Drago Vaia Trail
Luca Bertoldo e Giulia Zaltron vincono sul percorso lungo del Drago Vaia Trail. Sui 12km successi per Marco Mosele e Sonia Stefani
Foto di Organizzatori
AMAZON_ADSENSE
C’era un’atmosfera frizzante, a Lavarone per la seconda edizione del Drago Vaia Trail. Data non solo dall’aria e dal clima nuvoloso ma complessivamente ideale per una corsa podistica, ma anche dalla soddisfazione di gareggiare al cospetto della strepitosa installazione artistica ricostruita grazie anche al trail nato lo scorso anno proprio per raccogliere fondi per ricrearla dopo l’incendio che l’aveva devastata. La gara, allestita dall’Uisp di Vicenza e Trento con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Lavarone, l’APT Alpe Cimbra Lavarone e le varie associazioni locali a supporto, pur nella sua gioventù si avvia a diventare una grande classica dell’offroad del Triveneto.
Il tracciato principale di 20 km per 500 metri ha incoronato Luca Bertoldo (Atl.Schio) che in 1h21’30” ha lasciato a 59” Mauro Rasom (Us Dolomitica), terzo Leonardo Casentini a 2’58” davanti a Massimo Toniato (Emme Running Team) a 3’08” e a Luciano Trentini a 3’59”. In campo femminile prima Giulia Zaltron (Marunners) in 1h40’18” con 8” su Elisabetta Stocco (Atl.Trento) e 4’57” su Sara Baroni (Us Quercia Dao Conad).
Nella 12 km per 310 metri prima posizione per Marco Mosele in 51’38”, alle sue spalle Mirco Pozzera (Delta Run CY Laser) a 3’12” e Stefano Bertoldi a 3’52”. A Sonia Stefani (Vicenza Marathon) la gara femminile in 1h07’13” davanti a Francesca Franceschini a 29” e a Anna Pattanaro (Runners Team Zané) a 2’20”. Ben 362 gli arrivati al traguardo fra le due distanze.
La gara, che aveva partenza e arrivo a Gionghi di Lavarone, va in archivio con la consapevolezza di aver dato a tutti i presenti una domenica di sport all’aria aperta e di puro divertimento, gareggiando in tutta sicurezza. Appuntamento al prossimo anno.
