Dubai Marathon

Come sempre grande spettacolo nella prima grande 42.195km dell'anno: cronaca, foto ed interviste

Lemi Berhanu è a sorpresa il nuovo campione della Standard Chartered Dubai Marathon. Non c'è stato il trionfo di un esordiente, come negli ultimi tre anni, ma è stato sicuramente il successo di un outsider. In condizioni climatiche di bel tempo, ma abbastanza caldo, il 20enne ha fermato il cronometro su un ottimo 2:05:28. Lelisa Desisa, primo a Dubai e Boston nel 2013, ha chiuso secondo (2:05:52) mentre Deribe Robi ha completato un podio tutto etiope con 2:06:06. La superstar Kenenisa BekeleLA SCHEDA ha abbandonato al 30°km a causa di quello che a prima vista sembrava un infortunio alla gamba

Contemporaneamente Aselefech Mergia ha vinto al femminile al termine del più emozionante arrivo nella storia della manifestazione. L'etiope, che tornava alle competizioni dopo un periodo di stop a causa della maternità, rientra a distanza di quasi 3 anni vincendo in 2:20:02. Nell'agguerrito duello la campionessa del mondo di Mezza Maratona Gladys Cherono è seconda per un solo secondo in quello che è stato un superbo esordio sulla 42.195km. Terzo posto per Lucy Kabuu in 2:20:21 con ben 10 donne sotto il muro delle 2:24.

In totale oltre 25mila runners hanno preso pate alla giornata, 7000 di loro nella Maratona.

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LA GARA MASCHILE


Solo durante la prima parte di gara gli uomini corrono al ritmo stabilito in partenza: tempi parziali di 14:39(5km) e 29:22(10km) che indicavano un crono finale soto le 2:04. Il lavoro dei pacemaker è però troppo dispendioso a dopo il 25°km un gruppo di 15 corridori si ritroverà in testa "orfano" di tutte le lepri.

Nei successivi 5km altri 5 atleti salutano la compagnia, tra di loro anche l'attesissimo Kenenisa Bekele. E' in questo momento che Lelisa Desisa sale in cattedra, subito dopo aver beneficiato del ristoro del 30°km. L'etiope guiderà il gruppo dei battistrada insieme a Deribe Robi, Sisay Lemma, Feysa Lelisa, Girmay Birhanu e Lemi Berhanu. A cinque chilometri dal traguardo un duello tra Lelisa Desisa, secondo a New York nel novembre dello scorso anno, e Lemi Berhanu si risolverà a sorpesa in favore di quest'ultimo.

"Non avrei mai pensato di poter vincere questa gara. Era il mio sogno di tagliare per primo il traguardo di Dubai, ma non quest'anno! Ho capito di potercela fare a 1000m dal traguardo", ha detto il giovane, che aveva vinto al debutto a Zurigo lo scorso anno (2:10:40). "Se la mia federazione mi selezionerà mi piacerebbe davvero molto partecipare ai Campionati del Mondo in estate", ha detto Berhanu.

Cocente delusione invece per Kenenisa Bekele, alla terza esperienza sulla distanza: "Kenenisa ha sofferto di problemi ai tendini del ginocchio di entrambe le gambe" ha spiegato il suo allenatore Renato Canova "Penso però che il vero problema sia nato a novembre quando ha dovuto rallentare la preparazione a causa di infiammazioni ai tendini d'achille. Il record mondiale non è mai stato un obiettivo realistico, ma un tempo di 2:04 sembrava realistico alla vigilia. Tuttavia quando l'ho visto correre oggi non sembrava rilassato, credo che questo sia il motivo per cui si sono sviluppati i fastidi odierni", ha detto l'allenatore italiano. "Ora dobbiamo risolvere questo problema al tendine. Ma per la sua futura carriera in maratona rimango molto fiducioso. Penso che farà molto bene. "

LA GARA FEMMINILE


Il campo femminile più forte di sempre a Dubai ha prodotto un finale mozzafiato: subito dopo il via la poco conosciuta Tigist Tufa, etiope di nascita ma con maglia del Bahrain, ha provato ad andare via. Questa ricerca del colpaccio sembrava a prima vista vincente il quanto la Tufa transitava da sola a metà gara con un vantaggio consistente sulle altre e con una proiezione finale di 2:18.

Tufa è arrivata a Dubai con nel curriculum la vittoria in 2:21:52 della Maratona di Shanghai di pochi mesi fa. Nel finale però, intorno al 34°km, il prevedibile crollo: Aselefech Mergia, tornata a correre dopo la maternità e in cerca di un terzo titolo a Dubai, insieme alle colleghe etiopi Aberu Kebede e Shure Demissie e con il duo del Kenya Lucy Kabuu e Gladys Cherono, prenderanno il comando della gara.

Il gruppo negli ultimi 3km si ridurrà a tre unità con Aselefech Mergia a finaco di Lucy Kabuu e Gladys Cherono: quest'ultima, forte di ottimi personali sulle distanze inferiori, pareva la favorita in vista della volata finale ma a sorpresa la spunterà l'etiope.

"Mi sono convinta, dopo essere diventata mamma, che avrei potuto vincere di nuovo una maratona. Abbiamo usato il premio in denaro delle mie primi due vittorie a Dubai (2011 e 2012) per iniziare a costruire un hotel, ora saremo in grado di completare il lavoro", ha detto Aselefech Mergia.

La campionessa in carica Mulu Seboka dell'Etiopia ha chiuso sesta mentre la detentrice del record, la bielorussa Aliaksandra Duliba, si è dimostrata ancora una volta costante chiudendo ottava. Da segnalare la prova della turca Sultan Haydar in grado di correre il nuovo record nazionale.


1. Lemi Berhanu ETH 2:05:28
2. Lelisa Desisa ETH 2:05:52
3. Deribe Robi ETH 2:06:06
4. Feysa Lelisa ETH 2:06:35
5. Sisay Lemma ETH 2:07:06
6. Bazu Worku ETH 2:07:09
7. Chele Dechase ETH 2:08:11
8. Girmay Birhanu ETH 2:08:56
9. Adugna Takele ETH 2:09:39
10. Andualem Belay ETH 2:09:59


1. Aselefech Mergia ETH 2:20:02
2. Gladys Cherono KEN 2:20:03
3. Lucy Kabuu KEN 2:20:21
4. Shuhre Demissie ETH 2:20:59
5. Aberu Kebede ETH 2:21:17
6. Mulu Seboka ETH 2:21:56
7. Tadelech Bekele ETH 2:22:51
8. Aliaksandra Duliba BLR 2:23:06
9. Abebech Afework ETH 2:23:33
10. Ashete Bekere ETH 2:23:43

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23/01/2015