Brooks

Alla scoperta della 24ma versione di uno dei modelli più apprezzati di Brooks: numerose tecnologie per supportare i runners nelle corse più lunghe

Foto di MarathonWorld.it

MarathonWorld.it vi porta alla scoperta della 24ma versione di uno dei modelli più noti di Brooks dedicati all'allenamento di tutti i giorni: stiamo parlando delle Adrenaline GTS.


Prima di addentrarci nelle specifiche una premessa: spesso questo modello è visto dai runners esperti come una sorta di esclusiva per coloro che hanno problemi di iper-pronazione o disallineamenti posturali. Dopo aver provato a lungo questa scarpa possiamo garantirvi che il supporto inserito nell'intersuola è una caratteristica extra di queste Adrenaline, che sono quindi spendibili da chiunque e non solo rivolte esclusivamente a chi ha bisogno di un aiuto per il suo appoggio.


Le Brooks Adrenaline GTS 24 sono inserite nel nostro speciale sui regali di natale per runners, la sezione dove da quasi 10 anni andiamo a indicare una selezione di best seller da regalare per le prossime festività.




BROOKS ADRENALINE GTS 24 - LE CARATTERISTICHE


Partiamo come sempre dalla tomaia, e subito notiamo che è una scarpa ricca di scritte, non solo quelle della casa madre ma anche di tutte le varie tecnologie utilizzate. La tela è un Air Mesh, che come dice il nome favorisce la traspirazione ma è comunque di una consistenza è notevole e quindi a nostro parere una scarpa molto protettiva nei mesi più freddi. Lateralmente delle pareti abbastanza solide, anche queste rientrano nel comparto di supporto di questo modello e, dettaglio importante, una conchiglia posteriore dalla forma davvero singolare: ovviamente molto molto rigida e protettiva, dove all'esterno troviamo due cuscinetti che vanno a rinforzare ancora di più questa porzione.


Le stringhe sono piatte e leggermente elasticizzate mentre la linguetta è super tradizionale, quindi molto imbottita, morbida, e che va ad attaccarsi direttamente con la tomaia nella sua estremità anteriore. 


Il peso è di 283 grammi nella versione da uomo e 249g in quella da donna, nel nostro numero US 9.5 è risultato di 291g, quindi decisamente contenuto e in linea con le daily trainer moderne. L'altezza da terra è di 25mm sul tallone e 13mm sulla punta per un Drop di ben 12mm, quindi un drop accentuato che si avverte distintamente una volta indossata la scarpa, quando si fanno i primi passi camminando, dopo aver appoggiato il piede a terra c'è la sensazione di una sorta di scalino. In realtà in corsa questo dettaglio passa in secondo piano e non è assolutamente impattante o limitante ma rientra anche in questo caso in una strategia di supporto per dare una sorta di "respiro" al tendine d'Achille.


Passando al comparto inferiore: il battistrada è formato dalla gomma RoadTrack realizzata in materiali riciclati e, a differenza della precedente versione, abbiamo intagli diversi che contribuiscono e ridurre il peso totale della scarpa. A livello di intersuola troviamo una gomma DNA Loft v3, la medesima che avevamo trovato nelle Glycerin 21. Tuttavia, nonostante la solita mescola, tra le Glycerin e le Adrenaline ci passa un mondo: in questo caso il DNA Loft v3, una mescola a nitro-infusione, è molto presente sul tallone tanto che l'appoggio risulta essere un po' "old style", quindi ammortizzante ma comunque "deciso", la morbidezza del materiale è invece molto evidente in fase di spinta, dove lo strato è più sottile e quindi più comprimibile.


Non a caso nel sito Brooks queste Adrenaline sono catalogate tra quelle con "maggiore ammortizzazione" e non "massima ammortizzazione". Non aspettatevi quindi una supersoft ma una scarpa molto molto protettiva in grado di farvi correre in modo estremamente naturale e per tantissimi chilometri.


Finendo con le specifiche, impossibile non menzionare il Go to Support, da cui sono prese le iniziali GTS per dare il nome alla scarpa. Si tratta di un inserto, in realtà nella pratica sono due, inserito nel cuore dell'intersuola per andare a formare una sorta di binario, nel dettaglio infatti questi inserti si chiamano Guide Rails, ovvero binari di guida. Va da se che questi binari vogliano aiutare il runner ad avere un appoggio e una spinta rettilinea, in asse con la caviglia, e quindi adatti a coloro che hanno problemi di pronazione, ma anche di supinazione. Come detto in precedenza, stiamo parlando di due "binari" interni che non impattano minimamente nella corsa di chi non ha questo tipo di problematica.


Il prezzo è di 150€, quindi in linea, se non minore, delle alternative della concorrenza.



Foto di MarathonWorld.it

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BROOKS ADRENALINE GTS 24 - LA PROVA IN CORSA


Una scarpa che rappresenta una sorta di fortino per il piede, ma un fortino molto moderno: si ha la sensazione di correre con una daily trainer tradizionale, una di quelle scarpe che ti permettono di correre per tantissimi chilometri garantendo grande comodità e supporto ma allo stesso tempo, a differenza delle daily trainer di qualche anno fa, riuscire a mettervi nelle migliori condizioni per quanto riguarda la fluidità di corsa grazie a un peso abbastanza contenuto. Come detto in precedenza l'appoggio è abbastanza tradizionale, quindi non eccessivamente morbido, non si va ad affondare dentro la scarpa al momento dell'appoggio ma anzi, visto l'elevato drop, subito si passa alla fase di spinta che questa si, risulterà molto soft.


E' una scarpa che cerca in tutti i modi di preservarvi a livello di ritmo in modo da garantire chilometraggi altissimi: tradotto sul campo, abbiamo più volte provato a "stimolare" la scarpa in fase di spinta, e tutte le volte abbiamo appurato come quando si prova a correre qualche chilometro più forte ci sia una risposta davvero bassa. Se per esempio si sta correndo 5' e sul finale di allenamento decidiamo di spingere l'ultimo chilometro, si avrà un'accelerazione davvero limitata in termini cronometrici, di pochissimi secondi. Ma attenzione, questo non è un difetto ma è esattamente quello che vuole la scarpa: farvi correre a lungo, in protezione e in tranquillità, è una scarpa che per scelta non ha prestazione. Se con le Glycerin, nonostante paradossalmente sia stia parlando di una scarpa ben più morbida, avevamo visto che la grande capacità di compressione e deformabilità del DNA Loft garantiva nel suo piccolo anche una sorta di ritorno di energia quando si decideva di spingere, con queste Adrenaline si potrà correre anche all'infinito su ritmi medi o bassi senza rischiare di farsi male.


E' la scarpa ideale per i lunghi e i lunghissimi, per la preparazione alle gare dalla mezza alle ultra, una di quelle scarpe da portare a correre fino allo sfinimento in quanto la sua vita presumiamo essere molto molto lunga, ma come sempre, vista la grandissima protezione offerta, utilizzabile da chi non ha ambizioni cronometriche, ma che punta esclusivamente a tagliare il traguardo, anche nel giorno della maratona...o ultra.



14/11/2024