Test della soglia anaerobica:

Come eseguire ed interpretare i risultati del test della soglia anaerobica nei runners

Il Test della Soglia Anaerobica, conosciuto anche come Test di Conconi, è una prova fondamentale da eseguire periodicamente per tutti i runners.


Rispetto al Test di Cooper analizzato precedentemente questo tipo di valutazione è completamente individuale, non ci sono infatti tabelle di comparazione ma un valore soggettivo a cui fare riferimento in seguito, avremo inoltre bisogno di una strumentazione leggermente superiore.


Mentre nel Cooper era sufficiente un cronometro ed un tratto di strada, o preferibilmente una pista di atletica, nel test della soglia avremo bisogno anche di un cardiofrequenzimetro.



Come si esegue ?


Il runner inizia a correre in modo incrementale, partendo su ritmi molto lenti con una leggerissima ma costante progressione che avverrà ogni 200mt o, se l'atleta è sensibile alle variazioni di ritmo, anche ogni 100m.


Si può decidere di effettuare questo test in maniera "standard", ovvero si fissa come paletto un 3000m ed in questo arco chilometrico l'atleta dovrà essere capace di incrementare la velocità fino al massimo, o ad "esaurimento", dove l'atleta si fermerà nel momento in cui non riuscirà più ad ottenere parziali più veloci rispetto ai precedenti (in questo caso ci si dovrà comunque assicurare di aver corso una discreta distanza).

Come leggere il test ?


Il cardiofrequenzimetro sarà settato per registrare la frequenza cardiaca (FC) ad ogni intervallo (viste le modalità del test questo valore sarà crescente).


Si trasferiscono questi dati in un grafico dove andremo ad individuare il "punto di rottura" ovvero la soglia.


Nel grafico comparirà la FC e la relativa velocità di corsa.


Scorrendo il grafico ci si accorgerà che i valori avranno inizialmente un valore rettilineo per poi arrivare al punto (la soglia) in cui la FC non crescerà più in maniera rettilinea ma si osserverà un punto di deflessione, che coincide nel momento in cui nell'organismo si assiste ad un incremento del lattato nel sangue, sostanza tossica che ostacolerà la prestazione.



I valori


Il punto di deflessione indica la nostra soglia anaerobica, un dato fondamentale nella prestazione in quanto come noto questa soglia è una sorta di "punto di non ritorno": una volta che il nostro organismo, a causa del crescente bisogno di energia, deciderà di affidarsi al sistema anaerobico (senza quindi l'intervento dell'ossigeno) verranno prodotte sostanze di scarto, principalmente il lattato, che andranno ad inficiare la nostra prestazione, bloccandola di fatto dopo qualche minuto.


Quanto è importante sapere la nostra soglia ?


Il valore risulta fondamentale: pensiamo infatti ad un maratoneta, ma anche ad un qualsiasi runner, che abbia una soglia anaerobica che coincide con un ritmo da 3'30" al chilometro; l'atleta potrà correre a lungo, molto a lungo, a ritmi di poco superiori (es. 3'35") mentre se il solito atleta provasse per esempio a forzare il ritmo correndo i primi parziali di una gara o di un allenamento ad un ritmo anche di poco inferiore (es. 3'28") la prestazione sarà completamente compromessa per i motivi citati in precedenza.


Va da se quindi che questo tipo di test sia fondamentale per sapere a quali ritmi potersi allenare e gareggiare senza "scoppiare".


La soglia e gli allenamenti


Nella tabella è possibile scoprire come sfruttare la velocità di soglia (VD) in relazione agli allenamenti.



04/05/2016