Tramonto in viola

Debutto per la manifestazione che ha percorso le strade della città friulana per la Giornata Mondiale della Fibromialgia

Un occhio al cielo, con la speranza di scongiurare il diluvio che poi effettivamente non c’è stato, e una mano sul cuore, per pensare ai malati di Fibromialgia, nella Giornata Mondiale dedicata a questa sindrome cronica e invalidante di cui la medicina non ha ancora saputo trovare le cause.

In 400, ieri sera, a Pordenone, hanno partecipato all’edizione inaugurale di Tramonto in viola. Avrebbero potuto essere anche di più, se fosse stato una giornata di sole. La pioggia, caduta copiosa a metà pomeriggio, ha spaventato più di qualcuno. Ma la festa, anche sotto il cielo plumbeo, è riuscita benissimo lo stesso.


L’impegno organizzativo dell’associazione Fibrofamily e di Asd Atletica Triveneta è stato ripagato da una presenza di runners e camminatori arrivata un po’ da tutto il Friuli Venezia Giulia e anche da una significativa porzione di Veneto.

Una macchia di viola, creata dalle magliette create dallo sponsor tecnico PaleXtra, ha progressivamente colorato gli angoli più suggestivi del centro città. E gli apprezzamenti dei partecipanti, sul traguardo di Piazzale XX Settembre, sono stati pressoché unanimi. Sorrisi, abbracci, arrivi mano nella mano, si sono sprecati.

Per la cronaca, il primo a completare la prova, dopo 6 chilometri e mezzo di corsa, in buona parte immersi nel verde del Parco del Seminario, è stato Dario Trevisiol, di Cordenons. L’ha applaudito anche l’assessore Pietro Tropeano, intervenuto per portare i saluti dell’amministrazione comunale che, insieme alla Regione, ha patrocinato l’evento. Ma ieri sera, a Pordenone, hanno vinto davvero tutti. E gli organizzatori di Tramonto in viola pensano già all’edizione 2018.



13/05/2017