Garda Trentino Half Marathon

Burundi in festa alla Garda Half Marathon con il successo di Louis Intunzinzi, al femminile trionfo bielorusso. Oltre 3.700 sotto al traguardo

Foto Merler - Gober - Leonardi

Non poteva che avere un podio di marca internazionale la 22ª Garda Trentino Half Marathon, che quest’anno ha visto schierati ai nastri di partenza 5287 atleti provenienti da 79 nazioni e da tutti e cinque i continenti, dei quali il 60% stranieri e il 49% sul totale di sesso femminile. Migliaia di runner impegnati sulle tre distanze di gara, ovvero la ludico motoria Run4Fun di 5 chilometri, la 10k e la 21k, quest’ultima con oltre 3300 runner al via.


Nella prova regina, la mezza maratona, al maschile l’hanno fatta da padroni gli africani, come da pronostico. A prendersi le luci dei riflettori è stato il burundese Louis Intunzinzi, che già al quinto chilometro della gara - scattata da Arco, all’ombra dell’omonimo castello - ha operato il forcing decisivo e si è reso protagonista di una lunga cavalcata trionfale: il vincitore si è presentato al traguardo, sulla spiaggia di Riva del Garda, dopo 1h02’31” dalla partenza, facendo segnare un riscontro cronometrico di appena 6” superiore al suo primato personale sulla distanza (1h02’31”). Dopo la partenza, gli atleti hanno affrontato un primo tratto in leggera ascesa verso Ceniga, nel comune di Dro, per poi lanciarsi a tutta velocità in direzione Torbole e affrontare il tratto conclusivo verso la zona d’arrivo, con il Lago di Garda a fare da cornice.


Intunzinzi, che ha corso con un passo di 2’57” al chilometro, ha così regalato il terzo successo consecutivo al Burundi nella gara organizzata dal comitato presieduto da Sandro Poli, succedendo nell’albo d’oro al connazionale Jean Marie Vianney Niyomukiza, a segno nel 2022 e nel 2023.


Nulla da fare per Dickson Simba Nyakundi, che ha scalato un gradino del podio rispetto a dodici mesi fa, quando fu terzo. Il keniano, che al termine della propria fatica è stato il primo a fare i complimenti al vincitore di giornata, ha chiuso con un ritardo di 2’35”, rifilando a propria volta due minuti di distacco al terzo classificato, l’altro atleta originario del Burundi Leonce Bukuru, distanziato di 4’36”. Quarta piazza per un altro keniano, Dennis Bosire Kiyaka (a 5’53”), seguito in quinta piazza dal primo degli europei, il tedesco Christoph Sturm (5° a 7’07”), mentre il migliore degli italiani è stato il trentunenne della Trevisatletica Stefano Ghenda, settimo in 1h11’32”.



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Foto Merler - Gober - Leonardi


Trionfo bielorusso, invece, nella 21k femminile, che ha visto grande protagonista Marina Arzamasova, transitata al comando della gara già al rilevamento cronometrico del quinto chilometro. La battistrada, vittoriosa con il tempo di 1h20’49”, è stata brava ad amministrare le energie e a contenere il tentativo di rimonta della tedesca Amelie Hofbauer, seconda a 46”, con la russa Uliana Avvakumenkova (terza a 1’26”) a completare il podio. Quarta a 2’48” l’altra tedesca Nelly Rassmann, calata nella seconda parte del percorso dopo aver a lungo guidato l’inseguimento ad Arzamasova, mentre a completare la top 5 è stata la imolese Federica Cicognani, migliore delle italiane (1h25’31” il suo tempo).


Per quanto riguarda le classifiche di categoria nella JF 18-19 la più veloce è stata la tedesca Antonia Flatscher, nella JM 18-19 Mattia Bindo, nella PF20-22 Sara Morini, nella PM20-22 Ward Janssen, nella SF23-34 Amelie Hofbauer, nella SF35-39 Marina Arzamasova, nella SF40-44 nella Tanja Plaikner, nella SF45-49 Doris Weissteiner, nella SF50-54 Arina Thoren, nella SF55-59 Birgit Posselt, nella SF60-64 Julika Fiidjeland, nella SF60-65 Rita Zeni, nella SF70-74 Ezsebet Kolozsi, nella SM23–43 Luis Intunzinzi, nella SM35-39 Tony Hatefnejad, nella SM40-44 Francesco Maria Raimondo, nella SM45-49 Maris Abele, nella SM50-54 Frowin Stecher, nella SM55-59 Maurizio Gentile, nella SM60-64 Georg Leo Kollmann, nella SM65-59 Pierluigi Peviani, nella SM70-74 Silvano Berlanda, nella SM75-84 Alberto Colz.


Ad aprire la serie degli arrivi, dopo quelli dei 350 e più sorridenti partecipanti alla ludica Run4Fun di 5 chilometri, erano stati gli atleti della 10k, che al maschile ha visto primeggiare per la seconda volta Abdellatif Batel, già a segno a Riva del Garda sulla medesima distanza nel 2022. Il classe 1978 tesserato per l’Atletica Rodengo Saiano è riuscito a scrollarsi di dosso il lettone Robert Glazers e ha chiuso in trionfo in 32’21”, precedendo di 17” il rivale. Arrivo in parata per Riccardo De Anna (Cacestruzzi Corradini) e Luca Venturelli (Atletica Ravenna), che si sono classificati rispettivamente al terzo e al quarto posto, entrambi distanziati di 35” dal vincitore.


?La 10k femminile, invece, ha premiato la trentenne del Cus Parma Giulia Vettor (35’14”), affiancata sul podio dalla portacolori dell’Atletica Valchiese Alessia Scaini (a 59”) e dalla tedesca Chantal Buschung (a 2’54”). Un'edizione da incorniciare dunque quella della Garda Half Marathon numero 22, accompagnata da condizioni meteo eccellenti e con il piacevole prologo della 5ª AGS Kids Garda Run del sabato pomeriggio con oltre 250 mini runner under 14 provenienti da tutta Europa.


I risultati completi

10/11/2024