La Bavisela

L'ente americano CRS, IMQ in Italia, assegna a Bavisela il massimo riconoscimento socio-ambientale

La Bavisela, l'evento sportivo più partecipato del Friuli Venezia Giulia, è la prima maratona in Europa e la prima manifestazione sportiva in Italia a ottenere il livello Gold nella certificazione americana rilasciata dal Council for Responsible Sport, rappresentato in Italia da IMQ, che misura e attesta la responsabilità ambientale e sociale degli eventi sportivi.

Un risultato importante, frutto di una lunga serie di buone prassi introdotte durante l'appuntamento dello scorso maggio, mirate a migliorare l'impatto sociale, economico ed ambientale sul territorio, attraverso misure innovative, per rendere la Bavisela sempre più eco e socio sostenibile.

La decisione di intraprendere il percorso, condivisa con il sindaco Roberto Cosolini, ha portato all'introduzione, per la prima volta in un grande evento, di novità importanti come la raccolta differenziata, il risparmio energetico o l'eliminazione di tutti i materiali non biodegradabili, oltre alla riduzione dell’impiego di carta (180 sono stati i chilogrammi di carta risparmiata evitando la stampa delle brochure informative).

Oltre a IMQ, che ha consigliato e supportato gli organizzatori della competizione durante tutto il loro percorso “green”, partner fondamentale della Bavisela è stata l'Acegas-Aps, con la quale gli organizzatori hanno intrapreso una collaborazione su tutti gli aspetti riguardanti la sostenibilità ambientale, a partire dalla raccolta differenziata. Fondamentale anche la collaborazione con Trieste Trasporti, che ha messo a disposizione dei partecipanti i bus per raggiungere le partenze, mezzi green già in servizio a Trieste.

Tra i partner anche Italspurghi, Orion , Sole Società Cooperativa, Siot/TAL, Primo Aroma.

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La certificazione ha previsto anche lo sviluppo di progetti in ambito sociale, tra questi nel 2014 è stata introdotta un'importante novità, la Bavisela Family abbinata al progetto Bavisela charity, che ha favorito il foundrasing e la visibilità di tutte le associazioni di volontariato.

RACCOLTA DIFFERENZIATA - La Bavisela 2014 ha introdotto per la prima volta la raccolta differenziata, grazie al fondamentale supporto dell'Acegas-Aps. In tutti i ristori lungo i percorsi delle corse di domenica 4 maggio, sono stati posizionati i cestini per differenziare tutti i rifiuti, così come in piazza Unità d'Italia, nel CariFvg Expo Marathon e nel villaggio allestito sulle Rive.

Partecipanti e pubblico hanno seguito le indicazioni fornite, differenziando con attenzione i rifiuti, e i risultati più importanti sono giunti proprio nella giornata principale, domenica 4 maggio, con i 13mila iscritti a Family, Maratona e Maratonina impegnati non solo nella corsa ma anche nella tutela dell'ambiente. Con il prezioso supporto degli addetti ai ristori, in alcuni punti è registrata la percentuale del 90% di differenziata.

Grazie alla collaborazione di tutto il personale impiegato durante la Bavisela e grazie ad incontri informativi curati da Acegas-Aps, la raccolta differenziata è stata effettuata con molta attenzione durante tutto l'arco della manifestazione e durante gli eventi collaterali, con la sistemazione di contenitori muniti di segnaletica informativa. Durante la Bavisela, inoltre, per la prima volta a Trieste è stata avviata la raccolta dell'umido organico.

La certificazione prevedeva anche l'introduzione di idee innovative sul territorio, in tema di rispetto dell'ambiente. Sono stati quindi ideati e realizzati per la prima volta da Bavisela, d'intesa con Acegas-Aps, alcuni bersagli per le gomme da masticare, per evitare l'imbrattamento di piazze, strade e marciapiedi, una vera piaga per la pulizia del suolo pubblico. Contenitori che poi sono rimasti in piazza Unità d'Italia, anche dopo la Bavisela, al servizio dei cittadini.

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Particolare attenzione è stata rivolta poi alla campagna per non sprecare l'acqua, con alcuni totem posizionati nella zona del ristoro finale, in piazza Unità d'Italia, dove sono confluiti tutti i partecipanti della Bavisela 2014.

PROGETTI SOCIALI - La Bavisela Wind Family per la prima volta nel 2014 ha messo in campo un ampio progetto charity, che ha coinvolto associazioni no profit attive in tutto il Friuli Venezia Giulia, garantendo spazi e visibilità durante l'evento.

Alla Family inoltre ha partecipato per la prima volta una squadra di fotografia integrata, formata da quattro ragazzi, abili e diversamente abili insieme, della Calicanto onlus, che hanno realizzato un servizio fotografico speciale, correndo insieme agli altri ragazzi dell'associazione. Gli scatti sono stati pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale della Bavisela.

Particolare attenzione è stata riservata ai giovani. Incentivata la partecipazione dei ragazzi alla corsa, con un prezzo agevolato, introdotto per la prima volta quest'anno, dedicato agli under 18. Sono stati inoltre organizzati incontri e approfondimenti, in accordo con l'Ufficio Scolastico e la Provincia di Trieste, all'interno di scuole e istituti superiori, per promuovere la cultura dello Sport Pulito.

La Bavisela, attraverso la collaborazione dello stand gastronomico Mare Amore Mio, presente all'interno del villaggio, ha attivato politiche di donazione del cibo in eccedenza. Grazie ai gestori dello stand sono stati consegnati all' Astad, rifugio per animali di Trieste, 40 chili di pasta, avanzati dal pasta party dedicato agli atleti domenica 4 maggio.

Al CariFvg Expo Marathon è stata predisposto un contenitore per la raccolta di scarpe usate. Sono state raccolte 12 paia di scarpe running, donate al progetto Help Zimbabwe.

EDIZIONE 2015 – L’ottenimento del livello più alto della Council for Responsible Sport Certification non fermerà l’impegno green degli organizzatori della Bavisela. Prova ne siano anche i calcoli fatti riguardo ai consumi di acqua (30.020 litri) e alle emissioni prodotte dall’evento in termini di gas ad effetto serra (5,26 tonnellate di CO2 derivanti dall’operazione dell’evento e 1.231 dal travel). Dati importanti che per le edizioni future verranno utilizzati come punto di partenza per individuare nuove azioni volte a ridurre ulteriormente gli impatti sul territorio.

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05/07/2014