TOR100

I due atleti del Team Kailas hanno mantenuto le promesse. Arrigoni chiude in 15h53’05”, prima vittoria di un’atleta cinese al TORX

Foto di Nicolò Matteucci - Zzam! Agency

Il TOR100 – Cervino-Monte Bianco ha mantenuto le sue promesse. Dopo la spettacolare partenza di ieri sera da Breuil-Cervinia, hanno vinto due dei favoriti, Luca Arrigoni e Wenli Jiang, entrambi del Team Kailas. È la prima volta che un’atleta cinese vince una gara del TORX® with Kailas.

Anzi, hanno stravinto. Arrigoni fino al mattino aveva circa mezz’ora di vantaggio sul crono di Virgile Vandewalle, primo vincitore della gara in 15h49’11”, poi ha rallentato chiudendo ad appena 4 minuti dal tempo del belga in 15h53’05”.


Volevo fare bene ma non mi aspettavo di vincere, anche perché il livello non era banale”, ha detto al traguardo. “Ho provato a spingere fin da subito e vedevo che la gamba teneva, poi verso la fine sono calato ma ho stretto i denti”. Una distanza per lui abbastanza inusuale – tante vittorie su gare da 40/50 km, come ad esempio di recente la Valmalenco UltraDistance 35, il Dolomiti Extreme Trail 55K, solo per citarne due – arrivata durante “una notte magica, con il cielo stellato e le luci nelle vallate della Valle d’Aosta. Una vittoria che dedico alla mia famiglia”. Poi, l’azzurro ha un pensiero per il compagno di team, Franco Collé: “Spiace tanto per lui, ci teneva e stava facendo una gran gara”.


Al secondo posto dietro Arrigoni Joachym Rausis, che ha mantenuto la stessa posizione cercando una rimonta impossibile e ha chiuso in 17h19’52”, precedendo Paolo Accamo, al traguardo in 17h58’44”.

 

C’era molta curiosità di vedere Wenli Jiang in azione, e anche in questo caso le aspettative non erano infondate. La cinese quest’anno sa quasi solo vincere e, dopo il 32° posto alla CCC, ha affrontato in Valle d’Aosta la sua seconda gara fuori dai confini di casa. E lo ha fatto dominando, abbassando il tempo del 2024 di Enrica Dematteis di oltre un’ora e fermando il cronometro dopo 19h10’12”, al 7° posto della classifica assoluta.


Sono molto contenta di aver finito questa gara. L’ho trovata molto difficile, sia per l’altitudine che per le discese, perché da dove vengo non ci sono montagne così alte”, ha detto Wenli Jiang. “L’ho provata per la prima volta e ho vinto. Sono orgogliosa di me stessa”.

Il divario con le avversarie è incolmabile: al Frassati l’americana Sarah Keyes aveva circa tre ore di ritardo, e a sua volta aveva un vantaggio di un’ora sulla lituana Rita Miskiniene a Bosses.

18/09/2025