Rak Half Marathon

Due record della corsa ed un primato mondiale mancato per un soffio, questa è stata la 12ma edizione della Rak Half Marathon che ha animato le strade degli Emirati Arabi Uniti nella mattinata di venerdì 9 febbraio 2018. La gara per la prima volta ha visto una massiva partecipazione anche tra gli amatori che hanno sfiorato le 4mila unità.

Le condizioni meteo si sono rivelate perfette e la mancanza di vento, che aveva influenzato alcune edizioni passate, ha favorito le strepitose performance.

La sfida annunciata della vigilia tra la primatista mondiale di mezza maratona Joyciline Jepkosgei e quella di Maratona in una gara esclusivamente femminile, ovvero Mary Keitany, c'è stata solo fino a metà gara quando la Jepkosgei ha dovuto cedere il passo del gruppo di testa a causa di un'influenza che l'ha debilitata nel corso della scorsa settimana. In ogni caso la 25enne keniana ha concluso la gara in un eccellente, se non miracoloso, 66'46".
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Per la Keitany invece il sogno della vittoria è svanito sul rettilieno finale quando la 23enne connazionale Fancy Chemutai ha cambiato il passo per poi prendere definitivamente le redini della gara a 100m dal traguardo e chiudere in un grandissimo 1h04'52", un solo secondo più lento del primato del mondo. La Keitany chiude in 1h04'55" seguita da Caroline Kipkirui (1h05'07"). Per la prima volta nella storia della 21.097km due donne scendono sotto i 65' nella stessa gara ed in totale saranno ben 9 le atlete sotto i 68' e 11 sotto i 69'!

La gara era stata trainata da un gruppo di 3 lepri uomini che hanno aiutato nelle prime fasi Jepkosgey, Keitany e Chemutai. Al passaggio al 5km il cronometro ha fatto segnare 15'15" che è diventato 30'34" ai 10km e 46'07" al 15km; la Jepkosgei aveva alzato bandiera bianca dopo 13km.

La gara maschile, partita 15' dopo le donne, ha ugualmente fatto emozionare con addirittura 11 uomini al via con un record personale al di sotto dei 60'. Si è passati al 5km in 13'53" ed al 10mo in 27'48", ovvero in perfetta sincronia con un possibile primato del mondo.

Il passo è rimasto buono fino ai 15km (41'43") quando il cronometro parlava ancora di una proiezione finale sotto i 59': nelle battute finali Bedan Karoki, il campione uscente, ha fatto la voce grossa scappando via e riuscendo a difendere il titolo con il grande tempo di 58'42".

Al secondo posto il sorprendente 21enne etiope Jemal Yimer che al suo debutto ha colto la seconda piazza in 59' netti, podio che è stato completato da Alex Kibet (59'06").

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1 Fancy Chemutai KEN 1:04:52
2 Mary Keitany KEN 1:04:55
3 Caroline Kipkirui KEN 1:05:07
4 Joan Chelimo Melly KEN 1:05:37
5 Joyciline Jepkosgei KEN 1:06:46
6 Degitu Azimeraw Asires ETH 1:06:47
7 Brigid Kosgei KEN 1:06:49
8 Gladys Cherono KEN 1:07:13
9 Helen Tola Bekele ETH 1:07:47
10 Naom Jebet KEN 1:08:22

1 Bedan Karoki KEN 0:58:42
2 Jemal Yimer ETH 0:59:00
3 Alex Kibet KEN 0:59:06
4 Jorum Lumbasi Okombo KEN 0:59:36
5 Morris Gachaga KEN 0:59:36
6 Wilfred Kimitei KEN 0:59:40
7 Edwin Kiptoo KEN 0:59:54
8 Benard Kimeli KEN 1:00:16
9 Vincent Rono KEN 1:00:24
10 Lelisa Desisa ETH 1:00:28
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