Antidoping della presente decisione e di tutti gli atti del procedimento affinché valuti le responsabilità, per la violazione dell’art. 3 delle NSA ("Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping"), che emergono dalle dichiarazioni rese dalla teste Rita Bottiglieri all’udienza del 18 marzo 2016.
21/03/2016
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