Firenze Marathon
Lonah Salpeter disintegra il record della Maratona di Firenze e stabilisce il miglior crono europeo del 2018!
Edizione storica quella della 35esima edizione della Asics Firenze Marathon, bagnata dalla pioggia dall’inizio alla fine. La vittoria come era pronosticabile è andata all’israeliana di origine keniana Lonah Chemtai Salpeter, campionessa europea dei 10mila metri su pista quest’estate a Berlino, allenata dal marito, che ha realizzato un crono davvero importante, superando le previsioni della vigilia; ha anche realizzato la miglior prestazione europea dell’anno. Ha chiuso in 2 ore 24’ e 16” (tra l’altro per la prima volta a Firenze correndo la seconda parte più veloce della prima) battendo il record della manifestazione che risaliva al 2002 di Helena Javornic (2’28’15”) mentre il precedente limite stagionale europeo era 2:25’25”.
Seconda la keniana Caroline Chepkwony in 2:30’46” (11esimo crono di sempre a Firenze), terza la ruandese Clementine Mukandanga in 2:30’59” 13esimo crono di sempre a Firenze).
Quarta è stata la Campionessa mondiale della 100 km, la croata Nikolina Sustic, che è riuscita a migliorare il suo primato personale, obiettivo che si era posta, chiudendo in 2:41’51”.
Miglior italiana, ottava, Maurizia Cunico, dell’Atletica Casone Noceto, che ha chiuso in 2:50’54”.
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In campo maschile vittoria per l’esordiente in maratona Abdi Ali Gelelchu (nome che corrisponde alle liste internazionali con le quali è conosciuto nel mondo dell’atletica, ma il cognome da passaporto è Gelchu). Ha chiuso in 2:11’32”, 16esimo crono di sempre a Firenze.
Sul podio anche, secondo, Hicham Boufars del Marocco in 2:12’16” ( 24esimo crono di sempre a Firenze) e terzo Gilbert Kipruto Kirwa, keniano, col tempo di 2:13’08” (era stato terzo anche lo scorso anno).
Miglior italiano, ottavo Ahmed Nasef, dell’Atletica Reggio, in 2:23’19”.
Migliori atleti toscani Matteo D’Intino e Marco Sandrucci entrambi dell’Atletica Firenze Marathon, rispettivamente 15esimo e 16esimo in 2:29’26 e 2:30’25”. Tra le donne migliore toscana Claudia Marietta del GS Lammari in 3:02’26”, 15esima assoluta tra le donne.
Alle 8.30 erano partiti, sempre da piazza Duomo, 7905 atleti, il via dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella insieme a lui lk’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci che poi ha seguito la corsa come da tradizione sulla moto del direttore tecnico Fulvio Massini.
Alla mezza maratona i primi cinque erano passati in 1h05’05”, con la temperatura che nel frattempo era scesa. Gara molto veloce quella femminile. Passaggio alla mezza maratona da parte di Lonah Salpeter e l’etiope Gedamu di 1h12’38”, più veloci rispetto a una previsione stabilita di 1h13’50”. Previsione finale di 2h25’13” che significava già proiezione da record della gara.
COMMOZIONE AL KM 13
Al passaggio al km 13 dedicato a Davide Astori in Piazzale Kennedy alle Cascine c’erano i genitori del calciatore scomparso, una delegazione della Fiorentina composta dal vicepresidente Gino Salica, da Elena Turra, responsabile comunicazione che ieri ha anche corso la staffetta Huawei 3x7 km insieme ai giocatori delle Glorie Viola, dal dirigente Marco Roncucci, da una rappresentanza delle atlete della Primavera femminile viola reduci dalla vittoria di ieri nel derby con la Florentia e dai ragazzi della scuola calcio.
In gara c’era anche un atleta che ha corso con indosso la maglia numero 13 viola, Marco Mengozzi, che ha chiuso 89esimo in 2 ore 47’50”.
GIAGNONI BIS TRA I DIVERSAMENTE ABILI
Come sempre alla Firenze Marathon tanta attenzione anche alla competizione riservata ai diversamente abili. Per il terzo anno consecutivo s’impone Christian Giagnoni, atleta pratese del Team Alove in 1h17’28”, secondo è stato Fabrizio Caselli dei Rolling Dreamers in 1h18’30”. Terzo posto per il fiorentino di adozione, Pier Alberto Buccoliero dell’Asd Sportnolimits, già pluricampione italiano e internazionale della paracanoa con 1h21’20”. Presente anche Alex Zanardi insieme all’Equipe di Obiettivo 3, che provano a tentare la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Gara femminile che ha visto il successo di Grazia Calosio dell’Alove Team in 2:12’07”.
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KM 30 PER NELSON MANDELA
Un momento suggestivo c’è stato al 30esimo km, dedicato a Nelson Mandela, in occasione dei 100 anni dalla ricorrenza della sua nascita. I runners hanno sfilato davanti al Mandela Memorial ed ad accoglierli è stato il benvenuto musicale del coro gospel The Pilgrims. In quella cella, raccontava Mandela nelle sue memorie, ogni mattina dal lunedì al giovedì si esercitava con 45 minuti di corsa sul posto, un esercizio indispensabile a contenere la frustrazione della prigionia.
Per l'occasione, inoltre Nelson Mandela Forum ha deciso di donare ai due vincitori della Marathon una copia della scultura "Hands Against Racism", realizzata in creta toscana e raffigurante una mano bianca e una nera che si congiungono in un caloroso saluto, simbolo di pace e fratellanza tra popoli. Una scultura che ci ricorda, come diceva Nelson Mandela che “Un futuro migliore è possibile se tutti diamo una mano. La vostra mano, la mia mano”.
A consegnare il premio è stato l'assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci.
LA CRONACA E LE DICHIARAZIONI DELLA VINCITRICE
E’ arrivata all’arrivo quasi saltando dalla felicità la vincitrice della 35esima Asics Firenzemarathon Lonah Chemtai Salpeter che ha tagliato il traguardo in 2h24’16”. Israeliana di origini keniane, Lonah era la donna più attesa di questa maratona e non ha deluso. Partita senza forzare i ritmi poi è stato un crescendo, passaggio al 10km in 34’07”, halfmarathon in 1h12’38”, 30km in 1h43’16”, 35km in 1h59’56”, 40km in 2h16’41” e poi un crescendo di ritmo dentro a Firenze sui sampietrini fino all’arrivo in piazza San Giovanni. E’ la campionessa europea in carica dei 10000 metri, titolo vinto questa estate a Berlino, mentre in maratona aveva un primato personale di 2h40’16” fatto a Berlino nel settembre 2016.
“Sono molto molto felice della mia performance, Firenze è stata fantastica, tantissimo tifo lungo il percorso, ora nel mio futuro voglio migliorare il mio record anche in mezza maratona e poi diventare la numero uno. La migliore”. A seguirla sotto la pioggia per tutta la gara colui che la segue insieme al marito, Renato Canova: “E’ sempre vissuta ad Eldoret, poi qualche hanno fa si è trasferita in Israele per lavorare nell’ambasciata keniana. Lì ha conosciuto suo marito e ha preso la nazionalità – fa sapere Renato Canova -. Fa atletica in maniera professionale da agosto 2017 quando ho iniziato a seguirla, è una ragazza dalle doti fisiche straordinarie. Nel suo futuro vedo molto bene la Maratona di Boston ma si candida ad una medaglia per le Olimpiadi di Tokyo dove ci sarà un clima a lei favorevole. In luglio si è allenata in altura in Italia al Sestriere dove ha costruito la vittoria per l’oro europeo in pista e questa maratona”.
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A completare il podio insieme alla Salpeter troviamo la keniana Caroline Chepwony in 2h30’46” e la ruandese Clementine Mukandanga con 2h30’59”. Quarta donna è la croata campionessa mondiale di ultramaratona 100km NikolinaSustic che festeggia la sua miglior prestazione di sempre in maratona con 2h41’51” alla sua terza maratona in questo novembre, mentre fallisce il tentativo di battere il primato personale di 2h47’54” Maurizia Cunico, prima italiana, che termina in ottava posizione in 2h50’54”.
Di buona caratura anche la gara maschile che ha visto nel giovanissimo, 21enne, Abdi Ali Gelelchu del Bahrein il vincitore in 2h11’32”. E’ un esordiente sulla distanza di maratona, nel suo palmares risulta un discreto 1h03’42” fatto in mezza maratona nel 2016 negli Stati Uniti e nulla più. Qui alla Asics Firenzemarathon la prima maratona ed è arrivata subito il primo successo. Dietro di lui il marocchino HichamBoufars in 2h12’16” e terzo in 2h13’08” il keniano Gilbert Kirwa. Gelelchu aveva 8” di ritardo dal gruppo di testa al passaggio della mezza maratona dove è transitato in 1h05’13”, è stato prudente e ben coperto per poi riportarsi con il gruppo di testa verso il 30km. Attacco decisivo tra il 35 e il 40km quando ha deciso di cambiare ritmo e distanziare il marocchino Boufars che si era portato avanti qualche secondo. Un attacco vincente il suo, al 40km aveva 19” di vantaggio che è andato ad aumentare nei 2km finali fino a diventare di quasi un minuto sul traguardo. Primo italiano è stato come da pronostico Ahmed Nasef che ha tagliato la finish-line in 8à posizione con un discreto 2h23’19”.
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25/11/2018
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