Stelvio Marathon
Intervista a Gerald Burger, organizzatore della Maratona dello Stelvio e del Giro del Lago di Resia
Percorrere quei 48 mitici tornanti, su, fino in Cima Coppi, e con la sola forza delle proprie gambe, è sempre stato per molti semplicemente un sogno: un sogno che sabato 17 giugno 2017 potrà divenire realtà per i temerari che decideranno di affrontare i 42k e, soprattutto, i 2.350 metri di dislivello della nuova gara venostana. Perché partecipare alla Stelvio Marathon non vuol 'semplicemente' dire affrontare 42k, o 26k, bensì intraprendere un viaggio quasi catartico lungo una delle strade che hanno fatto la storia dello sport italiano.
Per questo motivo abbiamo intervistato Gerald Burger, Presidente dell'OK-Team, organizzatore della gara, nonché del Giro Lago di Resia, per farci raccontare qualcosa di più sulla prima edizione della Stelvio Marathon.
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Gerald, le maratone in Italia sono ormai più di cinquanta... perché un'altra?
“È vero, in Italia ci sono già tante Maratone, ma questa è diversa dalle altre, anzi, non c'è ancora una gara di questo genere, nel nostro Paese. La Stelvio Marathon sarà una 42k in montagna, una sorta di eco-maratona che, nonostante si correrà in buona parte su asfalto, passerà in mezzo a panorami naturali unici, tra montagne e ghiacciai, non tra le vie di un centro storico”.
E perché proprio sullo Stelvio?
“A dire il vero l'idea era nata ben 18 anni fa, poi, però, siamo partiti con il Giro Lago di Resia, quindi l'idea è rimasta nel cassetto. E quest'anno abbiamo deciso di riprendere in mano il progetto e realizzarlo”.
Fino al 31 gennaio 2017 l'iscrizione avrà un costo di 90,00 euro. Come mai così costosa?
“Quando inizi ad organizzare una manifestazione, i costi a cui si va incontro sono altissimi: partendo da zero bisogna pensare a tutto, dal sito internet alle grafiche, dalla mobilità ai pacchi gara... La partenza, inoltre, è a Prato allo Stelvio a 915 metri e l'arrivo a Passo Stelvio a 2.757 metri: dobbiamo portare tutto su in cima, creare tendoni e docce in quota... Inoltre ci saranno ben 12 ristori, alcuni raggiungibili solo a piedi o con un elicottero... Per non parlare delle navette per tornare alla zona di partenza. Ognuno dei partecipanti vogliamo che porti con sé un bel ricordo della gara, un ricco pacco gara, una medaglia ed una maglia tecnica della manifestazione... infine, chi è già venuto a correre a Resia, conosce i nostri Pasta Party...”
Come vanno le iscrizioni?
“Molto bene! Siamo già quasi arrivati a 250 iscritti!”
Avete fissato un numero massimo di partecipanti?
“No, nessun numero massimo: essendo una prima edizione non abbiamo dei numeri pregressi che ci supportino, ma diciamo che vorremmo arrivare ad almeno 500 partecipanti. Il percorso sarà sempre largo e comodo, quindi non 'soffrirà' il passaggio di numerosi runner... al limite qualche problema per noi ci sarà per predisporre le navette per il rientro post gara. Per questo motivo pensiamo di bloccare le iscrizioni a non più di 1.000 partecipanti... La logica del profitto ad ogni costo non ci compete: siamo consapevoli che si tratta di una prima edizione... l'imperativo è quello di partire bene! Poi, per le prossime edizioni vedremo”.
Che tipo di gara sarà?
“Una Maratona in montagna su asfalto e strade sterrate battute, immersa in un ambiente naturale unico ed affascinante. In una sola parola, una gara Unica!”
Quale tipologia di atleti sarà più avvantaggiata su un percorso come questo?
“Innanzitutto voglio sottolineare che si potrà tranquillamente correre con le classiche scarpe 'stradali', in quanto il percorso sarà tutto tracciato su asfalto o terra battuta e non presenterà difficoltà che richiedano l'utilizzo di scarpe da trail running con battistrada da offroad... Poi, direi che sarà più 'avvantaggiato' chi ami correre in montagna, ma che abbia anche esperienza di gare stradali su asfalto. Bisognerà essere veloci in pianura, ma avere anche la forza e la resistenza per correre in salita”.
Avete già pensato a qualche evento collaterale?
“No, quest'anno ci siamo concentrati solo sui due percorsi, quello Maratona da 42k e quello Classic da 26k, che potrà essere corso anche in modalità Marcia Stelvio”.
Pensate di far dialogare la Stelvio Marathon ed il Giro Lago di Resia, magari con una combinata?
“Per quest'anno saranno sicuramente due gare differenti, in futuro la combinata è un'idea alla quale abbiamo pensato... Ad oggi in Italia non ci sono altre gare come la Stelvio Marathon, come invece esistono in Svizzera e Austria...chissà, potremmo anche guardare a loro, per entrare in un Circuito, o magari nascerà anche qui da noi qualche altra Maratona in salita”.
Interessante anche la 26k: perché non 21k?
“Il percorso della Classic 26k è stato pensato per venire incontro alle esigenze di tutti gli appassionati, anche di quelli non ancora in grado di affrontare 42k in salita. Per questo motivo sono stati tolti i primi 16k rispetto alla Maratona: in questo modo gli iscritti alla 26k partiranno subito puntando verso la vetta”.
Ha collaborato Matteo Trombacco
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27/12/2016
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