Orgeon Project
Sempre più sotto attacco il team di Alberto Salazar che vede all'interno anche Mo Farah: ecco cosa sta succedendo
L'Orgeon Project di Alberto Salazar, ed il suo team di campioni capitanato da Mo Farah, sempre più al centro del ciclone per presunte violazioni in materia di doping.
Come riportato ieri dalla BBC e dal The Guardian, e ripreso poche ore fa in Italia da La Gazzetta dello Sport, l'endocrinologo Jeffrey Brown, nello staff di Salazar, avrebbe falsificato alcune cartelle cliniche riportanti valori anomali.
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Tali cartelle, poi consegnate all'agenzia antidoping statunitense una volta manipolate, riguarderebbero molti degli atleti di punta della squadra di Portland. A far scattare l'allarme sarebbe stato un rapporto segreto dell'agenzia (USADA), poi fatto arrivare al New York Times, dove si citano atleti tra cui Dathan Ritzenhein e Mo Farah alla quale sarebbero stati fatti assumere farmaci senza motivo tra cui la famigerata L-Carnitina, da ormai molti anni sotto i riflettori in quanto in molti sostengono che Salazar abbia sperimentato nuovi trattamenti sui suoi atleti in dosi non consentite dalle normative antidoping.
Dall'Oregon naturlamente arrivano categoriche smentite ma l'USADA starebbe pressando l'endocrinologo a testimoniare contro il team di Alberto Salazar.
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