Venice Marathon

Vittoria numero sette dell'Etiopia Secondo a sorpresa Giovanni Gualdi. Grande successo per la prima VM10KM

Mentre in Riva Sette Martiri arrivavano i primi concorrenti della 29^ Venicemarathon, sulle tribune si accasciava al suolo colto da infarto Romano Baldi, 72enne di Lugano (Svi). L’uomo, che aveva partecipato in mattinata alla manifestazione non competitiva VM10KM partita da San Giuliano, dopo essersi cambiato aveva raggiunto la moglie sulle tribune per aspettare l’arrivo del figlio John che stava disputando la maratona. Purtroppo però, dopo circa un'ora, Baldi è stato colto da un malore. Sul posto sono intervenuti i medici del servizio sanitario della Venicemarathon, coordinati dalla Croce Verde di Mestre, che hanno iniziato tempestivamente le manovre di rianimazione cardiopolmonari che si sono protratte per più di mezz’ora. Romano Baldi è però deceduto nel trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni e Paolo di Venezia. Gli organizzatori della maratona si stringono attorno alla famiglia Baldi nel cordoglio in questo doloroso momento.

Tornando alla cronaca della gara, la 29^ Venicemarathon è stata ancora una volta dominio africano, con le vittorie degli etiopi compagni di allenamento Ketema Mamo tra gli uomini (2h16'45") e Konjit Biruk (2h40'20") tra le donne. Ma la vera sorpresa di giornata è stata l’avvincente rimonta di Giovanni Gualdi, che nella seconda parte di gara è riuscito a superato ben sei atleti fino all’eccellente secondo posto al traguardo in 2h18’40”. Il 35enne bergamasco campione italiano di Maratona nel 2011, a 35 anni sembra aver trovato una seconda giovinezza: “Questo secondo posto mi riempie di gioia – ha dichiarato l’atleta della Corrintime – il mio obiettivo era fare una gara tranquilla e regolare, ma negli ultimi chilometri le gambe giravano, quindi ho stretto i denti e sono andato in progressione. E’ andata meglio del previsto: ci tenevo a far bene qui a Venezia”. Terzo è arrivato il keniano Weldon Korir 2h19'34". In campo femminile, le etiopi Konjit Biruk e Motu Gedefa hanno fatto gara a due per lunghi tratti, ma poi quest’ultima è crollata ed ha lasciato campo libero alla Biruk, che ha chiuso in 2h40’20”., davanti alla Gedefa 2h52'18" e terza la croata Nikolina Sustic 2h55'52".

Sono 4626 gli atleti giunti al traguardo di Riva Sette Martiri, e più di 2.000 gli arrivati nella non competitiva VM10KM che ha visto tagliare il traguardo per primi a Pietro Bernardoni e Melania Polley. Grande successo, quindi, per la prima edizione di questa manifestazione che assieme alle 3 Family Run ha fatto correre complessivamente 23.000 persone.

Il primo veneziano e la prima veneziana giunti al traguardo nella maratona sono stati rispettivamente Marco Boffo e Paloma Morano Salado, che si sono aggiudicati il trofeo Banco San Marco. Boffo ha ricevuto anche il premio de “Il Gazzettino” come primo veneto.

Aperte da questa notte le iscrizioni alla 30^ Venicemarathon del prossimo 25 ottobre 2015 sul sito www.venicemarathon.it

“Archiviamo la ventinovesima edizione come una delle più riuscite della storia della Venicemarathon - ha commentato il Presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva - però non possiamo non rivolgere un pensiero alla famiglia Baldi e in particolare al giovane John che all'arrivo della sua maratona, invece di gioire ha ricevuto la tragica notizia della scomparsa del padre. Peraltro, abbiamo vissuto una giornata densa di emozioni, che ha visto ancor più del solito un enorme e festosa presenza di pubblico, favorita anche dalla splendida giornata. La grande novità della VM10KM si è rivelata un’idea vincente per la grande partecipazione e assolutamente compatibile con la maratona. Colgo l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine, gli addetti ai lavori e le centinaia di volontari che hanno reso possibile lo svolgimento dell’evento”.

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Le curiosità tra gli arrivati
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Alessandro Gozi, è arrivato 965° con il tempo di 3h31’53”. Prima di lui è giunto il maratoneta scalzo Francesco Arone, 399° in 3h15’54”. Il francese Fabien Routier, una volta giunto al traguardo dopo 3h33’45”, si è inginocchiato ed ha chiesto la mano della fidanzata che l’attendeva in Riva Sette Martiri. Sempre in ambito di nozze, Giorgio Tiozzo e Patrizia Tiberio hanno festeggiato il loro 29° anniversario di matrimonio alla 29^ Venicemarathon chiudendo rispettivamente in 5h54’47” e 6h07‘38”. I concorrenti più maturi al traguardo sono stati Andrea Parisse, classe 1936 che ha chiuso in 6h05’57”, Fiorenza Simion del 1943 (5h41’28”), lo svedese Bjorn Videfors (1940) che ha corso in 4h45’07” e la finlandese Sirkka Noorlind (1941) che ha tagliato il traguardo in 4h38’54”. ‘Maglia nera’ per Riccardo Trozzi del G.S. Maiano, ultimo al traguardo con un real time di 6h59’27”.

I numeri della Maratona
Sono state più di 8.000 le t-shirt tecniche preparate da Asics per gli atleti partecipanti alla Venicemarathon, alle quali si aggiungono altri 5.000 capi di abbigliamento destinati a staff e volontari. Acqua San Benedetto ha fornito 75.000 bottigliette e 10.000 bicchieri, mentre 30.000 sono stati i litri di Enervit forniti, tra bottiglie per pacchi gara e ristoro finale, e quello servito nei 60.000 bicchieri ai ristori. Ceb Plast ha messo a disposizione degli atleti 10.000 teli termici da indossare dopo l’arrivo.
Palmisano ha fornito 14.000 confezioni di biscotti “Bussolai”, 8.000 confezioni di barrette alle mandorle per il ristoro finale, 20.000 pezzi di biscotteria tradizionale sfusa per i ristori lungo il percorso e 1.200 confezioni per l’Area Ospitalità. Infine Coldiretti ha offerto 20 quintali di mele e 20 quintali di arance. Hanno arricchito i ristori 35 quintali di banane Battaglio e i 10.000 snack salati Bertoncello, i succhi di frutta e i fruttini Zuegg

Opel e Gruppo Gasparini hanno messo a disposizione 10 furgoni e 20 auto per gestire al meglio la complessa logistica dell’evento, che si avvale anche dell’official carrier Air France. Per il trasporto delle sacche, che gli atleti hanno consegnato alla partenza per poi ritrovarle in arrivo, sono stati impiegati 8 autotreni di Transportservice, 10 barche grazie a Scalo Fluviale e 100 persone dedicate del gruppo Scout CNGEI di Venezia.

Per garantire la sicurezza degli atleti e chiudere strade ed incroci sono stati utilizzati 40 km di nastro segnaletico, oltre 10.000 metri di transenne e sono stati impegnati più di 2.000 volontari a presidio di incroci, ristori e spugnaggi. 20.000 le spugne utilizzate e prontamente raccolte dai volontari. Il percorso è stato interamente chiuso al traffico, grazie all’aiuto della Polizia Stradale, dei Carabinieri, delle Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e al preziosissimo supporto degli oltre 400 volontari della Protezione Civile, coordinati dall’Assessorato Provinciale di Venezia.

Il primo soccorso è stato garantito da 1 motomedica, 2 automediche, 7 ambulanze, 3 idroambulanze, 10 squadre di pronto intervento a piedi, 10 squadre di pronto intervento in bicicletta all'interno del Parco di San Giuliano e 3 postazioni fisse, oltre a 7 medici, 21 infermieri professionali, 40 soccorritori della Croce Verde a sostegno del soccorso.

All’arrivo gli atleti hanno trovato un servizio di assistenza fisioterapica, gestito da Ice Power Biofarm e un gruppo di fisioterapisti seguiti da Dott. Nicola Taddio, del Centro Polispecialistico Polimedica064 di San Martino Di Lupari (Pd). Coinvolti anche l'Istituto Tecnico Statale per il Turismo "Andrea Gritti" e il Liceo Linguistico "Santa Caterina da Siena" che hanno messo a disposizione dell’organizzazione 40 studenti.

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26/10/2014