Olimpiadi Rio 2016

Ci ha provato lo stesso Emanuele Di Marino ad entrare nella finale dei 200 T44.
Alla quarta giornata di Atletica in svolgimento allo Stadio Engenhao di Rio lo sprinter azzurro ha affrontato un turno eliminatorio contro i titani della specialità come i due tedeschi David Behre e Felix Streng e lo statunitense David Prince.

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Il velocista salernitano, trapiantato a Milano, raccoglie il sesto posto nella sua batteria. Il suo crono si ferma a 24.74, lontano dai tempi dei primi otto e penultimo complessivo: “So di valere meno. Ho preso la curva benissimo perché vedevo Johannes Floors vicino, ma negli ultimi 70 metri ho perso tantissimo. Vedere loro così distanti ti sembra di andare pianissimo. Essere qui è comunque per me un piccolo miracolo dopo l’intervento al menisco a novembre e essere tornato ad allenarmi solo a febbraio. Sono consapevole del livello altissimo dei miei avversari ma voglio vivermi a pieno quest’esperienza unica qui a Rio. Questa gara, come da regolamento, è accorpata ai T43 ma la differenza tra le classi si vede sempre di più. Per fortuna il prossimo anno si cambierà e forse mi potrò avvicinare ai primi posti”.

Le sue speranze sono ora proiettate sui 400 T44 in programma il prossimo 14 settembre: “Punto a fare il mio personale per salire nel ranking mondiale. Anche qui andare in finale sarà difficile ma io ce la metterò tutta e mi preparerò al meglio”.

Domani, lunedì 12 settembre, ci saranno quattro azzurri in gara. Nella sessione mattutina Arjola Dedaj con la guida Elisa Bettini cercherà di qualificarsi per le semifinali serali dei 200 T11. Nel pomeriggio alle 17:48 (le 22:48 italiane) tornerà in pedana, questa volta nel disco F11, il campione europeo di specialità Oney Tapia, mentre Giusy Versace e Federica Maspero, entrambe T43, saranno impegnate nella finale accorpata con le T44 dei 400 metri. 

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