Brooks Glycerin 14
La scarpa è un "must" per l'allenamento su strada e pista e, perché no, anche per le gare
Ad un anno di distanza dall'ultima versione Brooks aggiorna le Glycerin alla versione 14, modello che da sempre risulta tra i più graditi e popolari tra i runners di mezzo mondo.
Le Glycerin 14 seguono linea e caratteristiche molto simili alle 13, che avevamo avuto modo di testare nel 2015, con alcuni accorgimenti che andranno a migliorare l'esperienza di corsa.
La scarpa è un "must" per l'allenamento su strada e pista e, perchè no, anche per le gare.
La calzatura fa parte della linea rinominata da Brooks in Cushion Running, ovvero un modello super ammortizzante e comodo che reagirà benissimo ai chilometri percorsi.
L'evoluzione delle tecnologie, con scarpe sempre più protettive ma allo stesso tempo leggere, farà si a nostro parere che le Glycerin 14 possano soddisfare un ampia gamma di runners e tipologie di allenamento risultando non solo "scarpe da maratona" come avveniva un tempo per i modelli con queste caratteristiche.
Il motto che da ormai qualche stagione caratterizza l'azienda di Seattle è "Run Happy", frase che le linee cromatiche ed il look generale di questa scarpa rispecchieranno alla perfezione: il modello da noi testato si presentava infatti con un contrasto di colori che rendeva la scarpa "happy" senza cadere nell'eccesso con un giallo fosforescente, utile anche per le corse in notturna, che andava ad intersecarsi con il nero per intervallarsi con i loghi rossi, colore presente anche nella suola.
Nella tomaia possiamo inoltre scorgere dettagli davvero inediti come la scritta "Glycerin 14" a fare da contorno in tutti i fori di ingresso delle stringhe.
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Foto di MarathonWorld.it
Come detto la comodità della calzata è la prima caratteristica che risalta appena indossate queste Glycerin con le pareti posteriori davvero morbide ed accoglienti.
Inoltre il 3D Stretch Print, la prima tecnologia che andiamo ad elencare in questa scarpa, fa il resto: il rivoluzionario metodo di "stampa" della tomaia elimina totalmente le cuciture andando a diminuire il peso e rendendo il tessuto più elastico e quindi in grado di adattarsi al piede dopo i primi chilometri percorsi.
Tra la parte anteriore e posteriore della scarpa troviamo inoltre in rinforzo che agevolerà e migliorerà l'aderenza complessiva del piede; un ampio rinforzo rigido è inoltre presente nella porzione che andrà ad accogliere tallone e tendine d'achille, parte fondamentale e caratteristica per questa categoria di scarpe.
Molto simile alla versione precedente la suola che vede uno spesso battistrada che favorirà la durata della scarpa: a differenza delle 13 le Glycerin 14 vedono una diversa distribuzione del materiale ammortizzante, quel Super DNA Midsole che garantisce un 20% in più di ammortizzazione rispetto alle tecnologie del passato, che sarà concentrato maggiormente nella parte posteriore.
La suola, piatta e caratterizzata dai tasselli di diverse dimensioni distribuiti equamente anteriormente e medialmente, vede l'introduzione nei "meandri profondi" della tecnologia denominata Idel Pressure Zone: il nome è chiaro, il Super DNA è infatti inserito secondo particolari algoritmi in modo che le grandi forze di impatto che si creano ad ogni passo siano disperse in modo equo evitando così contraccolpi dannosi per le articolazioni che in secondo luogo, proprio grazie ad una dispersione più dolce, diminuiranno i punti critici di usura nella struttura della scarpa.
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Foto di MarathonWorld.it
Foto di MarathonWorld.it
Va da se che questa conformazione sia centrale nel ruolo di Cushion Running citato in precedenza.
Il peso? naturalmente varia da modello maschile e femminile e dal numero, nel nostro abbiamo registrato un peso inferiore ai 300g che come affermato qualche riga fa rendono queste Brooks al passo con i tempi; peso davvero contenuto per questa categoria che va a rendere la scarpa godibile in più frangenti senza però snaturarsi dalla sua categoria.
Durante i nostri allenamenti le Brooks Glycerin 14 si sono dimostrate performanti sia nei classici "fondi" sia su ritmi più sostenuti con la suola ammortizzante che si è dimostrata comunque "viva" se sollecitata su ritmi più intensi rispetto a quelli per cui la scarpa è nata.
Insomma, la scarpa risulterà ideale nella preparazione a maratona e mezza ma anche in grado (come da noi testato personalmente con le 13) di farsi largo anche su distanze più corte come 10km.
Per tutti i runners che in passato sono rimasti soddisfatti dalle Glycerin, o da modelli della concorrenza simili per caratteristiche, non potranno che confermare le buone sensazioni in quanto Brooks non ha presentato un nuovo modello bensì aggiornato e rendendolo quindi adatto anche a coloro che dopo 365 giorni di corse volevano acquistare una nuova scarpa andando "sul sicuro" ritrovando sensazioni uguali con un look e tecnologie più moderne.
Questo genere di scarpe, come dichiarato da noi anche in altre occasioni, è quello che riscuote più successo tra i runners in quanto nel variegato mondo dei podisti in pochi necessitano di calzature che debbano dare risposte sotto i 3'/km con il 90% degli appassionati che durante i suoi allenamenti e le sue gare mantiene ritmi tra i 4' ed i 6' al chilometro, ritmi che come da noi verificato sono ideali per queste Glycerin che prevedibilmente riscuoteranno come le sue precedenti versioni un ampio successo in Italia e non.
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10/05/2016
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