Eliud Kipchoge

Eliud Kipchoge, un'impresa che va al di là dei limiti umani: dalla pista alla strada fino all'1h59'40" di Vienna

In molti diranno che non sarà omologato, perché non realizzato durante un evento ufficiale. Eppure il record di Eliud Kipchoge, capace di correre per la prima volta nella storia mondiale una maratona in meno di 2 ore, resterà per sempre nei ricordi di tutti. La sua grande impresa, realizzata a Vienna, è qualcosa che va al di là dei limiti umani, come lui stesso ha ammesso, anche se in molti hanno voluto puntualizzare il fatto che sia stato aiutato da varie "lepri", ossia gregari che gli hanno permesso di ottimizzare le traiettorie e lo hanno in parte coperto dal vento. Nato circa 35 anni fa in Kenya, il corridore africano è un autentico esperto delle gare di fondo, una disciplina nella quale nel suo paese sono nati tantissimi campioni. Vincitore di 10 maratone su 11 percorse, Kipchoge ha scritto la storia con una cavalcata trionfale in un ottobre nel quale le condizioni climatiche erano tra le migliori, creando così un precedente e un risultato molto difficile da battere, nonostante in futuro per forza di cose i tempi si accorceranno.

Abilissimo anche nelle distanze corte, ossia quelle del mezzofondo, e nelle mezze maratone, Kipchoge potrebbe tranquillamente imporsi in una delle maratone più importanti di sempre, ossia quella di New York. Nel caso in cui si presentasse, infatti, sarebbe senza dubbio uno dei più grandi favoriti alla vittoria, secondo le principali scommesse di bet365, uno dei portali leader del settore. Per il campione olimpico italiano Stefano Baldini l'impresa di Kipchoge è "un salto nel futuro". Campione alla maratona di Atene nel 2004, quando riuscì ad avere la meglio sul forte brasiliano Lima e l'altro fenomeno keniota Tergat, l'italiano è uno di quelli che si potrebbero definire "fratelli" del podista africano, per via delle grandi prestazioni realizzate sulla distanza più lunga ed estenuante prevista dal regolamento.

Chi, però, realizzò forse la più grande impresa di sempre, correndo una maratona, proveniva anche lui dall'Africa. Stiamo parlando di Adebe Bikila, podista nato in Etiopia che alle Olimpiadi di Roma 1960 dimostrò al mondo intero di cosa fosse capace. La grandezza del corridore etiope fu quella di dominare in lungo e in largo la corsa romana senza neanche un paio di scarpette, dato che prima della competizione non erano disponibili dei calzari appositi della sua misura. Un'impresa d'altri tempi che verrà ricordata per sempre anche per il tono romantico della sua corsa leggera passando per monumenti storici come il Colosseo e i Fori Imperiali.

Un altro etiope che ha legato per sempre il suo nome a quello delle maratone è Haile Gebrselassie, autore di una prestazione super nel 2008 correndo i 42 km previsti in 2 ore, 3 minuti e 59 secondi, ma soprattutto capace di restare sulla cresta dell'onda per oltre quindici anni, dimostrando di disporre di una forza di volontà assoluta. Da Bikila a Roma fino a Kipchoge a Vienna, i grandi protagonisti della storia della maratona si sono passati un testimone glorioso. E il futuro, probabilmente, ci riserverà tante altre sorprese.




17/10/2019