Maratonina di Cremona

Paul Kariuki Mwangi e Viola Jelagat sono i vincitori della 17ma Half Marathon Cremona, oltre 2000 i runners al via

È un'insolita mattinata con poca nebbia, ma con un bel carico di umidità, quella che oggi risveglia Cremona, pronta ad accogliere gli oltre 2300 runner impegnati nella diciassettesima HMC - Mezza Maratona Città di Cremona e le 200 coppie al via della staffetta HMC - You&Me. È ancora buio, ma la Piazza del Comune è già ben animata. In prima fila, come sempre, Michel Solzi, presidente dei Cremona Runners e del Comitato Organizzatore, e Mario Pedroni, Responsabile Operativo della manifestazione. Ultimi giri di ricognizione, dettagli da sistemare, rifiniture finali da verificare, mentre i primi atleti iniziano ad entrare nella Sala Borsa presso la Camera di Commercio per il ritiro dei pettorali.

Si alza la nebbiolina (ma non spunta il sole), e i vivaci colori delle magliette dei runner cominciano ad animare le storiche strade attorno al centro città. La frenesia sale, ma l'atmosfera che si respira è di allegria e divertimento; questo, fino a pochi minuti dal via: basta la presentazione dei top runner in griglia, e lo spirito agonistico torna a farla da padrone. 

Sono le 9:30 in punto quando lo starter dà il via alla HMC e alla staffetta HMC-You&Me: è un serpentone che sembra non terminare mai quello che, passando davanti alle colonne del Teatro Ponchielli, si dirige verso il Po e il ponte di ferro.
Sulla carta le premesse della vigilia fanno ben sperare per una grande gara, parzialmente rovinata in termini cronometrici dall'umidità elevata che ne ha condizionato il tempo finale. 


Come da programma, è il plotone africano a recitare il ruolo da protagonista. Fin da subito alla testa della corsa, per i primi chilometri i top runner keniani e marocchini sembrano intenzionati a condurre una gara tattica di studio reciproco. Nessuno si impegna a prendere in modo deciso la testa della corsa e, guardandosi continuamente gli uni con gli altri, procedono tutti compatti in gruppo fino al decimo chilometro.

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Qui, con un rilevamento crono parziale di quasi 31 minuti, il primo a perdere i contatti col gruppo è MOHAMED HAJJY (MAR), che si mette alla guida degli inseguitori. Inizia poco dopo il gioco di squadra della nutrita compagine targata run2gether: sono loro ad avere i migliori personal best sulla distanza e, forti della presenza alla prova cremonese di PAUL KARIUKI MWANGI per la terza volta, a conoscere tutti i segreti del tracciato. Proprio Mwangi e compagni (CHARLES KARANJA KAMAU e RONCER KIPKORIR KONGA) danno lo strappo decisivo alla gara che, dal quindicesimo km in avanti, diventa una prova a tre. E saranno proprio loro tre a dividersi i piazzamenti d'onore della HMC 2018. Esperto atleta e assiduo frequentatore della maratonina lombarda (quinto nel 2016 e secondo lo scorso anno), vince in solitaria PAUL KARIUKI MWANGI in 1h03:37. Indescrivibile il suo entusiasmo dopo il traguardo: "Mi piace sempre molto correre qui, e sono contento di aver centrato il piazzamento al quale puntavo da tempo", racconta affaticato all'arrivo. "Ed è stato ancora più bello correre coi miei compagni, sostenendoci tra noi per concludere una bella prova in vista della Mezza di Arezzo della prossima settimana. La HMC era un test molto importante per noi, e direi che è andata bene." Dietro di lui, soddisfatti alla prima esperienza sulle strade cremonesi, CHARLES KARANJA KAMAU (1h04:08) e RONCER KIPKORIR KONGA (1h04:20). Parlano keniano anche le due successive posizioni: quarto con uno sprint emozionante con io già citato Konga, è infatti SAMMY KIPNGETICH dell'Atletica Saluzzo - 1h04:21 il suo tempo. Ferma invece il cronometro a 1h05:23 GIDEON KIPLAGAT KURGAT dell'Atletica Virtus CR Lucca.


Si deve scorrere la classifica fino all'ottava posizione per leggere il nome del primo italiano al traguardo, l'inossidabile Antonino Lollo dell'Atletica Bergamo Oriocenter che chiude la prova in 1h08:43. "Non sono di Cremona, ma ci ho vissuto per due anni e apprezzo quindi molto la HMC alla quale cerco di non mancare mai", ci racconta all'arrivo. Ed è inossidabile anche Mauro Cattaneo, da anni il primo cremonese sulla linea di arrivo - quest'anno ventiduesimo in 1h14:05.
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Parla keniano anche la prova femminile nella quale, fin da subito, hanno fatto gara a sè le atlete africane. Staccatesi subito dopo il via, anche nel loro caso è stata una gara di studio reciproco nella quale si è imposta VIOLA JELAGAT del run2gether team. Già seconda a Cremona nel 2014 e quest'anno bronzo individuale e oro a squadre ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna ad Andorra, chiude oggi in 1h13:58. Terza la sua compagna di squadra, CAROLINE CHERONO (1h15:44), che ha mancato la seconda piazza andata invece a LENAH JEROTICH dell'Atletica 2005 - 1h14:23 il suo tempo.
Quarta e prima italiana al via un'altra figura...anche in questo caso inossidabile: CLAUDIA GELSOMINO, che veste la maglia della CardAtletica asd e vanta il titolo italiano assoluto di maratona nel 2014, chiude in 1h20:03. "Sono contenta per il piazzamento, meno per il tempo", ci confida all'arrivo. "Avrei voluto stare sotto l'ora e venti, ma non ci sono riuscita per un nonnulla. Vorrà dire che ci riproverò il prossimo anno!"

Ed è tempo già di bilanci e considerazioni per la HMC in vista dell'edizione 2019. "Sicuramente ci studieremo una formula per riuscire finalmente ad abbassare io record della nostra 21k", ci spiegano all'unisono Solzi e Pedroni. "Come sempre il nostro ringraziamento va alle autorità, ai volontari e ai nostri sponsor: Arvedi, Coop Lombardia, Gruppo Bossoni Auto grazie al quale siamo tappa finale del trittico di mezze Brescia-Orzinuovi-Cremona, Linea Green, Microdata, Padania Acque e Witors. Siamo soddisfatti, stiamo già pensando alla prossima e...vogliamo assolutamente ritoccare il record: è una promessa che facciamo alla nostra Cremona e alla nostra HMC."

I RISULTATI COMPLETI
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21/10/2018