Alex Schwazer

Clamorosa sentenza del TAS di Losanna che squalifica il marciatore azzurro per 8 anni: è finita

Mercoledì 10 agosto la credibilità dello sport mondiale cessa definitivamente di esistere con l'incredibile sentenza del TAS di Losanna che dopo un'audizione fiume squalifica Alex Schwazer per 8 anni: fine della carriera e, ovviamente, addio al sogno delle Olimpiadi di Rio 2016 per la quale fino all'ultimo si stava preparando. Proprio questa mattina Alex con il suo fidato tecnico Sandro Donati a seguirlo in bici aveva percorso la bellezza di 36km sotto la pioggia sul Lungomare di Copacabana. "Temiamo sia stato l'ultimo allenamento dela carriera" dichiarava il suo staff, "venerdì gareggerò" tuonava invece Schwazer.

Inutile ripercorrere tutte le fasi della vicenda con una positività rilevata a distanza di mesi dal controllo e notificata con ritardi abissali dopo che l'intero processo di analisi aveva riscontrato anomalie a non finire.

Poi le telefonate del giudice internazionale di marcia Nicola Maggio che invitava Schwazer a non vincere nei suoi appuntamenti di questo 2016: quel Maggio coinvolto qualche decennio fa in scandali e rimesso al suo posto da Maurizio Damilano, capo della marcia mondiale e fratello di Sandro, allenatore della nazionale cinese che con l'assenza dell'italiano monopolizzerà le gare di Rio 2016.

Finisce così la carriera del campione olimpico di Pechino 2008, colpevole forse di essersi affidato a quel Sandro Donati da sempre contro il marcio dello sport.

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11/08/2016