Maratona di Roma
Consegnati i pettorali ai top runners: Italia sfida Africa ed Est Europa, esordio per Chatbi
Alcuni tra i più accreditati atleti in lizza per il successo della 21ª Acea Maratona di Roma hanno parlato oggi delle loro aspettative per la gara di domani, domenica 22 marzo. L'Italia punta a tornare protagonista, grazie alla presenza di Ruggero Pertile e Jamel Chatbi in campo maschile e di Deborah Toniolo tra le donne. Pertile ha già vinto in via dei Fori Imperiali nel 2004, penultima vittoria azzurra a Roma.
A dare il benvenuto è stato il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci. “La nostra maratona è da anni la più partecipata e veloce d'Italia. Da noi hanno vinto tanti grandi atleti così come si sono affermati giovani campioni e anche quest'anno siamo certi di rispettare questa tradizione con un cast di atleti composto da atleti esperti, con partecipazioni olimpiche e mondiali alle spalle, e giovani promesse”.
Il direttore dell'hotel Crowne Plaza Rome St. Peter's, Davide Grilli, runner di lungo corso, ha dato il suo benvenuto agli atleti: “Siamo orgogliosi di ospitare questi grandi atleti e aiutarli a riposarsi e nutrirsi bene in vista della gara di domenica”.
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GARA MASCHILE
Undici anni fa il maratoneta patavino Ruggero Pertile superò nel finale l'altro azzurro Migidio Bourifa in un testa a testa emozionante. Domani non sarà facile ripetersi, visto che in gara ci sono atleti che in carriera hanno corso più volte sotto le 2:10, ma lui ha faticato tanto in Kenya con la nuova stella della maratona azzurra Daniele Meucci. “Sono felicissimo di essere qui a Roma, ho un bellissimo ricordo del successo del 2004 che mi ha lanciato a grandi livelli, è stata una gara indimenticabile – ha raccontato Pertile – Sono pronto, vengo da due periodi di stage in Kenya. Spero di fare un'ottima gara: sicuramente darò il meglio di me”.
Al fianco di Pertile ci sarà un altro azzurro, Jamel Chatbi, marocchino di nascita ma che da vent'anni vive nel Bergamasco, alla sua prima maratona. “Volevo proprio correre a Roma per esordire in una maratona importante – ha detto – Punto a cogliere il miglior piazzamento possibile”.
I favoriti in realtà sono tutti africani, a partire dal più veloce del gruppo, il 37enne keniano John Kipkorir Komen (PB 2:07:13). Ricca come sempre anche la pattuglia etiope, guidata da Teshome Gelana Etana, che punta al tris dopo le vittorie nelle ultime due edizioni. “Sono già stato qui tre anni fa a fare da lepre, questa volta voglio vincere”, ha detto Komen. “Punto al successo”, ha ribadito anche Etana. Il marocchino Mustapha El Aziz cercherà invece di portare per la prima volta il suo paese sul gradino più alto del podio.
Da non sottovalutare anche uno dei migliori atleti europei degli ultimi anni, ovvero l'ucraino Oleksandr Sitkovskyy, che un paio di mesi fa ha stabilito il suo primato personale con 2:09:11.
Per vincere potrebbe essere necessario migliorare il primato della corsa, che è ancora detenuto da Benjamin Kiptoo con il 2:07:17 che gli diede la vittoria nel 2009
GARA FEMMINILE
Tra le donne come negli ultimi anni le atlete dell'Est cercheranno di insidiare lo strapotere dell'Africa. La russa Albina Mayorova (che vanta il miglior tempo ed è al suo terzo start a Roma), l'ucraina Olena Burkovska e la bielorussa Nastassia Ivanova sono agguerrite, ma il pronostico sembra più favorevole alle etiopi. La 21enne Meseret Kitata Tolwak, che è alla sua terza maratona e vanta un primato di 2:27:26, potrebbe rinverdire i fasti di Firehiwot Dado, tre volte prima al Colosseo tra il 2010 e il 2012. “Mi sono allenata benissimo e sono pronta a correre molto velocemente”, ha spiegato la Tolwak. “Punto al podio, sto bene”, ha detto la Burkovska. “Mi sento molto in forma e conto di fare un buon tempo”, ha detto la Mayorova.
Il podio lo cerca anche Deborah Toniolo, che sotto la guida del marito, l'ex maratoneta azzurro Giovanni Ruggero, si è allenata tanto tra Piovene Rocchette, dove vive, Sorrento e la Toscana. “E' la prima volta a Roma e sono molto emozionata – ha detto l'atleta vicentina – sto bene e la condizione è buona. All'inizio cercherò di essere prudente, ma non nascondo di puntare a un posto tra le prime tre”.
Il primato della corsa, nonostante le tante vittorie africane, è di una russa, Galina Bogomolova, che nel 2008 vinse in 2:22:53.
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21/03/2015
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