Winqs

Alla scoperta delle Winqs Zerofly: la scarpa composta con foglie di Eucalipto, Alghe, Semi di Ricino e innovativa suola Michelin!

Foto di MarathonWorld.it



Può una scarpa essere 100%, Green? la risposta è si e oggi andremo a scoprire la Winqs Zerofly. Si tratta della prima scarpa ibrida al mondo, premiata agli ultimi ISPO Award, che nella sua produzione combina sia elementi plastici riciclati, come nell'intersuola, ad altri provenienti dal recupero di fibre o scarti vegetali, come nella tomaia.


Il risultato è una scarpa all-around spendibile sia su asfalto che su terreni sterrati, ma visto il grandissimo grip, Winqs l'ha testata con successo anche su superfici bagnate e leggermente ghiacciate. All Around anche per il fatto che la grandissima ammortizzazione, unita ad un buon ritorno di energia, la rende una cosiddetta entry level utilizzabile dall'amatore alle prime armi sia nelle situazioni performance che in allenamenti di tutti i giorni. E per non farsi mancare niente, Winqs nel suo catalogo propone una grandissima quantità di accessori e capi di abbigliamento tutte a impatto zero e di origine vegetale.


Per scoprire al meglio tutti i dettagli della scarpa e vederla "in azione sul campo", vi suggeriamo di guardare la videorecensione presente sul nostro canale YouTube e in questa pagina.






Foto di MarathonWorld.it

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Ma facciamo un passo indietro. Winqs è il primo brand sportivo a produrre utilizzando materiali provenienti dalla lavorazione delle piante, è una scarpa plant-based, e, in questo caso, viene introdotta anche un intersuola in Pebax Renew, che come dice il nome è ricavata da materiali riciclati, e un'innovativa suola GeckoGrip fornita da Michelin e ricavata dalla plastica di materiali di scarto ottenuti nella produzione delle gomme per auto.


Nel dettaglio, tornando ai materiali vegetali, incredibile ma vero la scarpa che stiamo vedendo e toccando è formata da foglie di eucalipto, fibre di alghe marine e semi di ricino: il risultato è una tomaia in pezzo unico, la cosiddetta conformazione 360 Wrap, con la linguetta attaccata alle pareti laterali, estremamente morbida, traspirante e anche protettiva.


Troviamo infatti uno spesso strato imbottito nella parte mediale e posteriore unito a una conchiglia che, vista la natura all-around della scarpa, sarà moderatamente protettiva. Il peso è di circa 246 grammi per un drop di 9mm frutto di un altezza da terra di 27mm sul tallone e 18mm sulla punta. Lo spazio interno è ampio e, oltre a questa colorazione verde è disponibile sia bianca che nera.


E se vogliamo entrare ancora di più nel dettaglio possiamo dire che la soletta interna è la parte dove sono state utilizzate le alghe, mentre in tutte le imbottiture interne e nelle stringhe sono state utilizzate le foglie di eucalipto. La maglia esterna di rivestimento è invece in poliestere riciclato al 100%. Il risultato finale è una scarpa che usa quasi il 70% in meno di materiali di origine petrolifera, in questa scarpa solo l'intersuola non è vegetale ma è comunque riciclata e, per finire una volta portata a fine vita, contattando Winqs è possibile aderire al programma di ritiro e smaltimento responsabile della scarpa.


Sul sito del brand è posisbile anche vedere il "passaporto" della scarpa dove si scopre che anche l'intersuola in realtà utilizza una particolare versione di Pebax che combina la gomma ricavata da scarpe riciclate insieme ai semi di ricino.




Foto di MarathonWorld.it

Particolare menzione alla suola Michelin, che propone un battistrada di altissima qualità molto spesso, e quindi presumiamo essere anche duraturo, prodotto dagli scarti di produzione della gomma e reintegrati in questa scarpa con un'innovativo disegno che garantisce un grandissimo grip con la capacità di canalizzare rapidamente l'eventuale acqua, e quindi stiamo parlando di asfalto bagnato, verso l'esterno. E' questo il GekoGrip.


Il prezzo è di 160€ per avere, come recita il motto della scarpa, massima performance con il minimo impatto.


Passando invece alle sensazioni in corsa: si tratta certamente di una scarpa tutt'altro che improvvisata, ma ovviamente il runner esperto difficilmente abbandonerà i brand più noti per passare a questa nicchia. Una scarpa, come ribadito in precedenza all-around, che sfrutta la grande capacità ammortizzante e allo stesso tempo reattiva del Pebax, materiale di ultima generazione già utilizzato da tantissimi marchi, per permettere corse brillanti su medie distanze, ma che permette anche di spingere in quanto l'elevato drop della scarpa favorirà sia l'appoggio di mesopiede che una postura sbilanciata verso l'avanti.


Particolare menzione alla grandissima comodità che offrono le imbottiture e alla tecnologia della tomaia a 360° che permette un'aderenza del collo del piede ottimale e che fa sentire benissimo la calzata e tutte le fasi di appoggio a terra. La suola Michelin è senza dubbio il piatto forte di queste ZeroFly, su asfalto la sensazione di aggrapparsi al terreno è davvero eviidente, e visto il drop, che vi inviterà a correre di mesopiede, quando si deciderù di spingere questa sorta di ragnatela che si unirà all'asfalto esalterà ancora di più questa senzaione,


Queste Winqs Zerofly sono quindi scarpe consigliate senza dubbio allo sportivo che si avvicina al running, che troverà una scarpa capace di soddisfarlo sia nei fondi che nelle sedute più brillanti ad un prezzo davvero concorrenziale. Lo sportivo evoluto attento alle tematiche ambientali potrà invece ritrovarsi un vero e proprio gioliellino, ricordiamoci sempre che, anche se è incredibile da dire, stiamo parlando di una scarpa tra virgolette vegetale, per poter correre sedute di media lunghezza e media intensità potendo beneficiare della grandissima comodità ed ammortizzazione offerte o poterla utilizzare in tutte le attività alternative alla corsa come camminate o anche trekking su terreni non troppo sconnessi.


Viste le caratteristiche una scarpa ideale per i camminatori, anche quelli più pesanti.


09/05/2024