24 Ore di Torino

Tutto pronto per la 15ma edizione della 24 Ore di Torino al Parco Ruffini, con 200 ultrapodisti al via

Foto di Organizzatori


Torna l'appuntamento con l'ultrafatica, torna la 24 ore di Torino. Quest'anno per vedere una notte di stelle non bisognerà aspettare il 10 agosto, San Lorenzo, ma sarà sufficiente andare al Parco Ruffini nella notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo 2024. In gara ci saranno infatti i migliori atleti del panorama internazionale delle lunghe distanze.


La 24 Ore di Torino è uno degli appuntamenti imperdibili del ricco calendario di manifestazioni podistiche organizzate dal Club Super Marathon Italia, diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli ultramaratoneti italiani e non solo. Negli ultimi giorni si è registrata un'impennata di iscrizioni e gli organizzatori sperano di sfondare il tetto dei 200 partecipanti.


La città della Mole torna a essere la capitale dell'ultrarunning. In calendario c'è infatti la 15ª edizione della sua corsa più lunga, impegnativa ed epica. Un inno all'agonismo, allo spirito di sacrificio e alla determinazione. La formula, almeno a parole, è semplicissima: vince chi macina più chilometri nell'arco di un giorno intero, inteso come dì più notte, cercando di ridurre al minimo le soste per alimentarsi o riposarsi. Chi ambisce a salire sul podio, generalmente, non può concedersi nemmeno un rapido pisolino in tutto l'arco delle 24 ore di gara. L'evento, al di là della ricorrenza (15 anni di vita rappresentano un bel traguardo), ha un presente prestigioso che deriva anche dal suo passato, visto che l’edizione del 2015 assegnò i titoli mondiali della specialità.


Il teatro della prova non cambia, sarà quel “palcoscenico” a cielo aperto del Parco Ruffini, capace di assicurare grandi prestazioni a chi partecipa e grandi emozioni a chi viene ad ammirare e supportare i campioni che sfidano i propri limiti in qualcosa di davvero estremo come correre per un giorno e una notte.

Il percorso di 1.013 metri disegnato all'interno del Parco Ruffini, con partenza e arrivo davanti all'impianto del tamburello, è completamente in piano e immerso nella natura. Il programma prevede come da tradizione tre distanze. Oltre alla prova endurance sulle 24 Ore, che scatterà alle ore 10 di sabato 9 marzo per concludersi alla stessa ora di domenica 10 febbraio, sono infatti previste anche la 8 Ore e la 100 Km intitolata alla memoria di Attilio Liberini.


Così Paolo Francesco Gino, presidente del Club Super Marathon Italia: «Un altro grande sforzo è stato compiuto per rendere la 24 ore di Torino la più veloce del mondo: pur mantenendo invariato il tracciato di 1.013 metri, è stata infatti spostata la partenza sul lato di Corso Trapani dove, grazie alla collaborazione con Safa Atletica, metteremo a disposizione degli iscritti un'area di neutralizzazione fantastica con posti notte, spogliatoi, bagni e docce calde. La corsa sarà inoltre impreziosita dalla Bronze Label IAU». Un riconoscimento di grande prestigio, assegnato appunto dalla IAU, l'organismo che sovrintende all'ultramaratona mondiale, in base a prerogative del percorso. Quello del Parco Ruffini, misurato dal torinese Diego Comunanza, uno degli appena due misuratori federali con qualifica internazionale A, ha tutte le caratteristiche del percorso veloce.


Tornando alla parata di stelle, al via della 24 Ore maschile è atteso il fuoriclasse norvegese Simen Holvik, 46 anni, secondo nel 2023 a Spartathlon, la leggendaria corsa di 246 km che si tiene ogni anno tra Atene e Sparta, in Grecia. A dargli del bel filo da torcere ci sarà soprattutto lo spagnolo 33enne Ivan Penalba Lopez. I due ultrapodisti daranno l'assalto alla medaglia d'oro e anche al primato della 24 Ore di Torino, stabilito l'anno scorso dall'inglese Robert Britton macinando la bellezza di 277,439 km, misura che gli è valsa il primato nazionale britannico.


Tra gli oltre 200 atleti al via ci sarà anche l'inossidabile Antonio Cernuschi (Bergamo Stars Atletica), atleta classe 1940, oltre a una leggenda dell'ultramaratona come il siciliano Boris Bakmaz (Gsd Amatori Palermo), classe 1944, vincitore di due storiche Torino-San Vincent e amico di Attilio Liberini del quale la distanza dei cento chilometri celebra la memoria.


Nella 24 Ore femminile spicca invece l'azzurra Lisa Borzani (Bergamo Stars Atletica), atleta padovana classe 1979 trapiantata da diversi anni in Val d'Aosta, con un lungo curriculum di maratone, ultramaratone e ultra trail. Se la vedrà soprattutto con la lombarda classe 1988 Francesca Scola (Vegan Power Team), voluta fortemente al via dall'ideatore della 24 Ore di Torino, Enzo Caporaso, un vero talent scout di ultramaratoneti (come Stefano Romano, passato dalle mezze maratone alla Nazionale di ultra maratona, oppure Silvia Caraffa Braga, capace di vincere dal nulla la 24 Ore di Torino e la 100 km delle Alpi nello stesso anno). Francesca Scola arriva a Torino con le tutte le carte in regola per vincere avendo conquistato, non più tardi di due settimane fa, la 8 ore della SuperMarathon di Fano, concludendo 89,441 km, una distanza che spesso vale nella categoria maschile la vittoria assoluta.


Si annuncia molto combattuta la sfida sulla distanza dei 100 km. Nella gara maschile attenzione soprattutto al podista faentino Alessio Grillini (Liferunner), ultramaratoneta che domenica scorsa è stato capace di chiudere la 8 ore di Fano, altra ultracorsa organizzata dal Club Super Marathon Italia, coprendo ben 102,475 km: di fatto, una prestazione di livello internazionale. Ma attenzione anche al nazionale italiano classe 1983 Benito Pasquariello (Bergamo Stars Atletica) e allo svizzero Christian Fatton (Marti Sports). Tra le donne iscritte alla 100 km spiccano invece i nomi della norvegese classe 1972 Line Caliskaner, dell'elvetica classe 1972 Julia Fatton e della promettente svedese classe 2004 Anna Simonsson-Sondena.


Tra i molti corridori piemontesi in gara spiccano soprattutto la presenza nella 24 ore della classe 1973 Elisabetta Ferrero (Alpini Trofarello), che ha un personale sulla distanza di 162.887 km, e tra gli uomini di Angelo Cappuccio(Atletica Santhià,), ex sindaco di Santhià. Nella prova sui 100 km Torino fa il tifo per l'enfant du pays Fabio Fiorenzano (Equilibra Running Team), mentre nella gara sulle 8 ore di segnalano soprattutto le presenze di Domenico Marconato (Bergamo Stars Atletica), già vincitore nel 2018 della 24 Ore di Torino, e di Cristiano Rollo(Impossible Target), ultrapodista classe 1974 di Collegno capace di concludere per tre volte la temibile Spartathlon.


Il fascino di una gara che trasporta i partecipanti del giorno alla notte per poi fare ritorno al giorno ha fatto inoltre presa anche sull'Esercito Italiano, che parteciperà, al comando del colonnello Riccardo Martusciello, con ben 13 uomini, divisi sulle tre distanze messe a disposizione dall'evento. Un contingente che promette di dare battaglia, ma fortunatamente, per una volta, una battaglia di tipo sportivo.


L’iscrizione ha un costo di 60 euro per la 24 Ore e di 40 euro per le altre due distanze. A fine gara premiati i primi 10 uomini e le prime 6 donne per la 24H oltre ai primi 3 Senior A/B di entrambi i sessi; primi 8 e prime 5 per la 8H; primi 3 uomini e donne per la 100 Km.

06/03/2024