Valeria Straneo

Da due settimane tutto lo staff azzurro di fronte alle domande sulle possibilità di medaglie per l'Italia continuava a dire "Attenzione a Valeria Straneo nella Maratona", ma in quanti credevano davvero nell'impresa?
La 37enne alessandrina è autrice di una gara alla "Rudisha" alla quale è mancata solo la ciliegina sulla torta.

Dopo i primi 600m all'interno del Luzhniki Stadium ci si muove verso la città per i lunghissimi 4 giri da 10km e la Straneo appena annusa l'asfalto si mette in testa con le altre ad inseguire. Le africane non si aspettavano di certo una gara veloce negli oltre 30° russi e tutte, keniane ed etiopi comprese, pagheranno il conto con l'andare dei chilometri.

La prima "carneficina" a metà gara (passaggio di poco inferiore ad 1h13') quando in testa rimangono in 8 ma il ritmo costante dell'italiana porta in un batter d'occhio a ritrovarsi in 4: Straneo, Kiplagat, Melkamu e Fukushi, rispettivamente: primatista italiana ed 8° a Londra 2012, campionessa mondiale uscente, seconda donna piu veloce nella storia sui 10mila e la pluricampionessa asiatica di 5mila e 10mila.

Nonostante la gara non viva di particolari accelerazioni in un attimo Kayoko Fukushi crolla seguita pochi istanti piu tardi da Meselech Melkamu. La giapponese potrà tuttavia sorridere poichè l'etiope finirà definitivamente le energie dopo il 35°km e si ritirerà.

La Straneo prova a fare la differenza tra il 35° ed il 40° ma Edna Kiplagat, che diventa la prima donna della storia a bissare il titolo mondiale sulla maratona, resta incollata per poi attaccare l'azzurra e tagliare il traguardo a braccia alzate in 2h25'44", 15" meglio di Valeria.

Meriterebbe un capitolo a parte la gara di Emma Quaglia, in parte oscurata dall'argento della compagna di squadra, che dopo una partenza in sordina recupera posizioni su posizioni per concludere in un grandissimo sesto posto (2h34'16"): la genovese è terza europea.

I RISULTATI COMPLETI

LA MARATONA KM PER KM

LO SPECIALE MOSCA 2013




Foto di: Giancarlo Colombo/fidal