Venicemarathon

Vento, pioggia e acqua alta protagonisi alla Venicemarathon 2018: l'etiope Gebre e la keniana Tanui primi sul traguardo

E' stata una Venicemarathon a tratti drammatica quella andata in scena domenica 28 ottobre 2018: la 33ma edizione è stata infatti inizialmente funestata dal forte vento che, nel tratto finale all'interno di Venezia, si è tramutato in mareggiata con lunghi tratti letteralmente sommersi e gli atleti costretti a "correre sull'acqua" per riuscire a portare a termine la gara.
 
A vincere è stato l'etiope Mekuant Ayenew Gebre con il crono, quest'oggi davvero parametro da non tenere in cosiderazione, di 2h13'23". Il 27enne ha fatto la differenza al termine del temuto Ponte della Libertà, quest'oggi esposto a fortissime raffiche di vento, riuscendo a staccare i compagni di fuga Gilbert Chumba, poi secondo in 2h13'52", e Stephen Kiplimo, terzo in 2h13'58".
 
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In precedenza delusione per i tanti appassionati che vedevano il giapponese Yuki Kawauchi, vincitore quest'anno a Boston, staccarsi già prima del 10mo chilometro terminando poi la gara in settima posizione con il crono di 2h27'43". Luca Solone, oggi all'esordio sulla distanza, è nono e primo europeo con il tempo di 2h34'31".
 
Al femminile assolo della keniana Angela Tanui che scappa via nella primissima parte di gara per poi tagliare il traguardo dopo 2h31'30". Lontanissima l'etiope Sorome Amente Negash, seconda in 2h38'59", e la keniana Euliter Jepchirchir Tanui, terza in 2h40'56".
 
Nukolina Sustic è quinta seguira da Maurizia Cunico, Elisabetta Iavarone e Cecilia Flori
 
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28/10/2018