Tor100

È partita la seconda edizione del TOR100 – Cervino Monte Bianco. Nel Tor des Glaciers, Sébastien Raichon vede il traguardo

Foto di Nicola Biagetti - Zzam! Agency ­

È ufficialmente scattata la seconda edizione del TOR100 – Cervino Monte Bianco, la gara che unisce simbolicamente due montagne leggendarie delle Alpi. Dopo il grande successo del debutto dello scorso anno, con 250 pettorali subito esauriti, l’organizzazione quest’anno ha deciso di raddoppiare i posti a 500 iscritti, andati sold out in meno di tre giorni.


Al via quasi 400 atleti ed un parterre di top runner di assoluto livello: tra gli uomini spiccano Luca Arrigoni, reduce da una stagione di altissimo profilo, Alessandro Macellaro e l’enfant du pays Henri Grosjacques, vincitore del TOR130 – Tot Dret® nel 2021 e 2022. A contendergli la scena ci saranno anche Michael Dola, fresco vincitore del Monterosa EST Himalayan Trail, Joel Janin e Silvio Pesce.


In campo femminile i riflettori sono puntati soprattutto sulle cinesi Sida e Wenli Jiang, quest’ultima protagonista di una stagione impressionante con 17 vittorie su 23 gare, e sull’americana Sarah Keyes, oltre alle outsider Sonia Locatelli e Dorian Gricourt.


I primi ad inserire il loro nome sull’albo d’oro sono stati il belga Virgile Vandewalle, vincitore in 15h49’11”, ed Enrica Dematteis in 20h22’05”.


TOR450, DIETRO RAICHON E GOLAY-GEYMOND È LOTTA PER IL PODIO


­Se per la vittoria del TOR450 – Tor des Glaciers non c’è storia, con un Sébastien Raichon inarrestabile che ormai “vede” l’arrivo all’orizzonte, a 50km di distanza, dietro di lui è lotta aperta per il podio con Jarek Gonczarenko che ha superato Brian Mullins, ora nel mirino dell’italiano Lorenzo Franco Santin.


Al femminile, la gara sembra la fotocopia di quella maschile, con Florence Golay-Geymond che vola alla ricerca del record. Dietro di lei, ad oltre quattro ore di distacco, Sandrine Beranger, che a sua volta ha un vantaggio abissale (quasi 8 ore) su Céline Rouquié. La francese è salita sul podio virtuale per via del ritiro di della giapponese Kaori Niwa, ieri sera a Gressoney, ma deve guardarsi dal ritorno dell'elvetica Katja Fink, staccata di soli 20 minuti.

PRESS KIT


17/09/2025