Arrancaslimba

Ecco come è andata l'Arrancaslimba: giacconi, berretti e calzettoni in lana e bretelle in cuoio

Giacconi, berretti e calzettoni in lana, bretelle in cuoio, scarponi scamosciati con ganci metallici e puntale quadrato, sci in legno grezzo e bastoncini di bambù: qualcuno potrebbe anche definirlo “vintage”, ma senza dubbio quanto si è visto oggi a Flassin era perfettamente in linea con lo “Ski d’Antan”, tema scelto per la seconda edizione dell’Arrancaslimba. Ma anche i fuori tema non sono stati da meno, dai protagonisti de "La Casa di Carta" ad Asterix ed Obelix o l'orso con il suo cacciatore, senza dimenticare i ritardari sulla linea di partenza.

90 coppie hanno arrancato, in cordata, dopo aver recuperato da armadi polverosi e umide cantine il vestiario necessario per affrontare al meglio la versione invernale della gara Arrancabirra®. Una competizione goliardica che ancora una volta ha scatenato la folle fantasia degli atleti che si sono dati battaglia, a suon di Bières du Grand Saint Bernard, sulle piste di Flassin a Saint-Oyen per (far finta di) impegnarsi in una “gara” di 6 km corsa sulle piste da fondo armate di sci con pelli, ciaspole o ramponcini. Ad attenderli, al Nouveau Foyer, tantissimi amici, accompagnatori, ma anche semplici "fan" in cerca di divertimento per una grande festa andata avanti ben oltre la mezzanotte.


A fare da contrappeso al tumulto goliardico, una luna ed una quiete che hanno riempito il cielo della Coumba Freida quasi come volessero riportare un tocco di normalità ad una manifestazione che di normale ha ben poco: visto lo spirito che la anima, l'Arrancaslimba è a pieno titolo la versione invernale dell'Arrancabirra® di ottobre, la più blasonata gara goliardica che ogni anno fa registrare record di presenze che superano i 1300.

Lungo il percorso, le squadre hanno potuto reidratarsi con lattine di birra Napea, la classica bionda delle Bières du Grand Saint-Bernard, distribuite a piene mani dai volontari nei punti ristoro di Cerisey e nelle baite di Renzo e Piero che hanno aperto casa loro all'orda di atleti assetati accolti anche dalle musiche dei fisarmonicisti.

Non sono mancati alcuni elementi che, pur nella goliardia, sono riusciti a distinguersi ancora di più per la loro eccentricità: Alex Vallet e Nadir Junod, con i loro vestiti antichi e la gerla, hanno vinto il Premio Stravaganti.

Passando al lato sportivo, la classifica delle coppie maschili è stata vinta da Erik Ruffier e Roberto Semprini che hanno impiegato 55' per coprire il percorso (da cui vanno tolti 10 minuti per il ritardo della partenza). Valérie Désandré e Désirée Oreiller si sono difese alla grande, quarte assolute e prime delle donne con le ciaspole, mentre tra le coppie miste i fratelli Laurent e Valérie Guyon Pellissier hanno dominato.
Nata sule orme della storica Mezza Slimba, l’Arrancaslimba ha per questo voluto premiare con il Trofeo Mezza Slimba Alberto Collé e Riccardo Bagliani, primi al traguardo e prima coppia originaria della Coumba Freida.



09/02/2020