Oderzo Città Archeologica
La Corsa Internazionale Città Archeologica torna nella tradizionale collocazione primaverile per un pomeriggio di gare all’ombra del Torresin
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Oderzo si prepara per un 1° maggio con i campioni. Dopo un’assenza durata quattro anni, la Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica, giunta alla 26^ edizione, torna a collocarsi nella classica data primaverile.
Dall’ultimo appuntamento - andato in scena il 17 settembre 2022 dopo che le precedenti due edizioni erano state annullate a causa della pandemia - sono trascorsi poco più di sei mesi. Ma sarà il ritorno nella tradizionale data del 1° maggio - quest’anno un lunedì - a dare il sapore della vera ripartenza all’evento organizzato dalla Nuova Atletica Tre Comuni.
Anche la formula della manifestazione si avvicinerà a quella tradizionale: le gare saranno concentrate nel pomeriggio e proporranno, in successione, una tappa del Grand Prix Giovani, classica passerella a livello under 18 che coinvolge i migliori talenti del mezzofondo triveneto, abbinata al memorial Massimo Tombacco; la sfida dei diversamente abili, un ritorno in Piazza Grande dove le handbike non sfrecciavano dal 2018; e infine le due gare dei campioni - femminile (5 km) e maschile (10 km) - che riporteranno all’ombra del Torresin il fascino dell’atletica di vertice.
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La Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica rappresenta il fiore all’occhiello dell’intensa attività organizzativa svolta, sin dalla fine degli anni ’90, dalla Nuova Atletica Tre Comuni. Tra gli atleti che hanno dato lustro alla manifestazione, nel corso degli anni, i campioni mondiali Francesco Panetta e Genny Di Napoli, il vincitore della maratona di New York, Giacomo Leone, il pluricampione campione europeo di corsa campestre, Sergey Lebid, il campione europeo di maratona, Daniele Meucci. E poi ancora il norvegese Sondre Moen, arrivato a Oderzo da primatista europeo di maratona, e gli azzurri Ruggero Pertile, Stefano La Rosa e Andrea Lalli.
Di alto livello anche la presenza femminile. Dalle campionesse europee di maratona Maria Guida e Anna Incerti, all’azzurra Silvia Weissteiner, alla keniana Rita Jeptoo, vincitrice delle maratone di Boston e Chicago, sono moltissime le stelle dell’atletica internazionale che hanno fatto passerella a Oderzo, dove negli ultimi anni è stata anche particolarmente significativa la presenza di atlete dell’Est europeo (l’ultima edizione, nel 2019, è stata vinta dalla bielorussa Mazuronak, campionessa europea di maratona l’anno precedente a Berlino, mentre per trovare un’azzurra sul gradino più alto del podio bisogna tornare al 2015, stagione del settimo, straordinario successo di Silvia Weissteiner).
L’ultimo ad arrivare a braccia alzate in Piazza Grande è stato il campione italiano Pietro Riva che lo scorso settembre, quando non si svolse la gara femminile, ebbe la meglio sul maratoneta Daniele Meucci. Uno squarcio d’azzurro, in attesa di un nuovo 1° maggio di corsa.
12/04/2023
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