Affari e Sport
Continuano le interviste di Affari e Sport: Ivana Iozzia racconta la sua carriera e la sua malattia
C’è l’inverno freddo, quello che ti fa rintanare in casa ma ti fa anche guardare avanti, perché prima o poi la primavera arriva e allora tutto ricomincia. Ivana Iozzia lo sa bene.
La portacolori della Calcestruzzi Corradini dal 2008 lotta contro i melanoma, i tumori della pelle, che l’hanno colpita più volte, avversari che la indeboliscono ma di fronte ai quali non si è mai arresa. Ha subito diverse operazioni, ma è sempre tornata a correre. Nel 2012 arrivò il terzo titolo italiano in maratona e in questi anni qualche soddisfazione se l’è tolta.
Proprio in questi giorni l’atleta del team ambassador Affari&Sport si è raccontata sulle pagine di running.gazzetta.it, soffermandosi sul suo ultimo inverno: “A dicembre, come faccio regolarmente ogni sei mesi, sono andata a fare un controllo, sottoponendomi a una biopsia di prevenzione. E’ risultato un melanoma maligno, già al 3° stadio, dunque anche in fase ben avanzato; mi sono dovuta operare per fare un allargamento e pulizia. La salute viene prima di tutto, non potevo esimermi, dunque stop forzato dell’attività agonistica”.
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Una diagnosi, questa, che non l’ha comunque intimorita: “Ho fatto l’ultima gara in gennaio, il Cross di Villa Lagarina, prima di fare l’intervento il giorno seguente. I pochi che sapevano che sarei andata sotto i ferri mi hanno davvero incoraggiata tanto e mi sono stati molto vicini fino a poche settimane fa, fino a quando ho ricevuto l’istologico che confermava che non c’erano tracce di metastasi. Certamente ho avuto timore che le cose potessero andare male, ma i messaggi ricevuti da tanti sono stati la mia forza”.
Il primo “stop” è datato 2008, quando le venne diagnosticato un melanoma nella forma più aggressiva. Da allora è nella lista “Follow up Melanoma: “Mi sottopongo a controlli costanti, mediamente ogni sei mesi. Questa forma di prevenzione ha permesso negli anni di trovare altri melanomi e altri due carcinomi maligni della pelle”.
Ivana Iozzia è una tosta, ha imparato anche dalla vita e dalla corsa a essere forte, a guardare avanti: “Ho la fortuna di avere una bella fibra. Ho avuto nella mia vita due lutti famigliari importanti, so come si combatte ormai: è la vita e bisogna essere forti. Certo la corsa mi ha dato energie che non pensavo di poter avere, mi tengo allenata alle difficoltà della vita che purtroppo prima o poi se ti capitano devi affrontare. Lo sport mi ha aiutato a distrarmi in febbraio, non potendomi allenare facevo comunque lunghe passeggiate nei boschi finché poi ho potuto fare qualche corsetta di svago. Adrenalina pura che serve per andare avanti ogni giorno”.
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Con Ivana diventa facile parlare di tutto, ma c’’è un argomento che le sta più a cuore di altri ed è quello della prevenzione: “Io sono fortunata ora perché sono una sorvegliata speciale e faccio questi controlli semestrali. Ma fare prevenzione è fondamentale soprattutto se ci sono casi come me con predisposizioni a neoplasie. Seguo anche una dieta rigida che mi è stata imposta come protocollo che è conseguente alla mia situazione. La prevenzione è fondamentale”.
Che sia una sempre pronta a lottare lo si è capito dagli ultimi Campionati Italiani di cross, a Gubbio: “Quel giorno c’erano diverse defezioni in squadra e non sono potuta mancare. Ho dato il 100% del mio 50% di forma ma mi ha fatto bene esserci”.
La voglia di tornare sui suoi livelli ora è altissima: “Sempre per la mia squadra preparo i 10mila metri in pista per i Campionati Regionali, poi mi allenerò per le corse in montagna dell’estate. Amo la corsa libera in natura e amo la maglia azzurra. Vorrei riconquistarla. L’ultima volta che l’ho indossata era a luglio 2017 al mondiale di Premana. Quante emozioni”.
Oltre alle corse in montagna Iozzia ha legato il suo nome alla maratona: 9 volte in maglia azzurra, tre titoli italiani sui 42km e adesso preannuncia il ritorno anche su questa distanza: “In autunno. Ho vestito la maglia della Nazionale quattro volte in mezza maratona e cinque nella corsa in montagna. Voglio un’altra maratona a buon livello in autunno. Ho voglia di rivalsa. Questi ostacoli della mia vita li uso come spinte, penso sempre che siano occasioni per tornare ancora con più cattiveria e grinta negli allenamenti e nelle gare. Non si può mollare mai”.
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