Milano21

Domenica 24 novembre, parte la Milano21: Daniele Sironi al via della mezza maratona dopo il trapianto di cuore del 2021

Foto di Organizzatori

Poco meno di venti giorni e sarà ancora Milano21Domenica 24 novembre la mezza maratona organizzata da MG Sport con il brand FollowYourPassion farà correre tutto il popolo del running, dai principianti ai più esperti.


Due le distanze proposte: 21,097 km e 10 km (anche non competitiva). Il percorso dal fascino straordinario tocca tutti i simboli che hanno fatto e fanno di Milano una delle città più visitate al mondo: il Duomo, con la Madonnina, il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace tra quelli storici, e la Darsena e City Life a testimoniare quanto il capoluogo lombardo sia stato in grado di realizzare nella riqualificazione di alcune sue zone centrali e periferiche, trasformandole in esempi di architettura d’avanguardia. Il tutto su strade pianeggianti, che scorrono veloci e sono capaci di regalare il primo traguardo agli esordienti sulle distanze, ma anche di consegnare ai più esperti il nuovo personal best.


La Milano21 fa correre, ma sa anche raccontare storie, di sport e di rinascita, come quella di Daniele Sironi, 32 anni di Pregnana Milanese, trapiantato di cuore che ha trovato nello sport d’endurance il modo migliore di dire grazie alla vita. Domenica 24 novembre sarà al via della Milano21, facendo così il suo esordio nelle gare di corsa: dopo aver tagliato il traguardo del suo primo triathlon sprint in un’altra gara del circuito di FollowYourPassion, il PeschieraTRI 2024 del 6 ottobre scorso, Daniele correrà la mezza maratona.


La storia di Daniele Sironi: la diagnosi e il trapianto di cuore


Nel 2019 Daniele, di professione sommelier, durante un controllo di routine ha scoperto di soffrire di cardiomiopatia dilatativa, una patologia del cuore che causa insufficienza cardiaca: «Ti svegli una mattina e ti ritrovi con la vita stravolta – racconta –. Mi ricorderò sempre le parole del medico: l’unica soluzione al mio problema era il trapianto di cuore. Avevo 27 anni ed ero appena diventato papà, chiunque può immaginare come mi sia sentito».


Sport e rinascita: dal tennis al triathlon, al running


 Quando è rientrato lo sport nella sua vita?


«Con il trapianto nel 2021 in piena pandemia, ho iniziato a giocare a tennis come amatore un anno dopo. A un certo punto, però, ho capito che avevo bisogno di nuove sfide. Così nel 2023 ho deciso che mi sarebbe piaciuto provare a fare triathlon. Sport di cui conoscevo solo le tre discipline. Pensate che ho recuperato la mia prima bici dalla cantina di mio nonno. Ho comunque capito subito che da solo non avrei mai potuto farcela e così mi sono affidato a Simone Diamantini, coach di triathlon di lunga e importante esperienza. Dopo neanche un anno è arrivata la mia prima gara a Peschiera del Garda.»


Un mese fa ha esordito nel triathlon al PeschieraTRI, sulla distanza sprint. Come è andata?


«Bene, ho raggiunto il mio obiettivo ovvero quello di tagliare il traguardo e di cominciare a testare in gara tutto ciò che avevo imparato in allenamento: dalla partenza alla salita e discesa dalla bicicletta, alla zona cambio, fino al dosare le energie nelle tre frazioni. Buona la prima, insomma. Il tempo? Ovviamente da migliorare, ma non è per me un dettaglio importante. Ciò che conta è finire la competizione. Ora con il mio allenatore stiamo decidendo i prossimi appuntamenti agonistici: prima un IRONMAN 70.3 e poi, immancabile, il PeschieraTRI in autunno».


Milano21 sarà la sua prima gara di corsa in assoluto: è un caso che si svolgerà nella sua città e che cosa si aspetta?


«Vivo in provincia di Milano, a Pregnana Milanese, quindi considero Milano la mia città, ancora di più dopo il trapianto, visto che sono stato operato al Niguarda, uno dei maggiori ospedali. Cosa mi aspetto? Emozioni e sensazioni positive, prima di tutto. Vorrei tagliare questo nuovo traguardo e testarmi sulla distanza della mezza maratona in vista anche del triathlon medio. Quindi, ancora una volta, non guarderò minuti e secondi, ma inizierò a costruirmi il mio bagaglio di esperienza.»


Tennis, triathlon e corsa: quali le differenze a livello emozionale?


«Triathlon e corsa, pur essendo sport individuali come il tennis, ti permettono di condividere le emozioni con migliaia di altri appassionati, che come te sono lì per sfidarsi e dare il meglio di sé. Mi piace, ti dà una marcia in più. Altra differenza: nel tennis ti diverti “solo” se vinci, nella corsa non per forza devi arrivare primo per sentirti soddisfatto.»


Lei è testimonial AIDO, quale messaggio vuole passare?


«Mi sono avvicinato all’AIDO, l’Associazione Italiana Donatori Organi, e sono diventato loro testimonial. Racconto la mia storia nelle scuole, sperando di insegnare ai ragazzi che tutti possono fare sport e che praticare un’attività sportiva fa bene al di là del risultato agonistico. Anche la mia presenza alle gare è finalizzata a far conoscere ciò che mi è successo e sensibilizzare tutti a diventare donatori di organi» conclude Daniele Sironi.


Iscrizioni


Ci sarà tempo fino alle ore 23:59 di giovedì 21 novembre 2024 per iscriversi sul sito ufficiale della manifestazione Il pettorale personalizzato sarà disponibile solo per chi si iscrive entro il 18 novembre.

Sarà poi possibile iscriversi sul campo gara solo alla 10 km non competitiva e fino a esaurimento pettorali.

07/11/2024