K42 Italia
L'argentino Diego Simon e la bresciana Barbara Bani firmano la K42 Italia, e volano in Patagonia per la finale!
Una leggera pioggia su tutto il Parco Nazionale della Majella ha accompagnato i 120 runner che questa mattina hanno dato vita alla seconda edizione di K42 Italia, l’unica prova italiana del circuito internazionale che vedrà la finale a metà novembre in Patagonia, e più precisamente a Villa la Angostura.
A causa del perdurare di nuvole basse che da oltre una settimana stazionano sul Monte Morrone, il tracciatore del percorso, Danilo Tomei, ha studiato un itinerario alternativo a quello inizialmente proposto, che nulla ha tolto alla tecnicità della gara.
E così sul percorso di 42 chilometri, con la bellezza di 1.800 metri di dislivello positivo, che ha visto partenza e arrivo da Sant’Eufemia a Maiella è emersa la netta superiorità di Diego Simon, argentino del team Salomon, vero specialista della disciplina trail running.
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«Ho avuto difficoltà con il clima umido e il terreno fangoso, ma la gara mi è piaciuta molto – ha commentato all’arrivo il trailrunner di Tandil, in provincia di Buenos Aires – e rappresenta un buon viatico in vista della finale K42 in Argentina, a casa mia».
Il 29enne argentino, professore di educazione fisica di Tandil, ha fermato il cronometro sul tempo di 4:04’32”: da oltre un mese in Italia, ha chiuso al terzo posto il Giri di Mont ed è restato ai piedi del podio nella Rosetta Skyracedi Morbegno lo scorso 4 settembre.
Capito sin dai primi chilometri che si sarebbe lottato solo per la seconda piazza, la sfida è stata tutta italiana con Maurizio Di Paolo dell’US ACLI Marathon Chieti a duellare con Alessandro Giacomini dell’ASD Finanza Sport Campania: ad anticipare l’avversario è stato proprio l’abruzzese che ha chiuso a 29’32” dall’argentino. Terzo posto quindi per Giacomini con il tempo di 4:57’33” che ha relegato ai piedi del podio lo spagnolo Oscar Egido Lara.
Gara solitaria anche nella prova femminile con Barbara Bani che oltre a dominare la propria classifica, ha tagliato il traguardo sulla scia dell’argentino Simon con il tempo di 4:26’59” che le vale il secondo posto assoluto. Con la vittoria odierna, la bresciana Barbara Bani, che difende i colori del team New Athletic Sulzano sul Lago d’Iseo, stacca il biglietto per la prova finale del circuito K42 Series che si terrà in Patagonia il prossimo 20 novembre.
«Nonostante il fango su molti tratti del percorso, mi sono proprio divertita e sono davvero felice per questa vittoria, che corona una stagione fantastica». Infatti la bresciana Bani ha conquistato il mondiale a squadre in Slovenia a giugno, dove ha chiuso al 19esimo posto
Piazza d’onore nella prova K42 donne della varesina Giulia Saggin, studentessa di veterinaria con la passione delle prove endurance, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 5:19’46”, e a concludere il podio la spagnola Sofia Bardoll, accreditata alla vigilia della vittoria ma che non ha potuto esprimersi al meglio.
In programma anche una prova K21 sulla distanza della mezza maratona con un dislivello positivo di 1.420 metri che ha condiviso con la gara madre l’ultima parte del tracciato. Successo di Riccardo Pianesi della Nuova Podistica Loreto in 2:13’27” che ha battuto allo sprint per soli 35” Maurizio D’Andrea del team Runners Sulmona. Terzo gradino del podio Giovanni Orsatti della Sorgente Fara San Martino. Anche tra le donne sfida per 21 chilometri con Fiorenza Sperandi che chiude in 3:45’22”, anticipando di tre minuti Anna Tartari. Al terzo posto l’argentina Florencia Giavedoni.
Una leggera pioggia su tutto il Parco Nazionale della Majella ha accompagnato i 120 runner che questa mattina hanno dato vita alla seconda edizione di K42 Italia, l’unica prova italiana del circuito internazionale che vedrà la finale a metà novembre in Patagonia, e più precisamente a Villa la Angostura.
A causa del perdurare di nuvole basse che da oltre una settimana stazionano sul Monte Morrone, il tracciatore del percorso, Danilo Tomei, ha studiato un itinerario alternativo a quello inizialmente proposto, che nulla ha tolto alla tecnicità della gara.
E così sul percorso di 42 chilometri, con la bellezza di 1.800 metri di dislivello positivo, che ha visto partenza e arrivo da Sant’Eufemia a Maiella è emersa la netta superiorità di Diego Simon, argentino del team Salomon, vero specialista della disciplina trail running.
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«Ho avuto difficoltà con il clima umido e il terreno fangoso, ma la gara mi è piaciuta molto – ha commentato all’arrivo il trailrunner di Tandil, in provincia di Buenos Aires – e rappresenta un buon viatico in vista della finale K42 in Argentina, a casa mia».
Il 29enne argentino, professore di educazione fisica di Tandil, ha fermato il cronometro sul tempo di 4:04’32”: da oltre un mese in Italia, ha chiuso al terzo posto il Giri di Mont ed è restato ai piedi del podio nella Rosetta Skyracedi Morbegno lo scorso 4 settembre.
Capito sin dai primi chilometri che si sarebbe lottato solo per la seconda piazza, la sfida è stata tutta italiana con Maurizio Di Paolo dell’US ACLI Marathon Chieti a duellare con Alessandro Giacomini dell’ASD Finanza Sport Campania: ad anticipare l’avversario è stato proprio l’abruzzese che ha chiuso a 29’32” dall’argentino. Terzo posto quindi per Giacomini con il tempo di 4:57’33” che ha relegato ai piedi del podio lo spagnolo Oscar Egido Lara.
Gara solitaria anche nella prova femminile con Barbara Bani che oltre a dominare la propria classifica, ha tagliato il traguardo sulla scia dell’argentino Simon con il tempo di 4:26’59” che le vale il secondo posto assoluto. Con la vittoria odierna, la bresciana Barbara Bani, che difende i colori del team New Athletic Sulzano sul Lago d’Iseo, stacca il biglietto per la prova finale del circuito K42 Series che si terrà in Patagonia il prossimo 20 novembre.
«Nonostante il fango su molti tratti del percorso, mi sono proprio divertita e sono davvero felice per questa vittoria, che corona una stagione fantastica». Infatti la bresciana Bani ha conquistato il mondiale a squadre in Slovenia a giugno, dove ha chiuso al 19esimo posto
Piazza d’onore nella prova K42 donne della varesina Giulia Saggin, studentessa di veterinaria con la passione delle prove endurance, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 5:19’46”, e a concludere il podio la spagnola Sofia Bardoll, accreditata alla vigilia della vittoria ma che non ha potuto esprimersi al meglio.
In programma anche una prova K21 sulla distanza della mezza maratona con un dislivello positivo di 1.420 metri che ha condiviso con la gara madre l’ultima parte del tracciato. Successo di Riccardo Pianesi della Nuova Podistica Loreto in 2:13’27” che ha battuto allo sprint per soli 35” Maurizio D’Andrea del team Runners Sulmona. Terzo gradino del podio Giovanni Orsatti della Sorgente Fara San Martino. Anche tra le donne sfida per 21 chilometri con Fiorenza Sperandi che chiude in 3:45’22”, anticipando di tre minuti Anna Tartari. Al terzo posto l’argentina Florencia Giavedoni.
11/09/2016
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