Corsa in Montagna

Cesare Maestri e Vivien Bonzi si aggiudicano a Lanzada la prima prova dei Campionati italiani di corsa in montagna

Foto di Davide Vaninetti/Sportiva Lanzada

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Gli atleti più quotati del mountain running italiano, e non solo, per la prima prova dei Campionati italiani di corsa in montagna, individuali e di società, per le categorie juniores, promesse e seniores, alla due giorni di Lanzada, in Valmalenco, che si era aperta ieri con le gare giovanili. Questa mattina, sotto un sole promettente, offuscato solo a tratti da qualche nuvola, il percorso disegnato dagli organizzatori della Sportiva Lanzada attorno alla sede di partenza e di arrivo, in località Pradasc, ha premiato gli atleti più in forma. Nella gara assoluta, 141 gli iscritti, spiccano le affermazioni dell'atteso Cesare Maestri, cinque volte campione italiano, campione italiano ed europeo in carica, e di Vivien Bonzi, pure detentrice del tricolore, giunta seconda ma preceduta dalla slovena Lucija Krkoc, non classificata, e dalla finlandese Susanna Maria Saapunki che ha guadagnato punti solo per la sua società, l'Unione Sportiva Malonno. Per Bonzi la soddisfazione di aver ottenuto il pass per i Campionati europei che si disputeranno ad Annecy, in Francia, dal 31 maggio al 2 giugno, nella specialità salita e discesa, mentre tra i maschi con Maestri, già qualificato, andrà il secondo classificato, Isacco Costa. Per i Campionati italiani individuali sarà decisiva la seconda e ultima prova, in programma a Gandino, in provincia di Bergamo, a settembre, ma Maestri e Bonzi saranno gli atleti da battere.


Due giri del percorso ad anello, non durissimo, con un tratto finale veloce su asfalto, ma reso insidioso dai continui saliscendi, per gare che si sono sviluppate in maniera diversa al maschile e al femminile. Maestri, con la casacca dell'Atletica Valli Bergamasche Leffe, non si è fatto spaventare dall'allungo di Marco Filosi in avvio e poco più avanti l'ha superato seguito dall'aostano Henri Aymonod con cui ha guidato la gara, per un tratto anche con Lorenzo Cagnati, fino a sferrare l'attacco decisivo al secondo passaggio nella frazione Ganda prendendo il largo e accumulando un vantaggio di 30 secondi che gli ha consentito di arrivare primo sul traguardo di Pradasc con il tempo di 52.59. Dietro di lui, a una ventina di secondi, a giocarsi il secondo posto e il pass per gli Europei sono rimasti l'altoatesino Daniel Pattis, Alberto Vender, Valchiese, e Isacco Costa, Recastello Radici Group, con quest'ultimo che ha prevalso superando di tre secondi Pattis, quindi Vender e Filosi. Tra le società quarto e quinto posto assoluto per la Valchiese. Sfortunata la prova di Cagnati costretto al ritiro dall'infortunio a una caviglia. Tra le promesse ha vinto Elia Mattio, tredicesimo al traguardo, seguito da Simone Giolitti e dall'atleta di Lanzada Matteo Bardea, ormai corridore da pista, che non si è voluto perdere la prova casalinga. 

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Foto di Davide Vaninetti/Sportiva Lanzada


La gara femminile, 63 al via, è stata dominata dalle due atlete straniere, la finlandese Susanna Maria Saapunki, e la slovena Lucija Krkoc, non classificata, che ha attaccato a 300 metri dall'arrivo conquistando virtualmente la vittoria. Il tempo registrato è quello di Saapunki che ha vinto in 1.03.05, a 45 secondi Bonzi, seconda in classifica e prima italiana, che ha preceduto le valtellinesi Elisa Sortini e Alice Gaggi e Beatrice Bianchi. Per la Recastello Radici Group un secondo, un quarto e un quinto posto: punti importanti per la classifica di società. Nella categoria promesse si è imposta Luna Giovanetti, decima assoluta al traguardo, seconda Axelle Vicari, terza Matilde Bonino.


Non meno avvincenti sono state le gare riservate alla categoria juniores, su un giro del percorso, che oltre ai punti per il Campionato italiano individuale e di società mettevano in palio tre posti per gli Europei di Annecy. Al maschile la sorpresa è venuta da Gabriel Bazzoli, Valchiese, che ha condotto a tratti, alternandosi con il valchiavennasco Luca Curioni, con il piemontese Francesco Mazza e con lo sloveno Tone Zizmond, non in classifica: sul traguardo ha fatto segnare il tempo di 28.47, staccando di 19 secondi Mazza, Atletica Saluzzo, e Curioni, Gruppo Podistico Valchiavenna, quarto Marco Stupiggia, Atletica Vicentina, quinto Samuel Zanaboni, Atletica Alta Valtellina. Bazzoli, Mazza e Curioni rappresenteranno l'Italia ai Campionati europei. Nella prova femminile è andato in scena il duello tra Lucia Arnoldo, Atletica Dolomiti Belluno, e Anna Hofer, Sportclub Merano, le più attese della vigilia, che  metro dopo metro hanno guadagnato secondi sulle inseguitrici fino a staccarle di un minuto. Ha avuto la meglio Arnoldo, con il tempo di 32.09, che ha sfruttato la sua velocità nel tratto conclusivo: con lei e con Hofer, giunta seconda, a guadagnarsi il pass per gli Europei è stata Chiara Pedol Atletica Dolomiti Belluno. Quarto posto per la valtellinese Silvia Boscacci, Polisportiva Albosaggia, quinto per Federica Borromini, atleta siciliana con origini valtellinesi che gareggia per il Cus Perugia. Arnoldo, Hofer e Pedol sono le atlete convocate per gli Europei.


Per Lanzada si chiudono due giornate di grande sport che hanno visto la presenza di 800 atleti, provenienti da tutta Italia e anche dalla Slovenia, con tecnici e accompagnatori. Come sempre perfetta l'organizzazione della Sportiva Lanzada che ha allestito la zona di partenza e arrivo al Pradasc disegnando il percorso ad anello tutto attorno con il pubblico che ha potuto seguire molti tratti di gara direttamente da lì, con la cronaca e il commento tecnico di Fabiano Nana e di Cesare Rizzzi. La due giorni si è appena conclusa con la cerimonia di premiazione ed è già tempo di smobilitare, rimane la grande soddisfazione per l'ennesima prova tricolore organizzata: un'altra prova superata. «Siamo molto contenti - commenta il presidente Serafino Bardea -: tutto si è svolto al meglio, il percorso è stato molto apprezzato dagli atleti e il pubblico ha potuto assistere a belle gare. Ringrazio tutti i volontari, gli enti e le aziende che ci sostengono: l'auspicio è di avere altre giornate di grande sport come questa».


05/05/2024